Gatto di Hemingway: nome, razza, caratteristiche e curiosità

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By Santa

Curiosita, Gatti

Come si chiama il gatto di Hemingway? In realtà lo scrittore aveva adottato tanti felini ma era molto legato alla gatta Snow White (in italiano Biancaneve) che le fu donata dal capitano di una nave.

Gatto di Hemingway
(Foto Facebook)

Possiamo dirlo con certezza: Ernest Hemingway ebbe un grande, grandissimo, amore; quello per i gatti. Adorava circondarsi di felini, lavorare con loro, ne ammirava il carattere e la psicologia, amava prendersi cura di loro sempre, anche quando era fuori casa per lavoro. Si racconta infatti che quando era in giro per il mondo (molto spesso visti i suoi impegni) era solito chiamare di frequente a casa per sincerarsi che i suoi felini stessero bene.
In una lettera destinata a un suo caro amico scrisse: “I gatti dimostrano di avere un’assoluta onestà emotiva. Gli esseri umani, per una ragione o per l’altra, quasi sempre riescono a nascondere i propri sentimenti. I gatti no“.

Cosa sappiamo di Snow White, il gatto di Hemingway

La gatta aveva una curiosa particolarità fisica.

baincaneve gatto Hemingway
(Foto Facebook)

Biancaneve aveva le zampette polidattili, ovvero con un numero di dita diverso rispetto al gatto comune. Nel caso di Snow White queste erano sei per zampa. E questa caratteristica genetica e fisica è stata trasmessa ai suoi figli, nipoti fino ad arrivare ai giorni nostri. Sì perché nella casa di Ernest Hemingway a Key West, in Florida, oggi divenuta museo e aperta al pubblico vivono una cinquantina di discendenti di Biancaneve e 23 di questi sono polidattili proprio come la loro ava.

Ernest Hemingway visse dal 1931 a Key West, al numero 907 di Whitehead Street, condividendo la casa con la moglie Pauline Pfeiffer e i gatti. Gli abitanti felini della casa diventata “The Ernest Hemingway Home and Museum” hanno dovuto “vincere una battaglia legale” per rimanere lì. Nel 2003 uno dei vicini denunciò atteggiamenti aggressivi da parte di uno degli animali sottolineando che per la legge della Florida non si possono tenere più di quattro animali domestici per singola cosa. Questo in aggiunta alla necessità di maggiore sorveglianza ha portato al rischio di un trasloco massiccio della colonia felina, ma il pericolo fu scongiurato e ancora oggi i gatti restano una delle particolarità della casa museo di Hemingway.

Quando Hemingway si trasferì a Cuba, nella sua nuova villa chiamata Finca Vija, dedicò un intero piano agli amati felini. Nella parte della casa dedicata ai gatti ognuno aveva la sua cuccia e si racconta che vivessero 57 Mici.

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Come detto, Snow White non fu la sola gatta nella vita dello scrittore, tra i più celebri ricordiamo Crazy Christian, Friendless’ Brother e Ectasy. Ma lo scrittore amava chiamare i scegliere i nomi dei gatti attingendo ai nomi dei colleghi scrittori, con nomi di fantasia, di personaggi famosi o con i nomi dei protagonisti dei libri più famosi. Per questo ci furono gatti che si chiamarono Dorian Gray, Marilyn Monroe, Mark Twain, Ava Gardner, James Joyce, Edgar Allan Poe e Simone de Beauvoir.

Cos’altro dirvi sul gatto di Hemingway? Non ci resta che lasciarvi alcuni pensieri dello scrittore diventate celebri proprio sugli amati gatti.

Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore

I gatti dimostrano di avere un’assoluta onestà emotiva

Ne “Isole nella corrente”, Thomas Hudson, è descritto così col proprio gatto “Aveva il gatto allungato sul petto e tirò una leggera coperta su tutti e due e aprì e lesse le lettere e bevve a piccoli sorsi un bicchiere di whisky annacquato che tra un sorso e l’altro rimetteva per terra […] Il gatto faceva le fusa, ma lui non lo sentiva perché le fusa del gatto erano mute, e allora lui teneva una lettera in mano e toccava la gola del gatto con un dito dell’altra“.

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