Le cose che fanno innervosire il gatto: gesti e comportamenti

Le cose che fanno innervosire il gatto: gesti e comportamenti

Le cose che fanno innervosire il gatto, gesti e comportamenti del suo amico umano che il micio non tollera. Vediamo quali sono e come evitarli.

le cose che fanno innervosire il gatto
(Foto AdobeStock)

Il gatto è un animale molto sensibile e suscettibile, un carattere davvero molto particolare, per cui è complicato stare dietro ai suoi atteggiamenti che qualche volta sono ingiustificati.

Altre volte invece è totalmente nella ragione, in quanto è l’uomo ovvero il suo padrone ad avere gesti poco idonei e comportamenti sbagliati nei confronti del gatto.

Vediamo quali in particolare le cose che fanno innervosire il gatto.

Le cose che fanno innervosire il gatto

gatto
Gli errori da non fare con il gatto. (Foto AdobeStock)

Come abbiamo precedentemente accennato ci sono alcune azioni e alcuni atteggiamenti dell’uomo che il gatto non tollera minimamente.

Per cui la cosa migliore è imparare a capire quali sono le cose che fanno innervosire il gatto, per poter mantenere un rapporto pacifico con il proprio animale domestico.

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Gesti o azioni che fanno innervosire il gatto

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Pulire ogni giorno la lettiera aiuterà a ridurre la puzza (Foto Pexels)

Le cose che fanno innervosire il gatto riguardano principalmente alcuni gesti o magare delle vere e proprie azioni che il gatto percepisce in modo poco gradevole nei suoi confronti.

Impariamo quali queste azioni di preciso il gatto non tollera. Esse sono:

  • non pulire abbastanza la lettiera del gatto: il gatto lo sappiamo un po’ tutti, quanto sia schizzinoso ma sotto questo lato poco simpatico si nasconde un vero cultore della pulizia. Questo felino ama curare la sua igiene e quella dei suoi accessori. Infatti trascorre la maggior parte della giornata ad occuparsi della sua igiene. Naturalmente ciò avviene grazie all’utilizzo della sua lingua, un organo che l’animale usa a mo’ di panno per lavare ogni parte del suo corpo o almeno fin dove è in grado di arrivare. Ragion per cui essendo lui estremamente pulito, pretende allo stesso modo che il padrone gli pulisca la lettiera a regola d’arte. Trovare la lettiera ancora puzzolente della sua stessa pipì è una cosa che fa innervosire molto il gatto e inizia a fare vari dispetti;
  • fare rumori forti: tra le cose che fanno innervosire il gatto ci sono i forti rumori. Come abbiamo potuto osservare, chi almeno ha la fortuna di vivere con un gatto, questo animale patisce molto i rumori forti, come ad esempio quelli dei botti, un rumore improvviso, una porta che sbatte, il motore dell’aspirapolvere. Sono tutti rumori che il gatto percepisce in modo amplificato grazie al suo potente udito. Ricordiamo che il gatto avverte suoni con frequenze comprese tra i 30 Hz e i 65.000 Hz. Il nostro udito invece percepisce suoni da 20 Hz (suoni gravi) fino ad un massimo di 20.000 Hz (suoni acuti). Perciò i rumori che noi provochiamo è proprio una cosa che il gatto odia;
  • tagliargli le unghie: nonostante la sua estrema igiene e la sua grande intelligenza, il gatto ad oggi ancora non sa provvedere da solo a tagliarsi le unghie e quindi tocca al suo padrone provvedere a questo servizio di “manicure” al gatto. Occorre sottolineare che il gatto non ama affatto che gli vengano tagliate le unghie ed infatti rientra tra le azioni che l’animale non sopporta. Gli esperti suggeriscono che ad occuparsi di questa operazione non impossibile ma a volte complicata, sia il veterinario o comunque un addetto al lavaggio esperto. Questo solo perché il gatto non accetterà la cosa pacificamente e nell’agitarsi per sfuggire potremmo fargli del male con le forbici;
  • fare un giro in macchina: il gatto a differenza del cane non ama affatto essere scorrazzato in giro in auto, molti sono i gatti che soffrono di mal d’auto. Il felino a differenza del nostro amico a quattro zampe, patisce molto il mezzo e gradisce cento volte rimanere da solo a casa, piuttosto che salire su di un’auto.
  • cibo freddo al gatto: come accennavamo prima il gatto è leggermente schizzinoso nei riguardi della pulizia e anche del cibo. Infatti una cosa che lo innervosisce molto è il cibo freddo. Avere la sua pappa appena uscita dal frigo rientra tra le cose che fanno innervosire molto il gatto. L’animale infatti preferisce di gran lunga una pappa a temperatura ambiente in alcuni casi anche leggermente tiepida ma assolutamente mai fredda da frigo;
  • spruzzare odori forti: un’altra azione che fa innervosire molto il gatto è la nostra abitudine di emanare forti odori nell’ambiente. L’utilizzo di dispenser di profumo per ambienti è qualcosa che il gatto proprio non tollera, non ne parliamo poi se si tratta di odori che ricordano gli agrumi. Il gatto non tollera il profumo di arance e lo stesso dei limoni, infatti molto spesso vengono usati come repellenti per tenerlo lontano da qualcosa a cui non vogliamo che si avvicini.

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Comportamenti che fanno innervosire il gatto

Non solo le azioni, il gatto molto spesso non tollera nemmeno alcuni dei nostri comportamenti, come ad esempio:

  • essere coccolato con insistenza: il gatto a volte sembra non si lasci accarezzare, ma semplicemente è un animale che ha bisogno di decidere lui quando avvicinarsi al suo padrone e farsi coccolare. Non accetta affatto la nostra iniziativa, sono rare le occasioni in cui preso alla sprovvista poi si lascia accarezzare. Il gatto è un animale di carattere predominante e essere coccolato con insistenza contro la sua volontà è una cosa che lo innervosisce molto. Spesso è talmente sensibile e non tollera più di una grattatina leggera. Impariamo a rispettare i suoi tempi;
  • essere ignorato: sembrerà strano, considerato che abbiamo appena detto il gatto non ama essere coccolato con insistenza, ma il gatto non ama nemmeno essere ignorato. Davanti a questo nostro comportamento sbagliato il gatto assumerà un atteggiamento completamente diverso. L’animale sente molto questo non essere considerato, anche se non ha lo stesso modo di accoglierci con le feste quando rientriamo a casa, al gatto basta affacciarsi e vedere che siamo noi. Questo però è il suo modo di darci il bentornato da quel momento tocca a noi fare il secondo passo verso di loro prendendocene cura con coccole e pappa. Il gatto ha bisogno dei suoi spazi, questo è verissimo ma apprezza molto anche le attenzioni.
  • essere fissato: un po’ come tutti i felini, anche il gatto non ama essere fissato. Per poter stabilire un buon rapporto e una sorta di linguaggio con il proprio gatto, occorre evitare di fissarlo, potrebbe vederla come una minaccia.

Raffaella Lauretta

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