Il gatto e la neve: quello che c’è da sapere su questo binomio

Il gatto e la neve: quello che c’è da sapere su questo binomio

E’ certo che i gatti odiano la neve? Data la loro avversità per l’acqua potremmo pensare che sia così, ma non è del tutto vero… Analizziamo il rapporto tra il gatto e la neve!

gatto e neve
Il gatto e la neve: qual è il loro rapporto? (Fonte foto Pixabay)

Molte persone si chiedono quale sia la relazione dei gatti con la neve. Solitamente, i felini amano il tepore casalingo e hanno una forte antipatia per l’acqua, questo potrebbe indurci a pensare che il gatto odi la neve. Ma è davvero così?

A dispetto dell’immaginario collettivo, in realtà, la simpatia o antipatia nei confronti della neve è una questione molto soggettiva anche per i gatti, proprio come capita per noi esseri umani. Sono principalmente i gusti individuali di ciascun felino a stabilire il carattere di questo rapporto tra il gatto e la neve.

In questo articolo cerchiamo di analizzare la questione, considerando differenti aspetti.

Il gatto e la neve: uno strano binomio

micio inverno manto bianco
Tutti i felini odiano la neve? Non sembra essere così, anzi! (Fonte foto Pixabay)

La domanda è se siano più numerosi i gatti che amano la neve o quelli che non la sopportano. Per quanto possa sembrare strano, considerata la loro preferenza per i posti caldi e asciutti, sembra che a un gran numero di felini piaccia la neve. Con essa i gatti giocano e si divertono e sono spinti a “sperimentare” il contatto con il soffice manto nevoso per via della loro rinomata e innata curiosità.

Molto dipende poi dall’habitat in cui il gatto è cresciuto: un “felino di città”, abituato a temperature miti o tenuto al riparo in casa quando fuori tutto è innevato, farà più fatica ad adattarsi alle temperature rigide e potrebbe provare antipatia per la fredda neve. Al contrario, i gatti che vivono all’aperto o in alta montagna, saranno abituati a uscire con la neve probabilmente non ne saranno infastiditi.

Come i cani, anche i gatti hanno un pelo e un sotto-pelo che cambiano con le stagioni e con l’arrivo del freddo: grazie a questa muta infoltiscono il mantello e avranno la giusta protezione termica. Inoltre, il continuo leccarsi del gatto quando si toeletta permette l’emissione di una sostanza che impermeabilizza il pelo contro gli agenti atmosferici.

I rischi della neve per il gatto

gatto manto nevoso
Un gatto immerso nel manto nevoso (Fonte foto Pixabay)

Ma la neve non è solo gioco e divertimento.

E’ bene che i gattini molto piccoli, quelli troppo anziani e i felini con problematiche croniche, momentaneamente malati e/o in convalescenza evitino il contatto per lungo tempo con il manto bianco.

Inoltre, una volta finita l’uscita sulla neve, bisogna avere alcuni accorgimenti nei confronti del micio, come per esempio:

  • asciugare bene i peli lunghi e semilunghi per evitare il formarsi di grumi di ghiaccio che potrebbero irritargli la pelle o provocare l’insorgere del raffreddore nel gatto;
  • controllare e proteggere le zampe del gatto in inverno, a seguito del contatto con la neve, il ghiaccio o il sale usato per la pulizia delle strade: soprattutto quest’ultimo è pericoloso perché Micio potrebbe ingerirlo e intossicarsi;
  • tenere sempre acqua a disposizione in modo da evitare di bere neve sciolta, che può causare irritazioni allo stomaco

Se il micio è solito dormire fuori, è consigliato predisporre un luogo al chiuso dove potersi rifugiare nelle ore più fredde, come una cantina, un magazzino, una veranda o un portico.

Attenzione infine a quando mettiamo in moto la macchina: spesso i gatti che stanno all’aperto si riparano sotto alle macchine o sopra alle ruote… Meglio non partire all’improvviso ma dare un’occhiata prima di muoversi, usando anche il clacson per avvertire il micio dello spostamento ed evitare di fargli del male.

 

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R.B.

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