Il felino è noto per essere un animale indipendente e a volte schivo. Durante le ore notturne tuttavia spesso decidono di cercare il contatto fisico con i propri proprietari.
Ci siamo mai chiesti perché i gatti cercano a tutti costi un contatto fisico con noi esseri umani durante le ore notturne? Un comportamento che diverge molto da quello che manifestano durante il giorno.
Se la giornata li vede occuparsi di loro in grande autonomia, la notte avvicina ogni felino al suo compagno umano. Quali sono i veri motivi che spingono i gatti a condividere un luogo così privato come il letto cercando oltretutto un continuo contatto corporeo?
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Tra la sesta e la nona settimana di vita il gatto deve affrontare uno dei suoi primi traumi: il distaccamento dalla madre. Per compensare questa grave perdita i felini cominciano sin da subito a sviluppare un grande attaccamento verso il territorio che li ospita.
Marcare quello che lui considera il suo territorio con alcune azioni ben precise lo rassicura. Nel caso del letto di casa il gatto spesso strofina il suo muso su lenzuola e coperte per rilasciare una buona dose di feromoni.
La sua presenza nel nostro giaciglio è comunque un modo per sottolineare la sua presenza all’interno di un luogo così tattico e fondamentale delle nostre vite. Ma i mici sono soliti addormentarsi anche nei luoghi più strambi, spesso la lettiera è un posto che scelgono per un pisolino.
Sembrerà banale ma i gatti scelgono di abitare i nostri letti e di avvicinarsi ai nostri corpi per una questione di comodità. Soffice, accogliente e spazioso il nostro talamo può meglio ospitare il suo riposo. Inoltre la sua posizione rialzata si confa meglio al suo istinto di predatore.
Dall’alto del giaciglio infatti il nostro amico peloso potrà controllare meglio la situazione rispetto che dal basso, freddo e scomodo pavimento. Anche le posizione feline durante il sonno hanno un significato.
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Un altro motivo che potrebbe indurre il vostro gatto a ricercare una vicinanza è che voi rappresentate una grande fonte di calore. Sebbene la temperatura corporea dei felini sia piuttosto alta e si aggiri in media attorno ai 38 gradi, durante le ore notturne tende a scendere.
Di notte infatti c’è un minore dispendio di energie. Il felino sarà quindi portato ad avvicinarsi a voi per una questione di auto-termoregolazione interna.
I gatti sono dei veri e propri dormiglioni e sono in grado di dormire dalle 13 alle 16 ore al giorno. Anche se il loro istinto predatorio è stato mitigato dalla successiva fase di addomesticamento, il felino spende un gran numero di energie cacciando non più vere e proprie prede, ma semplicemente inseguendo i suoi giochi.
Balzi, scalate e corse lo inducono a pisolare più volte durante il giorno per riguadagnare le forze perdute. Generalmente questi brevi intervalli di riposo sono caratterizzati dai primi 15/30 minuti di sonno con cicli di dormiveglia brevissimi di circa cinque minuti a testa.
Durante la notte, anche se lo stato di allerta è sempre presente, i nostri amici a quattro zampe tentano di rilassarsi proprio cercando il contatto. La ritmica continua e invariabile del nostro respiro e del nostro battito cardiaco lo tranquillizzano.
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L’ultimo motivo che spiega questa particolare vicinanza notturna è forse il più banale. Abbiamo visto come il gatto si senta vulnerabile quando dorme. Il fatto che un micio scelga di condividere uno spazio che considera sicuro con il suo proprietario è perché ha fiducia in lui.
La fiducia si manifesta con differenti segnali di sincero affetto. La vicinanza notturna tra proprietario e gatto ne è uno squisito esempio. Di rimando potreste imparare come viziare il vostro gatto. Infine, la ricerca di un contatto corporeo non è altro che una delle tante attestazione di amore che il vostro gatto vi sta cercando di comunicare.
Avremmo notato che il nostro micio sceglie con cura i luoghi dove è meglio riposare a contatto con il nostro corpo. Fra i più comuni ci sono piedi e gambe. Con la sua natura guardinga, il gatto si stende vicino ai nostri arti inferiori per essere più pronto alla nostra e sua difesa.
Inoltre può aver già sperimentato spiacevoli sorprese passate al nostro fianco. Un umano si agita e rigira di continuo durante il sonno e il gatto può essere stato urtato e schiacciato inavvertitamente durante gli involontari spostamenti notturni di noi uomini. Beh, se è successo se ne ricordare e preferirà stare “ai margini”.
Altro luogo che il micio potrebbe scegliere per riposare su di noi sono il petto e il collo. In queste due posizione l’aderenza al nostro corpo è massima e selezionando queste due zone è più facile auscultare le nostre funzioni vitali che tanto lo rasserenano.
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