Hai mai sentito parlare del gatto Norvegese delle Foreste? Si tratta di un meraviglioso micione che è un perfetto pescatore.
Una delle razze di gatti più antichi, proveniente dalle terre settentrionali popolate da vichinghi, neve e foreste ancestrali, il gatto Norvegese delle Foreste si caratterizza per un comportamento molto attraente, e un aspetto elegante e resistente.
Anche se, non c’è alcun dubbio, ciò che distingue questa razza da tutte le altre è la sua pelliccia lunga e rigogliosa. Il loro collo, ricoperto di pelliccia, ricorda immediatamente l’immagine maestosa di un leone. Questa insolita pelliccia fu ereditata dai loro antenati selvaggi, che vivevano nella fredda regione scandinava e dovevano proteggersi dal rigido inverno del Nord.
Forse un po’ anche perché questa razza non ha origini certe, il gatto norvegese delle foreste spesso è legato a leggende e miti dei popoli scandinavi, che lo associano alle loro antiche divinità nordiche.
Ha un carattere molto amichevole tanto da rendere facile la convivenza con i suoi umani, vive felice in casa, ma può cavarsela molto bene anche all’aperto, grazie al suo istinto da cacciatore, o meglio da pescatore.
In quanto ad aspetto fisico, si tratta di un gatto abbastanza grande con una robusta costituzione. I suoi arti e muscoli solidi lo rendono molto potente come saltatore e scalatore: adora salire nei posti più alti della casa.
Il pelo ha due strati semi-lunghi: lo strato interno, denso e lanoso; e lo strato esterno, lungo, lucido e impermeabile.
Questi gatti richiedono una spazzolatura regolare, specialmente intorno alla zona dello stomaco, dove il pelo tende a diventare più nodoso. I colori del pelo di questi gatti possono essere diversi, tranne lilla, cioccolato, puntato, cannella e fulvo.
I gatti di questa razza hanno bisogno di una dieta equilibrata, ricca di proteine e vitamina A. Dobbiamo essere molto attenti a non farli diventare sovrappeso, perché tendono ad ingrassare abbastanza facilmente.
Il loro peso oscilla da i 3 ai 9 kg, mentre la durata di vita è di 15 anni in media.
E allora, questo micione delle terre del Nord, che carattere ha? Ci si aspetterebbe un freddo gatto solitario e scontroso, magari.
Sono gatti amichevoli, leggermente riservati verso le persone che non conoscono (ma comunque questi gatti tollerano bene gli sconosciuti), ma molto socievoli con i membri della famiglia e ancora di più con altri gatti.
Possono richiedere fino a 5 anni per maturare, il che significa che c’è abbastanza tempo per assicurarci di farli familiarizzare con le nostre regole della casa.
Se la nostra casa si trova vicino a un fiume o a un lago, o c’è uno stagno nel giardino, potremo anche apprezzare le eccellenti qualità del gatto norvegese delle foreste come pescatore.
E se non ha nulla di tutto questo a portata di mano, evitiamo carrelli pieni di pesce all’interno della casa, o non saprà resistere!
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I problemi di salute più comuni in questa razza sono la displasia dell’anca e le lesioni alla retina, che porta a una visione limitata.
La displasia dell’anca felina è solitamente ereditaria, e include lo sviluppo anomalo dell’articolazione dell’anca nel gatto.
Può avere però anche cause ambientali: il sovrappeso e l’obesità, l’alimentazione eccessiva o non equilibrata, l’intensa attività fisica, o eventuali traumi nel passato del micio.
Una patologia che è particolare per questa razza è la malattia da accumulo di glicogeno di tipo IV, che causa gravi problemi muscolari ed è fatale.
Fortunatamente, viene trasmesso attraverso un gene recessivo (vale a dire che, affinché il gatto ne soffra, sia il padre che la madre devono essere portatori del gene), il che significa che non è molto comune.
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F. B.
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