I gatti più a rischio malattie renali sono quelli che, per le loro caratteristiche naturali e altri elementi, sono facilmente soggetti ad ammalarsi di patologie ai reni. Vediamo, insieme, quali sono le razze feline più delicate.
I nostri amici pelosi possono conoscere varie malattie durante la loro esistenza. Alcuni felini, poi, sono più predisposti di altre razze ad ammalarsi di malattie renali, a causa della loro genetica e in base ad età, peso e malattie pregresse. Le patologie renali possono gravare molto sulla vita di questi animali e peggiorare la loro condizione di salute, portando complicazioni invalidanti. Vediamo, quindi, quali sono i gatti più a rischio malattie renali e i consigli su come si può fare prevenzione.
I pelosi e le malattie renali
Le malattie renali nei gatti si presentano, spesso, con l’avanzare dell’età dell’animale, fase in cui iniziano i cambiamenti della propria condizione fisica, come il dimagrimento. Vediamo meglio nell’articolo.
I reni e la loro funzione corretta sono fondamentali perché i gatti si mantengano in salute. Questi lavorano per l’intero organismo degli animali, controllando la loro pressione sanguigna, disintossicandoli da sostanze tossiche nel sangue. Sono molto importanti, ancora, per la produzione di ormoni e globuli rossi. Quando i mici vanno incontro a problemi renali possono esserci conseguenze gravi, come l’insufficienza renale, che mette in pericolo la loro vita. Di norma, la prevenzione tramite controlli periodici è raccomandata.
É proprio l’insufficienza renale uno dei disturbi più frequenti nei felini. I mici anziani hanno maggiore possibilità di esserne colpiti. L’insufficienza renale può essere acuta e cronica. La sua forma acuta si presenta nel tempo di un mese, mentre la forma cronica si manifesta per molto tempo. Le principali cause di insufficienza renale nei gatti sono:
- Età: di solito, dal settimo anno;
- Calcoli renali;
- Malattie dentali;
- Pressione arteriosa alta;
- Cancro;
- Ingestione di sostanze tossiche;
- Genetica;
- Eccesso di fosforo e proteine;
- Esposizione a tossine.
I sintomi tipici dell’insufficienza renale nei felini possono confonderci, perché sono simili a quelli di altre patologie meno gravi e più diffuse. Quelli più comuni sono: perdita di appetito, perdita di peso, molta sete, vomito del gatto, urinazione assente o frequente, letargia, costipazione, sonnolenza e depressione del gatto.
I felini più a rischio patologie renali: ecco le razze più predisposte
Ci sono alcune razze feline, purtroppo, più soggette alle patologie renali, rispetto ad altre. Insieme all’ereditarietà in base alla razza, i fattori scatenanti possono essere anche acquisiti, come altre malattie già presenti. Vediamo quali sono i gatti più a rischio malattie renali.
Le razze feline più a rischio malattie renali sono:
- Persiano;
- Gatto d’Angora;
- Siamese;
- Abissino;
- Orientale.
Persiano
Il primo nella lista dei gatti più a rischio malattie renali è il Persiano. Questa razza richiede molta cura e controlli medici, proprio per questa sua predisposizione. Leggiamo di più.
Il Persiano soffre di alcune patologie, come problemi respiratori, displasia all’anca, sindrome del rene policistico. Per questa razza è opportuno effettuare controlli periodici con le dovute vaccinazioni, come leucemia felina, rabbia, gastroenterite infettiva; non vanno dimenticate, poi, le operazioni antiparassitarie, per evitare che si manifestino altre malattie gravi. La cura per l’alimentazione del gatto Persiano è fondamentale, soprattutto per un micio con carenza d’appetito e bisogno frequente di bere.
Gatto d’Angora
Tra i gatti facilmente soggetti a queste patologie, figura anche il Gatto d’Angora. Si tratta di una razza che, in generale, non ha gravissimi problemi di salute.
Il Gatto d’Angora è uno dei gatti che tende a soffrire di sordità e obesità felina. Nonostante sia un felino molto attivo, prende molto peso e ama mangiare. A questa razza piace muoversi, sì, ma dentro le mura protette della casa. É molto importante fare attenzione alla sua alimentazione, cercando di non esagerare con le dosi nei suoi pasti. I problemi di peso possono appesantire i reni e scatenare conseguenze molto pericolose nel nostro animale.
Siamese
Il Siamese è un altro gatto che rischia di ammalarsi di malattie renali e che può rientrare in questa breve lista.
Questa razza è conosciuta per il suo splendido aspetto e anche per la sua buona salute quasi invidiabile. Il Siamese ha la caratteristica di longevità, ma anche per questo micio, prima o poi, compaiono problemi fisici e malattie. Le malattie tipiche affrontate dalla razza siamese sono i problemi respiratori, idrocefalia, cancro alla mammella, porfiria. Oltre a queste patologie tipiche della sua razza, il felino è un soggetto predisposto all’amiloidosi renale. Alcune patologie possono comparire anche quando il gatto è ancora giovane, per cui occorre sempre effettuare tutti gli esami necessari per proteggerlo.
Potrebbe interessarti anche: Salute del gatto Siamese: quali sono le malattie più comuni
Abissino
Con i gatti più a rischio patologie renali si presenta l’Abissino. É una razza considerata tra le più sane ma è predisposta ad alcune malattie.
L’Abissino è un micio che ha molta probabilità di ereditare l’insufficienza renale cronica. Questa malattia viene trasmessa dai genitori ma la si può contrarre a qualsiasi età. Il gatto anziano tende, sicuramente, ad esserne maggiormente colpito. I sintomi tipici che abbiamo avuto modo di vedere, devono essere un segnale per i padrone prima che peggiorino e che portino a conseguenze gravissime. Si consiglia sempre di effettuare tutti i controlli previsti, ancora di più per quelle patologie ereditarie.
Orientale
L’ultima razza felina presente in questa lista è l’Orientale. Si tratta di un gatto molto sfortunato per quanto riguarda i problemi renali. Vediamo perché.
L’Orientale è quello che più viene colpito dall’amiloidosi renale nel gatto. É una malattia genetica che colpisce questa razza, così come le altre sopra citate, e consiste in una mutazione genetica trasmessa di generazione in generazione. Parliamo di una patologia molto complessa da diagnosticare e oggi, ormai, rischia di interessare anche altre razze feline. L’amiloidosi renale presenta un accumulo di proteine nell’organismo, difficili da espellere. Queste sostanze, quindi, si depositano nei reni e nel fegato del gatto. É importante conoscerla e diagnosticarla in tempo, perché può portare alla morte.
Ilaria G