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Gatti

Gatto solo a casa: per quanti giorni può restare e cosa devi fare prima di andare

Gatto solo a casa? Prima di partire e lasciarlo vivere per un po’ in solitudine, devi sapere per quanti giorni può resistere e che cosa occorre fare per lui, per assicurargli benessere. Leggiamo tutto nell’articolo.

Felino rimasto solo a casa (Canva – amoreaquattrozampe.it)

Durante la convivenza con il proprio micio, può succedere di avere l’urgenza o la necessità di separarsi da lui e di doverlo lasciare in solitudine per qualche tempo. Un padrone è costretto ad allontanarsi dal pet domestico per motivi personali o di lavoro e non si può fare a meno di questo. Ma un gatto solo a casa per quanto tempo può resistere? Cosa occorre lasciargli per farlo vivere tranquillo senza il padrone? Vediamo tutto quello che devi sapere.

Gatto solo a casa: tempo, età e solitudine

Il felino è, certamente, un animale capace di vivere in autonomia e in una specie di isolamento, un po’ lontano dai ritmi degli umani con cui vive. Ma questo aspetto della sua natura non ha a che fare con la sua sopravvivenza e con il suo benessere generale, perché occorre considerare alcuni elementi essenziali. Leggiamo meglio qui di seguito.

Micio solo alla finestra (Pexels – amoreaquattrozampe.it)

A tutti capita, prima o poi, di doversi allontanare per un periodo, breve o lungo, dal proprio animaletto domestico. Per questioni di varia natura, non sempre è possibile badare al micio e fargli compagnia come si vorrebbe.

Diciamo subito che il gatto solo a casa può resistere, ma sempre con dei limiti. Questo è bene sottolinearlo perché il felino sa andare avanti vivendo dei momenti di intimità e isolamento ma affronta con difficoltà, come tutti gli altri animali, la solitudine vera e propria.

In pratica, la natura di un felino gli consente di tollerare abbastanza bene la solitudine ma se ne ha necessità lui per primo. Sapendo restare da solo, micio ha comunque bisogno, poi, di assistenza e cure quotidiane, di stimoli da parte del suo umano e degli altri animali, di relazionarsi con gli altri e di muoversi nel mondo.

Quindi, proviamo a fare chiarezza per capire quanto un gatto solo a casa può stare bene. Un fattore fondamentale è l’età. Se il tuo micetto è sotto un anno di età, non può assolutamente essere lasciato solo per troppo tempo, perché ciò influenza negativamente la crescita e la formazione della personalità.

Anche se il gatto anziano si isola ha comunque bisogno anche lui di assistenza quotidiana, sia perché ha problemi o disturbi, per handicap o perché non può muoversi da solo, quindi è la peggiore soluzione lasciarlo solo a lungo.

Ciò non significa, però, che gatti adulti e senza nessuna malattia possano essere lasciati troppo da soli. Un gatto solo a casa può resistere fino a un massimo di 2-3 giorni. Se non si parla di un viaggio lungo che ci tiene lontani ma di una solitudine quotidiana a cui è costretto, sappi che stai sbagliando nel tuo comportamento.

Cosa fare per il felino solo in casa

Una lunga e costretta solitudine quotidiana può causare diversi e seri problemi comportamentali e non nel tuo gatto domestico. Ecco quali sono le possibili conseguenze e i consigli su come prepararlo all’assenza prima di partire.

Esemplare solo in casa (Unsplash – amoreaquattrozampe.it)

Sono serie le conseguenze a cui va incontro un gatto solo a casa per troppo tempo. La solitudine e l’assenza di qualcuno con cui relazionarsi ed esprimersi può provocare apatia, il gatto è depresso, proprio per la mancanza di interessi di cui occuparsi e da condividere, alla mancanza di opportunità.

Se vuoi bene al tuo micio e lo vuoi lasciare solo in casa per pochi giorni, ricorda bene di lasciargli anche tutto ciò che può essergli utile e che lo faccia sentire amato e preso in considerazione.

A cominciare dalla sua lettiera pulita e organizzata, grandi ciotole di acqua e per il cibo, il tiragraffi sul quale distrarsi e fare i suoi pisolini tutte le volte che vuole, oltre ai giocattoli che ama e con i quali trascorre più tempo durante il giorno.

Se non vuoi affidare il pet ad un cat-sitter, per pochi giorni, chiedi ad un parente o amico fidato di andare a controllarlo e trascorrere un po’ di tempo insieme, di verificare che stia bene e che non gli manchi nulla. Così, potrai stare tranquillo e lui non soffrirà la tua assenza né altro.

Ilaria Grimaldi

Ho studiato Editoria e Pubblicistica e ho molte passioni oltre ai cari animali domestici. Mi interesso di poesia, musica e cinema, amo praticare sport e partecipare alle attività culturali. Scrivere mi permette di esprimermi.

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Ilaria Grimaldi

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