Quanto tempo giocare con il gatto: giochi e modi giusti

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By Raffaella Lauretta

Curiosita, Gatti

Quanto tempo giocare con il gatto per soddisfare l’animale ed eliminargli ogni forma di stress? Vediamo quanto deve durare il gioco e quali i giochi adatti.

giochi del gatto
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Ai nostri occhi il gatto ci appare come un animale molto attivo, a parte il lungo tempo dedicato alla sua igiene e qualche sonnellino strappato qua e là, il gatto è in continuo movimento.

È un felino ed in quanto tale sempre a caccia di nuove avventure e giochi con cui si intrattiene molto spesso anche da solo. Non sono rare però le occasioni in cui tenta di coinvolgerci nei suoi giochi.

Nasce perciò il dubbio da parte di molti padroni di gatti, di quanto tempo giocare con il gatto per far in modo che possa ritenersi soddisfatto e non covare stress o frustrazione? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Quanto tempo giocare con il gatto

Gatto ama gli spazi piccoli
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Per poter stabilire quanto tempo giocare con il gatto, è necessario conoscere il proprio animale domestico.

Per conoscenza del proprio gatto si intende sapere bene quali sono le sue abitudini, i suoi orari di riposo e i suoi giochi preferiti.

Stabilire poi una quantità di tempo idonea al gioco dipende dalla vivacità dell’animale, ciascun animale ha delle necessità specifiche.

Alcuni gatti potrebbero aver bisogno di giocare più a lungo, mentre altri potrebbero annoiarsi se il gioco dura troppo a lungo.

Tendenzialmente una mezz’ora intensa potrebbe bastare a qualsiasi gatto ma come abbiamo precedentemente detto è sempre meglio regolarsi ognuno con le esigenze del proprio gatto.

Ciò che occorre sottolineare è che il gioco è un’attività fondamentale che aiuta a sviluppare i comportamenti caratteristici del felino e che a prescindere dal tempo maggior o minor a mezz’ora che sia, non va tralasciato.

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Come giocare con il gatto: giochi e modi

giochi per gattini e cuccioli di gatto
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Ad oggi il nostro Paese è ricco di negozi commerciali che si occupano della vendita di prodotti e giochi per animali.

Perciò basterà recarsi in uno di essi per procedere all’acquisto di un passatempo che possa tornare utile ad intrattenere ed interagire con il gatto.

Esistono giochi per qualsiasi età del gatto, giochi stimolanti di attivazione mentale, giochi che rilasciano cibo, ma mal che vada se proprio non vi incuriosisce nessuno di essi, potrete sempre provare a costruire un gioco fai da te per gatti.

E se proprio neanche questa vi sembra la soluzione giusta per voi, è sempre possibile ricorrere ai vecchi giochi come il nascondino.

Nascondere le crocchette di cibo al gatto e lasciare che l’animale si dia alla ricerca, lo appagherà e stimolerà.

Questo serve ad evitare l’assunzione di comportamenti negativi legati alla noia nel gatto.

Ricordiamoci di rendere il gioco un momento educativo quotidiano, utilizzando magari giochi come:

  • antistress: simulazione della caccia;
  • topini, palle, corde: migliorano le sue capacità fisiche;
  • bacchette: bacchette con filo legato da seguire;
  • giochi preda: cose da dover cercare;
  • cibo: crocchette da dover cercare;
  • acrobazie: mensole su cui salire.

Oltre al tipo di gioco è importante sapere che la durata del gioco non deve essere molto lunga ed occorre stabilire delle pause brevi in modo che il gatto non si agiti troppo, onde evitare che finisca per graffiarti.

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Fino a che età vuole giocare

Stabilire fino a che età il gatto ama dedicare del tempo al gioco è un po’ come dover stabilire la quantità di tempo da dedicare al gioco.

Praticamente si tratta di una valutazione soggettiva da individuo a individuo. Il gatto tendenzialmente per come è fatto caratterialmente giocherebbe fino al suo ultimo giorno di vita.

Purtroppo però bisogna considerare gli eventi e la vecchiaia.

Un esempio evidente è l’artrite del gatto anziano o una qualsiasi altra malattia che gli stronchi ogni stimolo per cui non riesce a giocare.

Ma se tutto ciò non dovesse verificarsi e il gatto si ritrova seppur vecchio, ancora in salute, vedrete che in lui sarà ancora vivo il gattino pieno di vivacità e voglia di giocare, per cui non si tirerà indietro, davanti al suo gioco preferito.

Raffaella Lauretta

 

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