La genetica del gatto dice che si tratta davvero di un animale opportunista come si dice? Scopriamolo insieme.
C’è ancora la convinzione molto radicata che il cane sia il migliore amico dell’uomo perché fedele, leale, giocherellone ed ingenuo, mentre il gatto sia un animale molto più indipendente, guardingo, difficile da tenere con sé.
Molte persone definiscono il gatto un animale opportunista, ma è davvero così? Che cosa dice la sua genetica su questo possibile lato del suo carattere? La scienza non smette di indagare i vari aspetti dei nostri amici a quattro zampe e molte volte riesce a darci informazioni molto interessanti.
Bisogna capire, però, l’esatta definizione del termine, che cosa significa in ecologia e poi confrontare le varie nozioni. Cerchiamo di farlo insieme qui di seguito.
Il gatto è davvero un animale opportunista? Ecco cosa dice la sua genetica
Da vocabolario, un opportunista è colui che si può definire approfittatore di situazioni e/o circostanze favorevoli anche se in contrasto con l’intima coerenza e dignità.
Dal punto di vista morale è un aspetto assolutamente negativo e tra le persone si usa questo termine per “parlare male” di una persona. Il gatto corrisponde a questa descrizione?
Il gatto corrisponde eccome a questa descrizione. Lui per natura è un animale opportunista. Ma bisogna considerare che noi al momento facciamo un uso distorto di questo termine e di questo concetto. Se guardiamo l’argomento dal punto di vista ecologico, approfittare delle situazioni favorevoli ed adattarsi è una capacità straordinaria per gli animali.
È la caratteristica che permette loro di cambiare a seconda delle situazioni che si trovano davanti per affrontarle e per continuare a sopravvivere. L’ambiente che li circonda è soggetto a mutamenti continui, loro grazie a questa caratteristica della loro natura e del loro istinto si adattano, cambiano le loro abitudini di conseguenza.
Questo significa intraprendere relazioni sociali e avere sempre accesso a fonti di sopravvivenza. Questa è definita dalla scienza intelligenza dinamica ed è assolutamente positiva, diversamente i gatti non esisterebbero più come qualsiasi altro animale del pianeta.
Il gatto non vuole relazioni con le persone?
Dal momento che molte persone pensano che sia un animale opportunista, considerano il gatto anche come incapace di affezionarsi e creare legami con le persone.
Chi sta leggendo questo articolo e ha o ha avuto dei gatti sa perfettamente che questa convinzione è molto lontana dalla realtà. Un gatto sa essere molto affettuoso, buono, altruista, prendersi cura delle persone con cui vive e amarle immensamente.
Il linguaggio del suo corpo lo può dire in tanti modi diversi. E anche la scienza ormai lo ha dimostrato in più occasioni e con più esperimenti. Quindi, il suo essere opportunista non esclude il fatto che possa affezionarsi e legarsi alle persone.
Quando si diffondono delle convinzioni e mettono radici, bisognerebbe capire i motivi che stanno alla base. Spesso sono le persone che non hanno gatti e alle quali non piacciono che continuano la campagna diffamatoria nei loro confronti. Tuttavia, tutti gli animali ai nostri occhi possono avere pregi e difetti.