Il gatto vuole cacciare i topi? Un comportamento naturale e che ha motivi importanti. Scopriamo di quali si tratta, insieme ai consigli su come reagire.
Il micio domestico ha tante passioni nella sua vita e, alcune di esse, riesce a viverle con tranquillità tra le mura domestiche. Eppure, ogni tanto, si risveglia in lui un lato che cerca di tenere a bada, ma con tanta fatica, e allora ha bisogno di uscire ed esprimere la sua natura più profonda. Vediamo, ad esempio, perché il gatto vuole cacciare i topi e come gestirlo.
Il gatto vuole cacciare i topi: i motivi principali
Bisogna accettare il fatto che il il felino è un animale predatorio, spinto da un forte istinto a svolgere delle attività che può essere difficile accettare, come la caccia ai topi. Leggiamo meglio qui.
Il gatto è un peloso che ama vivere l’atmosfera della casa, in compagnia del suo amato padrone.
Tante abitudini e gesti che il felino compie all’interno dell’ambiente domestico, servono a farlo crescere e gli insegnano a rapportarsi meglio con gli umani e con i suoi simili.
Il suo padrone deve capire, sin dai primi tempi insieme, che si tratta di un animale dotato di un naturale istinto predatorio.
L’istinto felino, infatti, lo spinge ad esplorare il mondo fuori, lontano dalla sicurezza e protezione della casa in cui vive ogni giorno. Micio vuole avventurarsi all’esterno, andare anche a caccia di piccole vittime, come i topi.
Un felino può restare fuori casa per lunghe giornate e una delle sue attività preferite è cacciare topi. In molti si chiedono come mai rientri tra le sue scelte più naturali.
Ebbene il gatto vuole cacciare i topi perché sente la necessità di soddisfare questo suo istinto a ricercare e seguire i topolini, in quanto rappresentano la preda perfetta per lui.
Gli stimoli naturali del gatto
Micio deve ascoltare ciò che ha dentro e rispondere ai suoi stimoli naturali, che lo portano a muoversi e a spostarsi in ogni modo, annusando, osservando, sperimentando.
I topi, in particolare, hanno delle caratteristiche che lo attirano molto, a cominciare dall’odore, dalle piccole dimensioni, dal fatto che sono impauriti e hanno paura di essere catturati.
Cacciare è un comportamento assolutamente naturale per questo peloso, e cacciare i topi lo porta a organizzare un piano.
A Micio piace osservare da lontano, nascosto in un luogo appartato, con distanza dalla preda, per partire all’attacco e acciuffarla quando si sente pronto.
Il metodo della caccia felina consiste proprio nell’aspettare l’arrivo di prede molto piccole, come i topi, sentendo tutta l’adrenalina che lo fa sentire vivo e completo in quanto animale.
Un altro motivo per cui il gatto vuole cacciare i topi riguarda il desiderio di giocare con loro, rincorrerli e stancarli, prima di farli prede. Conservare un topo come bottino della caccia rientra nelle sue preferenze.
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Il felino e il suo atteggiamento: come reagire
Dopo la caccia, può capitare che il caro micio voglia portare a casa le sue prede, come doni indesiderati al suo padrone. Vediamo i consigli utili su come rapportarsi in questo caso, evitando di ferire Micio.
Una delle parti più piacevoli per il felino è quella di conservare i topi e portarli a casa sua. Se il peloso decide di portare un topo nel luogo in cui vive e lasciarlo sul letto, il suo padrone deve accettarlo senza sgridarlo.
Non è consigliato riprendere il gatto per questo gesto, perché nella sua mentalità è un modo che utilizza per ringraziare l’umano delle attenzioni nei suoi confronti.
Cacciare una piccola prede richiede molto tempo ed energie del felino, il quale vuole sentirsi gratificato e compreso. Desidera, quindi, che la preda venga custodita dal padrone, anche dopo la sua morte.
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Ringraziare il gatto del dono ricevuto è molto importante all’interno del rapporto instaurato con lui e serve a custodirne la fiducia. Micio vuole che la sua preda resti sempre al sicuro.
Purtroppo, non si può impedire al felino di svolgere questa attività molto curiosa, e non sarebbe giusto vietargli di uscire di casa. Per evitare che lui cerchi certi stimoli, lo si deve stimolare in casa, con giochi vivaci e creativi, che lo tengano occupato.
É bene che il gatto venga distratto e occupato in diverse attività quotidiane, in modo tale che riesca a soddisfare una parte del suo istinto, complicato da tenere a bada.
Il suo padrone ha molta responsabilità in questo e deve essere capace di ascoltare le sue necessità , lasciandolo libero di esprimersi in casa. Un gatto ha le sue fasi e sa sempre quando calmarsi e tornare a viverci accanto, più tranquillo.