E’ aggressivo o faccio io qualcosa di sbagliato? Cosa pensare se un gattino si arrabbia se lo tocco: tutti i motivi e i rimedi quando fa così.
Alle volte è davvero molto difficile comprenderli, soprattutto quando reagiscono in modo esattamente opposto a come ci aspetteremmo. Come spiegarsi un gattino che si arrabbia se lo tocco? Varie possono essere le cause, ma ancora più importante è comprendere i rimedi per questo suo atteggiamento. Magari ci sono situazioni da evitare o nostri atteggiamenti che devono essere assolutamente evitati.
A vederlo sembra decisamente un tenero batuffolo che ha solo bisogno del nostro affetto: ma, seppur piccolo, è pur sempre un micio quindi deciderà lui se e quando ricevere le nostre attenzioni.
Alle volte però non dovremmo lasciarci trascinare dalle nostre emozioni, ma comprendere bene la situazione in cui ci troviamo perché potremmo anche risultare ‘fastidiosi’ ed esagerati ai suoi occhi.
Si tratta pur sempre di un felino domestico che non ha avuto ancora la possibilità di conoscere il mondo e coloro che lo abitano, noi compresi: quindi, sebbene spinti dalle migliori intenzioni, è opportuno lasciargli sempre il tempo di adattarsi alle situazioni e alla casa, specialmente se è appena arrivato.
Quando conosciamo bene il nostro felino domestico, i suoi atteggiamenti non sono un mistero: il linguaggio del corpo del gatto ci chiarisce perfettamente il suo stato d’animo, se siamo ‘allenati’ a comprenderlo.
Quando si tratta però di un gattino piccolo o appena nato, reagirà di istinto, anche in maniera spropositata ed aggressiva. Alcuni lo definiscono ‘il morso dell’amore’, ovvero un gesto un po’ ambiguo da parte sua, a metà tra una coccola più aggressiva e una dimostrazione di insofferenza alla nostra carezza.
Alcuni esperti ne danno invece una spiegazione più chimica: toccando il manto del micio si crea una sorta di elettricità statica su di esso, che stimola il felino a reagire (anche in questo modo). Molto ovviamente dipende anche dal suo trascorso e dai possibili traumi o violenze subiti.
Se da una parte potrebbe esserci il nostro atteggiamento ‘sbagliato’ perché poco pratico, dall’altra potrebbe esserci la storia del piccolo micio e la sua personalità: vediamo tutti i motivi.
Non dovrà solo abituarsi agli spazi e alla nostra presenza, ma anche al modo in cui lo tocchiamo: ci vuole tanta delicatezza, perché potrebbe spaventarsi e credere che vogliamo fargli del male.
Se notiamo che le sue orecchie si drizzano e si mette sulla difensiva o mostra altri segnali di paura nel gatto, evitiamo il contatto fisico perché potrebbe facilmente non gradirlo. Evitiamo anche di essere troppo bruschi e improvvisi: il gattino potrebbe pensare ad un attacco e aggredirci. Se il felino è già nervoso per le condizioni a cui dovrà adattarsi oppure notiamo che qualcosa gli dà fastidio, non è il caso di calmarlo toccandolo.
Ci sono alcune parti del suo corpo che dovrebbero essere proprio ‘off limits’ anche quando abbiamo acquisito una certa confidenza nel rapporto con lui e altre invece sulle quali potremmo starci ore.
Se vogliamo andare sul sicuro (a qualsiasi età del micio) possiamo scegliere:
Meno indicata è sicuramente l’addome, una zona molto delicata e una vera e propria prova di fiducia da parte sua: se il gatto ci mostra la pancia allora si fida davvero tanto di noi!
Nonostante la giovane età il piccolo felino potrebbe aver subìto dei traumi, anche se non fisicamente: pensiamo ad esempio ad un gattino che è stato staccato troppo presto dalla figura materna. In questo caso bisognerà dargli il tempo di fidarsi di noi e di capire che forse potremmo ‘sostituire’ la mamma che tanto gli è mancata.
In realtà la cosa migliore da fare è imparare a conoscere il corpo del micio, cosa gli può dar fastidio e cosa invece apprezza di più. Infatti si tratta comunque di esemplari soggettivi, delle storie a sé, che non sempre hanno gli stessi atteggiamenti comuni.
Ciò che possiamo fare quindi è creare di sicuro un ambiente calmo e favorevole intorno a lui, nel quale lui possa sentirsi a suo agio sempre. Altro consiglio importante da seguire è non imporre mai la nostra volontà: se capiamo che non vuole essere toccato, non è il caso di insistere e tentare di convincerlo con un contatto fisico prolungato: perché potrebbe davvero arrabbiarsi e reagire molto male!
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.
Francesca Ciardiello
Chiunque abbia mai avuto un cane o un gatto sa benissimo quanto solo il pensiero…
Il chiurlottello rischia l'estinzione a causa dell'attività antropica: ecco le informazioni su questo volatile particolare.…
Cosa significa vedere una farfalla? È un avvenimento che ha un significato ben preciso oppure…