L’iscrizione del gatto nel registro dell’Anagrafe degli animali d’affezione in Valle d’Aosta è obbligatoria? Cosa stabilisce la legge regionale?
Per sapere se l’iscrizione del felino è obbligatoria in una determinata Regione, occorre far riferimento alla disciplina dell’ente territoriale sulla materia. La normativa di riferimento in Valle d’Aosta è la L. R. n. 37 del 2010: scopriamo come disciplina la figura del gatto e il sistema di anagrafe regionale.
Gli animali d’affezione come membri della famiglia: sempre più persone riconoscono tale status ai propri amici a quattro zampe, sdoganando un concetto diverso di famiglia allargata.
Il Legislatore, negli ultimi decenni, si è adeguato a questo moto culturale che testimonia quanto sia cresciuta la sensibilità e l’attenzione verso la questione animale.
In materia di animali d’affezione la normativa di riferimento a livello nazionale è la Legge quadro n. 281 del 1991 (Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo).
Con essa il Legislatore ha enunciato alcuni principi generali in materia, come il divieto di maltrattamento (che solo anni più tardi troverà riconoscimento nell’art. 544 ter c.p. – Reato di maltrattamento di animali) e di abbandono di animali.
Inoltre ha statuito l’obbligo per le Regioni di dotarsi di un programma di prevenzione del randagismo, di stabilire i criteri per la costruzione od il risanamento di canili e rifugi per animali, nonché di istituire il registro dell’Anagrafe degli animali d’affezione.
In tale registro, ad oggi, possono essere iscritti soltanto cani, gatti e furetti. Ma soltanto chi possiede un cane è obbligato a microchipparlo; l’iscrizione di furetti e gatti, invece, avviene su base volontaria.
Sui piccoli felini, tuttavia, c’è da fare una precisazione: in alcune Regioni il microchip è diventato obbligatorio.
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La Valle d’Aosta è fra le Regioni in cui è obbligatorio iscrivere il gatto nel Registro della relativa anagrafe?
La risposta è negativa; i proprietari di gatti residenti nel territorio valdostano possono scegliere se registrare o meno il proprio animale d’affezione.
Non esiste, dunque, un’anagrafe felina; i felini vengono registrati nell’Anagrafe canina della Valle d’Aosta, i cui dati vanno a confluire in quella nazionale.
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La L. R. n. 37 del 2010 nulla precisa sull’argomento. Essa si limita a disciplinare l’Anagrafe canina, gli obblighi dei proprietari dei cani, i termini entro cui provvedere alla registrazione. Nulla invece è detto riguardo alla registrazione del gatto.
Forse non è un caso che sul sito dell’Ordine dei Veterinari della Regione campeggia un avviso con il quale si indica ai veterinari che procedono all’identificazione di un gatto a mezzo microchip di trasmettere, almeno fino a quando non sarà istituita un’Anagrafe felina regionale, il certificato di avvenuta marcatura all’USL, che procederà all’aggiornamento del registro dell’Anagrafe canina regionale.
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Antonio Scaramozza
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