Il gatto cammina con la schiena curva? Può essere il segnale di una sua particolare condizione. Vediamo, insieme, che cosa significa vedere micio fare così.
Un felino assume diversi atteggiamenti ogni giorno, a seconda della situazione in cui sta vivendo e delle persone con cui è a contatto. Micio comunica le sue intenzioni attraverso gli eleganti movimenti del suo corpo e ogni gesto è un messaggio importante nella comunicazione. Vediamo, qui, perché il gatto cammina con la schiena curva e come agire.
Il gatto cammina con la schiena curva: il significato
Con il suo muoversi misterioso e con l’aspetto minaccioso, incontrare un gatto che cammina così può allarmare subito. Ma che cosa vuol significare la postura del felino? Scopriamolo qui.
Chi possiede un micio in casa sa bene quanto possa essere misterioso e particolare questo animale da compagnia.
Vivendo ogni giorno a stretto contatto con lui, si scoprono gesti e riti importanti nella personalità del felino, che non vanno mai trattati con sufficienza ma interpretati nel modo corretto.
Ogni azione e sguardo assunto dal peloso dichiarano le sue esigenze e le sue intenzioni nella realtà che lo circonda.
Ma, come può accadere a tutti, si tende a dare un significato errato ad alcuni atteggiamenti del felino, soprattutto per quanto riguarda i suoi spostamenti.
Se il gatto fissa e salta addosso, ad esempio, pensiamo subito che voglia indicare un tentativo di aggressione da parte sua, ma non è detto che si tratti di questo.
Il felino fa la gobba
Notare che il gatto cammina con la schiena curva, poi, lascia poco spazio a pensieri positivi ma è bene informarsi sulle reali emozioni dell’animale prima di giudicare.
Si tratta di un atteggiamento tipico del nostro peloso, quello di incurvare la schiena, conosciuto come “fare la gobba”, ma non bisognerebbe spaventarsi di fronte a questa posizione.
La schiena curva e il pelo dritto nel felino, se adulto, possono significare, invece, timore e disagio in lui. Micio che fa così potrebbe essere intimorito da qualcuno o qualcosa intorno a sé.
Contrariamente a quanto si pensi vedendo il gatto curvare la schiena, è un chiaro movimento che indica la sua paura.
Se il micio è ancora cucciolo, poi, questo può assumere la schiena curva per giocare e divertirsi, e lo si può vedere saltellare sul lato, accanto al suo padrone.
Intuire bene le vere intenzioni di un peloso non è semplice, all’inizio, ma è possibile capire se il gatto può essere una minaccia reale per noi, se sta per attaccarci oppure no.
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Micio come una minaccia: cosa fare
Imparare a comprendere il linguaggio del corpo del felino è fondamentale per evitare spiacevoli situazioni e conflitti con lui. Come si capisce se micio è intenzionato ad aggredire? Ecco a cosa devi fare attenzione per la tua sicurezza.
Il felino comunica e si esprime attraverso il suo corpo, trasformandosi di continuo e assumendo posizioni stranissime.
Dotato di flessibilità e agilità incredibili, il gatto può inarcare la schiena all’improvviso anche soltanto per stiracchiarsi.
Ma, oltre a situazioni tranquille come questa, quando è davvero un pericolo per noi? É nel complesso che va giudicato il comportamento del micio.
Nel caso in cui l’animale è tutto gonfio con la schiena curva, ma ha anche le orecchie abbassate e inizia a soffiare o a fare strani versi, allora è meglio allontanarsi da lui, perché potrebbe voler attaccare.
Il gatto cammina con la schiena curva: in che modo placarlo
C’è un modo, però, per placare e rilassare il felino che si sente impaurito e sulla difensiva. Senza usare la violenza e nessuna punizione (può soltanto peggiorare la situazione) dobbiamo fargli sentire il nostro approccio pacifico.
Camminare lateralmente tutto gonfio serve al micio per apparire più grosso, con l’intento di riuscire a spaventare la persona o l’animale in questione.
Con questo atteggiamento, il micio sta iniziando a lanciare un avvertimento nei nostri confronti, prima di lanciarsi nell’attacco.
Con fermezza e lucidità, basta utilizzare il classico comando “No!” se si ha la sensazione di essere in pericolo di attacco.
Con calma e usando un tono gentile, provando anche ad accarezzarlo, bisogna far capire al micio che non rappresentiamo noi nessuna minaccia.