Il gatto ha paura della macchina: come tranquillizzare il nostro amico a quattro zampe

Foto dell'autore

By Antonio Scaramozza

Gatti

Basta accendere il motore ed il gatto si fa prendere dalla paura della macchina? Ecco qualche consiglio per tranquillizzare il nostro amico a quattro zampe.

Il gatto ha paura della macchina
(Foto Adobe Stock)

Si sa, la paura può giocare brutti scherzi. Reazione primaria comune ad esseri umani ed animali, non è tuttavia da demonizzare, poiché ha un ruolo molto importante nella conservazione dell’essere vivente; il tutto purché non si tramuti in vera e propria fobia. In questo articolo parleremo della paura del gatto per la macchina, e quali sono le tecniche da adottare per minimizzare il disturbo.

Paura della macchina: la giusta misura

Prima di trattare l’argomento, è doverosa una breve premessa: non ci riferiamo alla paura del gatto di viaggiare in auto, ma a quella dell’animale dovuta al rumore del motore (anche quando ci limitiamo ad accendere il la macchina) o addirittura alla sola vista del veicolo.

come trasportare il gatto nervoso in auto
(Foto Pinterest)

Si tratta di una fobia non molto comune tra i piccoli felini: d’altronde, chi non ha mai visto almeno una volta nella vita un gatto steso sulla macchina a prendere il sole? Talvolta, tuttavia, può capitare che il nostro piccolo amico a quattro zampe possa avere terrore del veicolo.

L’animale non ha i mezzi per raccontarci il suo vissuto, che, specie laddove lo abbiamo adottato quando era già adulto, potremmo non conoscere appieno. La paura, ad esempio, potrebbe essere dovuta ad un trauma legato al mezzo di trasporto; qual che sia potremmo provare ad attenuarla, seguendo i giusti consigli.

Rimane inteso che è bene che il gatto abbia paura, nella giusta misura, dell’automobile; questo gli consente di percepire il pericolo ed evitarlo (ad esempio quando facciamo retromarcia – a bassa velocità – ed il felino si sposta senza essere da noi sollecitato).

Tuttavia, laddove il timore dell’auto raggiunga uno stato patologico va corretto; il pericolo è che l’animale possa avere una reazione incontrollata ed incorrere in un pericolo più grande, o che non possa vivere serenamente nel suo ambiente.

Potrebbe interessarti anche: Viaggiare col gatto in macchina: i rischi, le multe e cosa portare

Come tranquillizzare il gatto

Il cibo, come sempre, si rivela un alleato fondamentale per addestrare il gatto, ed in questo caso per aiutarlo a superare la paura della macchina.

Gatto graffia auto: chi paga? (Foto Adobe Stock)
(Foto Adobe Stock)

Pertanto, se il micio non si avvicina all’auto, potremmo attirarlo nei suoi pressi utilizzando come arma proprio il cibo.

In queste occasioni potremmo sfoderare i suoi bocconcini preferiti, od una pietanza per la quale abbia un particolare debole. Posiamo la ciotola vicino alla macchina e lasciamo che si avvicini, senza forzature; quando avrà finito non costringiamolo a rimanere.

Ripetiamo questo comportamento costantemente nel corso del tempo, in modo tale che associ all’auto un ricordo positivo, ovvero quello del cibo. Solo dopo aver superato positivamente tale step, potremo passare alla fase successiva.

Questa consiste nell’accendere il motore. É buona norma farlo quando il gatto è lontano; d’altronde l’animale è particolarmente sensibile ai rumori improvvisi e potrebbe facilmente scappare a causa dello spavento.

Potrebbe interessarti anche: Il gatto ha paura del phon: i motivi e cosa fare per aiutarlo

Una volta acceso il motore, ripeteremo le stesse operazioni compiute durante la prima fase. L’obiettivo è quello di far si che il felino mangi in prossimità della macchina in moto. Questo step potrebbe rivelarsi più difficolto, e potrebbe essere necessario procedere per gradi.

Se il felino non si avvicina all’auto, cerchiamo di capire qual è la distanza minima che riesce a tollerare; quella costituirà il punto di partenza per i giorni successivi. L’obiettivo, infatti, è quello di ridurre questa distanza, fino a che il gatto non mangi tranquillamente nei pressi dell’auto.

Non forziamo l’animale, ma allo stesso ricordiamo che potrebbe sorgere, in futuro, l’esigenza di portarlo dal veterinario, trasportandolo, gioco forza, con un veicolo; infatti, trasportare in auto un gatto nervoso potrebbe essere non molto agevole.

A. S.

Gestione cookie