A volte il gatto ha paura delle persone, anche di chi lo ha adottato: quali sono le possibili cause e i rimedi utili affinchè il gatto impari a fidarsi.
Quando un gatto, cucciolo o adulto che sia, arriva in famiglia spesso capita che sia inizialmente impaurito dalle persone che lo hanno adottato. In altri casi, invece, si assiste a un cambiamento nel comportamento del gatto che improvvisamente inizia a mostrarsi spaventato davanti al suo padrone.
Ma come mai tutto ciò accade? Perchè, che siano i primi tempi o improvvisamente, il gatto ha paura di me?
Anche se la sensazione che si prova quando il proprio amico a quattro zampe si spaventa in nostra presenza è frustrante, si tratta pur sempre di un istinto naturale del gatto: quello che bisogna fare è capire la causa per cui il gatto ha paura e solo una volta conosciuto il motivo cercare il rimedio migliore da mettere in pratica.
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La prima cosa da fare è capire il livello di intensità della paura che il gatto sta provando, osservando il linguaggio del corpo felino:
Se possiedi un gatto potresti domandarti: “Se il gatto ha paura di me, c’è pericolo per la sua salute?”. La risposta è che potrebbe esserci una ripercussione qualora lo stato di paura si protragga per molto tempo. Quando il gatto è spaventato, i suoi livelli di adrenalina e cortisolo aumentano e se questo stato di stress si cronicizza potrebbe diventare pericoloso per la sua salute.
Inserirsi in un nuovo contesto fa sempre paura: quando un gattino arriva in una nuova famiglia è naturale che sia spaventato perchè tutto ciò che vede e che sente è completamente nuovo e sconosciuto. In questo caso, bisogna dargli tempo e spazio per adattarsi gradualmente all’ambiente e alle persone: questa fase può durare alcuni mesi.
Quando il cucciolo di gatto è nell’età compresa tra le due e le sette settimane di vita si trova nel cosiddetto periodo sensibile: in questa fase il gatto impara a interagire con gli stimoli circostanti, a socializzare, a interagire e creare legami con le persone. La socializzazione è fondamentale per la formazione del futuro carattere del gatto e per il suo addestramento fin dalla tenera età.
Adottare un gatto adulto spesso significa non sapere nulla del suo passato, né di eventuali traumi o malattie. In questi casi è difficile capire se la paura del gatto dipende dalla naturale diffidenza verso il nuovo contesto, o se ci sono problemi irrisolti.
Se in passato il gatto ha vissuto traumi come maltrattamenti o abbandono, il suo periodo di adattamento alla nuova casa e alla nuova famiglia sarà più lungo: tuttavia, rispettando i suoi tempi e i suoi spazi con pazienza e amore il gatto pian piano imparerà a fidarsi di voi.
Se invece la paura del gatto sembra essere immotivata e nasce all’improvviso, è probabile che il gatto sia malato e non si lasci toccare o avvicinare a causa del dolore.
I segnali di dolore nei gatti sono spesso difficili da individuare, ma alcuni comportamenti sono inconfondibili: se si nasconde, non vuole uscire, è impaurito bisogna portarlo dal veterinario.
La prima cosa da escludere è appunto un problema di salute: porta il tuo amico a quattro zampre dal veterinario per una visita completa.
Una volta escluse eventuali patologie, puoi affrontare la paura del tuo gatto con delle tecniche ben precise come la desensibilizzazione sistematica o il contro-condizionamento.
Visto che siamo noi la causa della sua paura, iniziamo ad avvicinarci al gatto in modo diverso e più positivo per trasformarci in uno stimolo positivo ai suoi occhi. Quando ci avviciniamo al gatto facciamolo con calma e molto lentamente, offrendogli un bocconcino per farlo avvicinare e evitando di toccarlo: deve essere lui ad avvicinarsi a noi, finchè inizierà a strusciarsi. A quel punto sapremo che sta iniziando a fidarsi.
Un altro trucco molto utile con i gatti spaventati è trascorrere periodicamente del tempo in loro compagnia, dedicandoci a qualche attività tranquilla come la lettura. In questo modo, il gatto potrà associare alla nostra presenza una sensazione di calma e di fiducia.
Cose da evitare assolutamente: fissare il gatto negli occhi, piegarsi minacciosamente verso di lui, fare rumori o versi improvvisi che possano spaventarlo. Se nonostante tutti i nostri sforzi la situazione non dovesse migliorare, si consiglia di rivolgersi ad uno specialista di problemi comportamentali degli animali.
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C.B.
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