Il gatto è disobbediente: svelato il motivo dietro il suo comportamento

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By Marianna Durante

Gatti

Differentemente dai cani, i felini difficilmente ci ascoltano, ma perché? Vediamo insieme come mai il gatto è disobbediente.

Gatto non obbedisce
Gatto combina guai (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Chi condivide la propria vita con un felino è a conoscenza di quanto sia difficile farsi ascoltare da quest’ultimo, soprattutto quando il nostro amico a quattro zampe è in procinto di combinare qualche guaio in casa o in giardino e non riusciamo a fermarlo.

Tale situazione può diventare davvero frustrante. Tuttavia, come ben sappiamo, vi è sempre un significato, o più di uno, dietro ad ogni comportamento dei nostri amici pelosi. Nel seguente articolo vedremo insieme perché il gatto è disobbediente e se è possibile addestrarlo o educarlo.

Perché il gatto non obbedisce?

Chi convive con un amico a quattro zampe, ma anche chi non ha questa fortuna, sa quanto i felini siano animali indipendenti, testardi e che non vogliono ascoltare nessuno, nemmeno il proprio umano, il quale si prende cura di lui ogni giorno.

Gatto che sta per combinare un guaio
Gatto che sta per combinare un guaio (Pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

Infatti può essere davvero difficile comunicare con un gatto, gli unici scambi di interazione che possiamo avere con quest’ultimo sono dedicate alle necessità della palla di pelo ossia: pulizia della lettiera, cibo e acqua.
Ma perché i nostri amici a quattro zampe tendono a disobbedire e ad ignorarci completamente?

Come detto poco fa i gatti sono animali indipendenti, per loro natura non collaborano con altri, che siano animali o persone. Infatti felini selvatici tendono a risolvere tutto in modo autonomo sia per quanto riguarda la caccia sia per quanto riguarda la risoluzione di problemi e le sfide che incontrano nell’ambiente esterno ogni giorno.

Di conseguenza i nostri gatti domestici, avendo tale caratteristica, non sono preparati ad avere un comportamento collaborativo con noi. Per questo motivo, anche se secondo alcuni studi gatti riconoscono noi e la nostra voce e capiscono anche quando parliamo, non è detto obbediscano o ignorino le nostre richieste, proprio perché sono abituati a decidere da soli.

Possiamo educare o addestrare un felino?

Molto spesso si pensa che essendo il gatto un animale indipendente e testardo possa non essere educato e ne è addestrato, ma non è così. Prima di comprendere se un felino possa essere addestrato o educato è necessario comprendere la differenza tra questi due termini.

Addestrare il gatto
Addestrare il gatto (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Addestrare significa fa svolgere delle attività specifiche al nostro amico a quattro zampe, utili non solo per tenere il Micio attivo fisicamente e mentalmente, ma anche per formare il felino in determinate attività, come per esempio la pet therapy con i gatti.

Mentre educare significa svolgere un percorso grazie al quale il nostro amico peloso possa esprimere se stesso. Ciò è possibile dando alla nostra palla di pelo gli strumenti adatti per far emergere le sue caratteristiche, senza però utilizzare alcun comando o ordine (mezzi propri dell’addestramento). Tuttavia, sia l’educare che l’addestrare, si basano sulla collaborazione tra il felino e il suo umano.

Detto ciò, è possibile sia addestrare il proprio amico a quattro zampe, sempre se quest’ultimo lo permette, avendo pazienza e costanza e molto tempo a disposizione, sia educare il nostro amico peloso, nel momento in cui favoriamo la sua crescita armoniosa.

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