Gatto maschio monta altro maschio: perché lo fa e come capire il suo comportamento

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By Francesca Ciardiello

Gatti

Come spiegarci quando un gatto maschio monta un altro maschio: come spiegare questo comportamento e se esiste l’omosessualità tra felini.

Gatto maschio monta altro maschio
(Foto Pixabay)

Può sembrare strano, ma può accadere e ci farà restare sicuramente a bocca aperta: il gatto maschio monta un altro maschio. Come spiegarsi questo suo comportamento? Per alcuni la risposta potrebbe sembrare del tutto ovvia, e cioè che anche i gatti possano essere omosessuali e preferire accoppiarsi con esemplari del loro stesso sesso; per altri invece si tratta di un comportamento del tutto naturale che ha precise cause. Avventuriamoci nel mondo dei felini, analizzando anche questo comportamento che potrebbe sembrare ‘strano’.

Omosessualità felina: esiste?

E’ vero che in alcuni casi il micio maschio può possedere un suo simile, ma può accadere lo stesso anche con la femmina: entrambi possono dunque accoppiarsi con un esemplare dello stesso sesso.

Felini domestici
(Foto Pixabay)

Sebbene dunque le premesse per parlare di omosessualità felina ci siano tutte, la questione quando si tratta di felini è diversa: infatti non si tratta, come magari può accadere agli umani, di attrazione sessuale verso lo stesso sesso, bensì di uno sfogo di una pulsione naturale quale quella di predominare sul territorio.

Quindi più che di omosessualità felina bisognerebbe parlare di territorialità, da marcare nei confronti dell’altro animale sia di pulsione naturale, come appunto quella di simulare un accoppiamento sessuale.

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Gatto maschio monta altro maschio: 3 cause possibili

Ora, sia che si tratti di omosessualità sia che si tratti di impulso, vi sono dei motivi alla base del comportamento ‘strano’ del nostro felino. In effetti ci sono diverse cause che spingono il gatto a possedere un suo simile, oppure una femmina che fa lo stesso con un’altra femmina.

Gatto maschio monta altro maschio
(Foto Pixabay)

Ribadire il predominio

Sia che si tratti di territorio sia di padrone, spesso i felini sentono forte l’esigenza di ‘ribadire’ la propria superiorità nei confronti di un altro animale, gatti compresi. Quindi nel momento in cui sentono ‘minacciata’ la loro superiorità, tenderanno a ribadirla anche possedendo l’altro per farlo sentire ‘inferiore’.

Poco testosterone

Bassi livelli di testosterone possono spingere un gatto a montare un altro simile, sempre maschio, magari castrato perché lo confondono con un esemplare femminile. Il suo praticamente si traduce in un tentativo di riproduzione, nella convinzione che l’altro sia il partner ‘giusto’ per metter su famiglia.

Gatto anziano ‘inizia’ un gattino

Dato che i piccoli felini emanano un odore diverso dagli esemplari adulti, è probabile che il gatto anziano ne sia in qualche modo attirato. Il suo comportamento quindi da una parte risponde all‘istinto di avere un contatto con il gattino che emana un odore diverso, e dall’altra potrebbe rivelarsi un modo per ‘iniziarlo’ alla vita sessuale.

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Gatto maschio monta altro maschio: significato

Ma qual è dunque il significato del micio maschio che monta un altro maschio tra i comportamenti di un gatto? Quello di cercare una connessione di tipo sessuale con l’altro esemplare. E’ probabile che il gatto che cerca di possedere l’altro stia solo cercando una soddisfazione fisica personale.

gatto maschio
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Alcuni esperti hanno sottolineato anche l’abitudine di alcuni felini alla masturbazione sia con soggetti animati sia inanimati, come ad esempio oggetti o altro. Questo comportamento naturalmente non si verifica sempre e in tutti i felini, ma potrebbe sicuramente capitare.

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Francesca Ciardiello

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