È arrivata l’estate corriamo ai ripari con le soluzioni per rinfrescare il gatto prima che il caldo possa provocare danni.
Davanti all’arrivo della bella stagione, ci ritroviamo catapultati a temperature totalmente differenti da un giorno all’altro. Ragion per cui non ci resta che correre ai ripari molto velocemente.
Questa condizione di calore vale per noi esseri umani e anche per i nostri amici a quattro zampe, i quali dipendono da noi e dalle nostre attenzioni. Per cercare di non patire il caldo dell’arrivo dell’estate abbiamo due soluzioni per rinfrescare il gatto, si tratta del condizionatore e il ventilatore.
Come abbiamo appena detto le soluzioni per rinfrescare il gatto sono due. Stiamo parlando dei due elettrodomestici più popolari nel periodo estivo, ossia il condizionatore e il ventilatore. In teoria il gatto è un animale che tendenzialmente se ne ha la possibilità è in grado di trovare da solo soluzioni per rinfrescarsi.
Le tecniche che utilizza per non soffrire il caldo consistono nel mantenere il corpo con una corretta temperatura non esponendosi al sole (come avviene in inverno, che cercano disperatamente fonti di calore e raggi di sole), non fare attività fisiche, bere acqua e ansimare.
Tutte tecniche che l’animale istintivamente mette in atto diventano difficili da poter attuare se il gatto è costretto a restare in casa, rischiando un possibile colpo di calore e non solo è probabile che possa subire uno shock e nello stesso momento il gatto si può disidratare.
Ora la domanda che tutti gli amanti degli animali, (in particolare in questo articolo tratteremo del gatto) si staranno ponendo è: Sarà meglio utilizzare l’aria condizionata o il ventilatore per rinfrescare il gatto?
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È arrivata l’estate, le temperature d’improvviso hanno subito quella classica impennata che ogni anno si ripresenta e come ogni anno sembriamo sempre sorpresi e per questo impreparati, ma questo anno oltre a pensare a noi, dobbiamo pensare al gattino che abbiamo deciso di prendere in casa.
Questo animale con cui abbiamo deciso di condividere le giornate ha delle esigenze precise e anche per quanto riguarda le temperature. Perciò hai bisogno di trovare una soluzione per rinfrescare il tuo gatto e cosa è meglio di un condizionatore d’aria nel tuo appartamento?
Ebbene si! È giunto il momento di affrontare questa spesa e rendere le giornate della tua estate un po’ più respirabili. Ciò che ora dobbiamo capire è come utilizzarlo al meglio senza creare disagi e problematiche. Il condizionatore d’aria è la migliore soluzione per rinfrescare il gatto sempre se viene utilizzato nel modo corretto.
Ora vi starete domandando qual è il modo corretto? L’utilizzo miglior di questa macchina del freddo è saper regolare con moderatezza la temperatura idonea all’ambiente in cui si è deciso di soggiornare.
Nel caso di una stanza dove è presente il gatto la temperatura ideale potrebbe essere quella suggerita da l’ASPCA, l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, la quale consiglia di scegliere una temperatura dell’aria condizionata compresa tra i 21 e i 26 gradi: non eccessivamente fresca, ma più che compatibile con cani e gatti.
Il gatto inoltre sarà lui a farci capire se la temperatura stabilita è giusta o meno in quel momento. Infatti l’animale si allontanerà dalla fonte d’aria se la riterrà troppo fredda o viceversa si avvicinerà laddove dovesse sentire troppo caldo.
Un altro vantaggio del condizionatore è quello che potrà essere programmato per l’accensione anche quando sarai fuori casa, in moto tale che il gatto possa restare ad una temperatura adeguata anche nelle ore più calde della giornata.
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Come si è potuto percepire nel paragrafo precedente, la scelta del condizionare sembra essere quella migliore per tutta la famiglia e anche per il gatto. Ma questo non vuol dire che chi è in possesso solo di un ventilatore debba disfarsene. Purtroppo i contro del ventilatore sono diversi, dalla pericolosità delle pale, le varie spine e prolunghe penzolanti, la probabilità che il vento emanato possa irritare gli occhi.
Diciamo che tutti questi contro possono creare incidenti spiacevoli e soprattutto non è sicuro lasciare in gatto solo on caso in presenza di un ventilatore sul quale potrebbe arrampicarsi o ritrovarlo a giocare con i fili e la corrente. Certo di buono a favore del ventilatore ne riconosciamo il costo, dell’elettrodomestico in se come spesa iniziale e come consumo energetico. A voi la scelta.
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Raffaella Lauretta
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