C’è da preoccuparsi se il gatto si lecca sempre la pancia oppure è un comportamento del tutto usuale e inoffensivo? Tutto quello che c’è da sapere.
I comportamenti dei nostri amici felini possono diventare ossessivo-compulsivi, soprattutto perché tendono a ripeterli tutti i giorni e più volte al giorno. Ma come spiegarsi il fatto che il gatto si lecca sempre la pancia? Si tratta di abitudine o c’è altro che dovrebbe farci preoccupare? Tutto quello che dovremmo sapere per comprendere meglio il nostro adorato felino domestico.
Molto spesso, e talvolta involontariamente, il nostro sguardo è rapito dalla pancia ‘molle’ del gatto che alle volte viene anche appellata con termini poco lusinghieri come ‘trippa’. Eppure non si tratta di un ‘difetto fisico’ del nostro felino, bensì della sua conformazione nel basso ventre che appare più disteso e anche morbido rispetto al resto del corpo, indipendentemente dal peso dell’animale.
E’ ovvio che è molto meno visibile quando il manto lungo la ricopre, ma sia in questi felini che in quelli a pelo corto, la pancia rappresenta una zona molto delicata. Infatti basta provare a toccarla senza il ‘consenso’ del piccolo felino di casa: potremmo anche ritrovarci qualche graffio sulle mani. Se al contrario Micio ce la mostra senza problemi, vorrà dire che si fida di noi ciecamente, tanto da essere disposto a metterla ‘a disposizione’ delle nostre carezze. Ma che succede quando a toccarla è lui?
Il gatto ama prendersi cura della sua igiene personale e lo fa leccando ogni parte del suo corpo: non si tratta solo di una routine di bellezza ma anche di un vero e proprio momento di relax, ripetuto nel corso della giornata, che si ritaglia per sé. Oltre che per pulizia e allontanare lo stress, Micio si lecca anche per abbassare la temperatura del suo corpo ma purtroppo può anche essere sintomatico di qualcosa che non va.
Non tutto infatti può spiegarsi come ‘abitudinario’ nel gatto, sebbene si tratti di un animale molto geloso della sua quotidianità, poiché potrebbe essere proprio questo un segnale silente di richiesta di aiuto rivolto a chi si prende cura di lui: probabilmente quella parte del corpo gli duole per un dolore interno o per una infiammazione esterna. Allo stesso modo potrebbe essere stato attaccato da agenti patogeni (parassiti) che gli danno prurito.
Insomma alle volte non bisogna neppure soffermarsi sulle cause fisiche ma considerare anche un disagio psicologico, che può essere dovuto a una marea di fattori: dal cambiamento della sua routine ad un nuovo arrivo, alla ricerca di attenzioni o di qualcosa di diverso. Non dobbiamo infatti pensare a Micio come a un animale solitario e poco socievole, poiché a volte desidera tanto la nostra compagnia.
Ma cosa accade quando un gatto non smette di assumere questo comportamento ossessivo nei confronti del suo ventre? Un costante grooming degli animali di certo non fa bene alla pelle: consideriamo anche che la lingua di Micio ha come una sorta di uncini attaccati ad essa, molto utili anche a eliminare il pelo morto in eccesso (per questo bisogna fare attenzione ai boli di pelo nel gatto). Questi di contro però possono graffiare e irritare la pelle costretta a questo ‘massaggio’ continuo, quindi arrossarsi e infettarsi.
Per evitare queste spiacevoli conseguenze, sarà opportuno capire come farlo smettere: una volta individuata la causa tra quelle citate precedentemente, dobbiamo portarlo dal veterinario per eventuali ferite e lesioni. Se invece si tratta di stress o noia, possiamo ugualmente chiedere consiglio all’esperto per capire in che modo intervenire.
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