Detto “il bulldog dei gatti”, il British Shorthair ha un corpo solido e muscoloso, ed è considerata la più antica razza della Gran Bretagna.
Considerata la più antica razza di gatti della Gran Bretagna, conosciamo oggi il gatto British Shorthair (cioè “il gatto britannico a pelo corto”). Dal corpo muscoloso e la personalità rilassata, il British Shorthair è – come si addice alla sua eredità britannica – un micio leggermente riservato, ma una volta che conosce qualcuno ha un carattere abbastanza affettuoso verso questa persona. Il suo pelo corto e denso è disponibile in molti colori e fantasie, ed ha una cura piuttosto semplice, visto che dovrebbe essere spazzolato due o tre volte alla settimana per rimuovere i peli morti.
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Il British Shorthair ha un aspetto totalmente basato sulla rotondità. Ha una grande testa tonda, zampe arrotondate, grandi occhi rotondi, e anche la punta della coda è arrotondata. Il suo nome denota un corto e morbido pelo, che può essere di vari colori e modelli (inizialmente, era noto come “British Blue” perché esisteva solo in quel colore). C’è anche una varietà a pelo lungo, chiamata – appunto – British Longhair, che differisce solo nella lunghezza del suo pelo.
Gli altri colori e motivi che può presentare includono: bianco, nero, blu, crema, vari motivi tabby (soriani), a guscio di tartaruga, calico (tartarugato) e bicolore (un colore oltre al bianco). I suoi occhi possono essere oro intenso, rame, blu o verde, a seconda del colore e motivo del pelo.
Questo gatto è un compagno di vita affettuoso e intelligente. Non è abituato a stare in braccio mentre guardiamo la tv, ma di certo starà seduto vicino a noi sul divano o almeno nelle vicinanze. Le femmine solitamente sono più serie, mentre i maschi sono più allegri.
Grazie al loro carattere tranquillo, sono gatti che possono convivere bene con i cani e con i bambini, anche se poiché non amano essere disturbati troppo, preferiscono essere trattati con rispetto. In caso di bambini, dobbiamo insegnare loro che il gatto non sempre ha voglia di giocare.
Pur avendo un fisico massiccio, il British Shorthair non deve diventare grasso. Assicuriamoci di non esagerare con il cibo e teniamolo sempre sotto controllo in modo che non diventi obeso. Anche solo un po’ di esercizio con giocattoli da rincorrere può servire per evitare che il suo peso cresca troppo.
Il British Shorthair è un gatto che può vivere bene in qualsiasi casa, con persone che lo adorino. Vive meglio in casa ed è il caso di non farlo stare all’esterno, per proteggerlo dalle macchine, dalle malattie che vengono diffuse da altri gatti, e dagli attacchi di altri animali.
Quando gli antichi romani invasero l’attuale Gran Bretagna, portarono dei gatti in viaggio con loro per proteggere le scorte alimentari dai topi. Quando se ne andarono, i gatti restarono in zona e conquistarono il paese. Durante l’epoca vittoriana, allevare i gatti diventò una vera e propria mania, e fu qui che il British Shorthair fu sviluppato: una delle prime razze.
Durante la prima guerra mondiale, grazie a incroci con i persiani, nacque invece il Longhair. Come molte altre razze, il British Shorthair si estinse quasi durante la seconda guerra mondiale per le carestie alimentari. Dopo la guerra, grazie a incroci con gatti a pelo corto domestici, la razza venne ripresa. Da allora, è una razza riconosciuta in tutto il mondo.
Questi gatti sono amanti delle attenzioni, solitamente silenziosi, ma con qualche esplosione di iperattività sporadica, prima di tornare a essere affettuosi e dignitosi. Si tratta di animali calmi e poco esigenti. Sanno aspettare il ritorno del padrone a casa, divertendosi anche da soli, ma amano stare a contatto con le persone, anche se non necessariamente in grembo.
Non è un gatto molto attivo: preferisce stare sdraiato sul pavimento piuttosto che arrampicarsi sui mobili. Ma è molto intelligente e si diverte con giocattoli, specie quelli interattivi. Ha bisogno di stimoli, magari apprendere qualche trucco, ama i giocattoli rompicapo che lo ricompensano con premi in cibo.
Tutti i gatti possono sviluppare problemi genetici di salute, un po’ come gli umani. Il British Shorthair, pur essendo in generale sano, è incline alla cardiomiopatia ipertrofica (HCM) e all’emofilia B, una malattia emorragica ereditaria. La cardiomiopatia ipertrofica (HCM) è la forma più comune di cardiopatia nei gatti. Causa ispessimento (ipertrofia) del muscolo cardiaco.
I British Shorthair che vengono allevati dovrebbero essere sottoposti a screening per l’HCM e i gatti identificati con l’HCM dovrebbero essere rimossi dai programmi di allevamento. Non dovremmo mai adottare un gattino i cui genitori non sono stati testati per questa malattia. Tenere un gatto British Shorthair ad un peso adeguato, è uno dei modi più semplici per proteggere la sua salute generale.
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Spazzolare o pettinare il pelo di questo micio due o tre volte a settimana è importante, per mantenere al minimo la perdita di pelo e distribuire gli olii necessari alla sua pelle. Bisogna invece spazzolarlo più spesso in primavera ed autunno quando muta il suo pelo invernale. Pettinare ogni giorno questo gatto aiuta a prevenire e/o rimuovere grovigli o nodi.
Il resto è toelettatura comune. Importante è tagliare le unghie secondo necessità (di solito settimanalmente) come con ogni gatto. Controllare le orecchie ogni settimana può essere il momento per controllare eventuali arrossamenti o cattivi odori, che potrebbero indicare un’infezione.
Se le orecchie di un gatto British Shorthair sembrano sporche, possiamo pulirle con un batuffolo di cotone inumidito con un detergente delicato (chiediamo consiglio al nostro veterinario). L’igene orale è importante: laviamo i denti frequentemente con un dentifricio per animali (sempre approvato dal nostro veterinario), per una buona salute generale e alito fresco. Iniziamo queste routine fin da cucciolo, così che il gattino accetti questa attività.
F. B.
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