Da quando è cresciuto gli piace stare da solo? Scopri perché il gatto anziano si isola, se nasconde qualche patologia e come aiutarlo a sentirsi meno solo.
Con l’età il tuo micio è sempre più solitario? Potrebbe aver cambiato carattere oppure nasconderci qualche problema di salute: in ogni caso è sempre meglio indagare sulle cause per cui un gatto anziano si isola. Ma non è detto che ‘abbia necessariamente bisogno di noi’: alle volte il nostro compito è proprio quello di rispettare i suoi spazi, senza imporgli la nostra presenza. Vediamo dunque se e quali sono i segnali più importanti da interpretare.
Si è fatto ‘grande’: e non lo deduciamo solo dal pelo e dall’aspetto fisico, ma anche dai suoi atteggiamenti e comportamenti. E dal canto nostro non solo dovremo rispettare i suoi ‘nuovi’ tempi e le sue esigenze, ma anche prestare maggiore attenzione alla sua salute fisica.
Quando un micio diventa anziano le sue esigenze alimentari cambiano e così anche la cura del suo corpo: una volta superati i 10 anni di vita dunque dovrà mantenersi comunque attivo e mangiare in modo ancora più sano ed equilibrato.
Anche l’ambiente in cui vive dovrà rispettare le sue esigenze: un felino anziano non dovrà stressarsi troppo, anche perché a questo potrebbe rispondere con rabbia e aggressività. Per non parlare poi delle problematiche fisiche, dovute ad acciacchi e malesseri diffusi: dagli occhi alle ossa ai problemi agli organi interni.
Ma come facciamo a capire se un gatto anziano ha bisogno di aiuto o vuole semplicemente starsene un po’ per i fatti suoi? Che i felini siano animali indipendenti (e a tratti solitari) è risaputo, ma in alcuni casi potrebbe anche celare un certo malessere interiore, dovuto a vari fattori: eccoli tutti.
Un micio anziano, che soffre di patologie, non solo non riesce più da solo a badare alla propria toelettatura ma ha anche problemi di minzione. Tutti questi fattori lo abbattono e potrebbero farlo cadere in depressione.
In effetti un micio potrebbe anche avere la consapevolezza di stare così male da essere pronto alla morte e di certo non sono pensieri che infondono allegria!
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Oltre ad analisi e test, anche dalle abitudini possiamo notare che i suoi parametri vitali stanno cambiando: l’inappetenza nel gatto così come la poca esigenza di bere, lo abbattono e lo inducono a stare più in disparte.
Un micio che vuole stare solo magari non solo non ha voglia di compagnia ma è anche troppo stanco per giocare e stare in mezzo agli altri. Certo che per un animale che ama stare al centro dell’attenzione di tutti, deve essere difficile non avere più la forza per farlo!
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Ma chi ci dice che un micio che vuole stare solo lo faccia solo per attirare la nostra attenzione? Di certo potrebbe anche essere così, ma il più delle volte si tratta di un malessere interiore dovuto alla vecchiaia dell’animale e altre volte perché non ha proprio voglia della compagnia di nessuno (neppure la nostra!).
In realtà se non ci sono altri segnali preoccupanti per la sua salute, la cosa migliore è rispettare questa sua volontà di pace e solitudine. Allo stesso tempo però dobbiamo essere bravi a capire che non deve essere lasciato solo negli ultimi istanti della sua vita.
Quando il gatto sta per morire non dobbiamo lasciarlo da solo, perché ha bisogno di noi: si tratta di un momento molto difficile, per entrambi, ma è importante non fargli affrontare da solo la parte finale della sua vita.
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Francesca Ciardiello
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