Il tuo vicino ha una piccola palla di pelo che spesso invade il tuo spazio? Ecco cosa fare quando il gatto del vicino entra in casa o in giardino.
I felini, si sa, sono animali molto curiosi e per soddisfare la loro curiosità vi è tra le loro abitudini frequenti, quella di fuggire di casa e intrufolarsi nel giardino o nell’abitazione del vicino, il quale potrebbe essere abbastanza infastidito dalla sua presenza.
Un’abitudine, difficile da eliminare, ma che bisogna controllare, in quanto, come per ogni azione compiuta da un felino, anche in questo caso è il proprietario del Micio ad assumersi la responsabilità delle azioni del suo amico a quattro zampe. Tuttavia, se ci ritroviamo il gatto del nostro vicino in casa o nel nostro giardino senza il nostro permesso, come possiamo agire? Scopriamolo insieme nel seguente articolo.
È risaputo che i felini hanno l’abitudine di scappare spesso di casa per esplorare l’ambiente circostante e soprattutto per seguire il loro istinto naturale di caccia. Molto spesso però, può capitare che la nostra palla di pelo possa intrufolarsi nel giardino o addirittura nell’abitazione del nostro vicino.
La presenza di Micio nel giardino o nella casa del vicino, può facilmente infastidire quest’ultimo, sia perché il nostro amico peloso potrebbe rovinare il giardino mangiando le piante, sia perché potrebbe fare i suoi bisogni all’interno di esso, ma anche perché potrebbe, in caso di allergie, causare danni di salute alla persona lasciando i peli in giro per casa.
Per questo motivo chi condivide la propria vita con un amico a quattro zampe deve sapere che è compito suo educare il proprio amico peloso a non invadere lo spazio degli altri, che la responsabilità del comportamento del Micio è assolutamente a carico suo e che ne può rispondere legalmente.
Infatti, secondo la legge, gli animali devono essere controllati anche quando escono. Difatti chi ha un amico a quattro zampe deve evitare che quest’ultimo provochi danni a cose o a persone, altrimenti ne risponderà sia con un risarcimento che con una pena per un reato.
Come detto nel paragrafo precedente, oltre al risarcimento per danni causati dal gatto che si è intrufolato nella casa o nel giardino del vicino, il proprietario del Micio può rispondere anche penalmente per un reato. Ma di che reato stiamo parlando?
Se il felino tende ad andare ripetutamente nel giardino o nella casa del vicino, quest’ultimo può accusare il proprietario della palla di pelo per atti persecutori. Il reato di atti persecutori, ossia di stalking, (art.612-bis c.p.) definisce lo stalking come un comportamento ripetitivo di minacce e molestie, le quali causano ansia e paura nella persona o nei suoi familiari, tanto da costringere a tali persone di cambiare la propria routine quotidiana.
La sentenza della Cassazione ha esteso la legge anche alla condotta degli animali, la cui responsabilità è dei proprietari. Quindi, lasciare il proprio gatto libero, anche dopo le lamentele ricevute, costringendo i vicini a vivere con ansia e paura e obbligandoli così a cambiare il loro stile di vita, è reato.
Di conseguenza, se il vicino o un suo familiare ha paura della presenza costante del gatto nel suo giardino o nella sua proprietà, può presentare una denuncia alla polizia entro 6 mesi dall’intrusione del Micio. Dopo tale denuncia vi è lo svolgimento delle indagini che porterà infine al processo penale. La pena prevista per il proprietario del Micio, per il reato si stalking, consiste in una reclusione che va da 1 a 6 anni e 6 mesi.
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