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I gatti possono mangiare il gelato? Ecco tutti i rischi possibili

I gatti possono mangiare il gelato? Ecco quali sono i rischi che corre il nostro micio quando lo assaggia e perché non dovremmo mai darglielo.

Un gatto che assaggia un gelato: ecco perché non dovrebbe farlo

Il fatto che i nostri amici felini apprezzino il fresco dl gelato e la sua consistenza spumosa e invitante non vuol dire che faccia loro bene. Anzi numerosi possono essere i problemi del gatto legati all’assunzione di questo alimento: d’altra parte dovremmo considerare che anche noi umani, a contatto con il freddo del gelato, possiamo avere un attacco improvviso di mal di testa. Ma le conseguenze nei piccoli micetti sono ancora più gravi: ecco quali sono.

Gatti e latte: tutti devono evitarlo?

Premesso che il gelato non è in nessun caso consigliabile nella dieta del nostro felino, è importante sottolineare che il latte al suo interno non è paragonabile a quello assunto da un gattino appena nato. Il latte infatti ha effetti diversi a seconda dell’età del micio. E’ facile immaginare che un tenero gattino appena nato abbia un sistema digerente meno sviluppato rispetto a quello di un adulto, sebbene abbia più energia per smaltire alcune sostanze.  Può capitare che un gattino riesca a digerire meglio di uno anziano i prodotti lattiero-caseari, ovvero il gelato. Ma ecco nel dettaglio ciò che differenzia un gatto appena nato dai suoi simili più adulti.

Perché i gattini possono bere il latte?


I gattini possono bere il latte: ecco perché

L’immagine del piccolo micio appena nato che bagna timidamente la piccola lingua in una ciotola di latte non si distanzia così tanto dalla realtà: un gatto appena nato ha bisogno del latte materno, poiché esso contiene la giusta quantità di proteine, vitamine e minerali di cui hanno bisogno. Il loro sistema digerente, sebbene così giovane, è perfettamente in grado di assimilare il latte della mamma almeno per le prime otto settimane. Esso naturalmente è molto diverso dal latte di capra o di mucca, che noi umani siamo abituati ad assimilare. Tanto è vero che se un gattino non ha la mamma o ne viene allontanato subito dopo il parto, è fondamentale l’aiuto del veterinario per capire quali alimenti possono sopperire a questo alimento completo fondamentale nelle loro prime settimane di vita. Dato che dopo i primi due-tre mesi non sono più in grado di digerirlo, è facile immaginare che con l’età essi vadano incontro a conseguenze spaventose e spesso irrimediabili per la loro salute, se vengono a contatto con questo alimento.

I gatti e il gelato: una moda crudele

Ci sarà di certo capitato di vedere in tv o sul web immagini di gatti terrorizzati dal cetriolo: quella di far assaggiare al gatto il gelato, solo per vedere gli effetti che ha su di lui, è l’ennesima crudeltà ai danni del nostro micio. Che divertimento c’è nel vedere un gatto che si contrae dal dolore o che ha spasmi violenti dopo aver assaggiato un cono gelato? La cosa peggiore è che spesso sono gli stessi ‘amorevoli’ padroni a ridere e registrare questa orribili immagini per condividerle sui social. Ma perché il gatto muove la testa all’indietro ogni volta che mangia il gelato? Ecco cosa accade al suo organismo.

LEGGI ANCHE: Il gatto può bere il latte di mucca?

Cosa accade al gatto quando mangia il gelato

In fondo anche noi umani quando assumiamo un alimento ghiacciato come gelati o ghiaccioli, ci tocchiamo di istinto la parte centrale della fronte perché sentiamo come una sorta di pulsazione. Anche il gatto percepisce lo stesso dolore, il che lo costringe a portare di scatto la testa all’indietro. Ciò accade perché la vasodilatazione e la contrazione dei vasi sanguigni, è conseguente all’attività dell’arteria cerebrale anteriore. Questa anomala attività prende il nome di ganglioneuralgia sfenopalatina, volgarmente detta ‘mal di testa da gelato’. In seguito all’assunzione di un alimento freddo essa si contrae e si dilata in pochi istanti: spasmo che provoca un dolore al cervello che noi percepiamo sulla fronte. Anche il gatto soffre del medesimo dolore: quindi cosa c’è di divertente nel farlo soffrire?

Altre conseguenze dell’assunzione di gelato

Non è solo questione di forti dolori di testa: un gatto che mangia il gelato, non digerendo il lattosio che è un ingrediente fondamentale di questo alimento, può anche avere episodi di diarrea. Non si tratta di tossicità, bensì di digestione: il latte di vacca è assolutamente vietato nella dieta di un gatto. Sebbene vi siano alcune eccezioni: un gatto anziano, abituato fin da piccolo ad assumere piccole quantità di latte di vacca potrebbe non avere gravi conseguenze sul suo sistema digerente, poiché è come se lo stomaco si abituasse gradualmente a questa sostanza.

Conseguenze più gravi del gelato al gatto

Sebbene non siano così frequenti può capitare che un gatto possa soffrire non solo di episodi di diarrea ma anche di vomito, tremore muscolare e problemi cardiaci. In casi rarissimi può condurre addirittura alla morte: quindi somministrare il gelato al nostro micio può anche essere molto pericoloso.

Posso dare altri dolci al gatto?

Frutta e verdura per preparare un gelato in casa

In realtà il palato felino non è in  grado di assaporare gli alimenti dolci, come noi umani. Le loro papille gustative non sono così sviluppate da apprezzare gli zuccheri. Senza contare il fatto che per il gatto molti alimenti possono risultare addirittura velenosi. Si pensi al cioccolato, che contiene teobromina, che influisce negativamente sul sistema nervoso del felino, che potrebbe andare incontro ad una vera e propria intossicazione. Allora è proprio impossibile dare qualcosa di dolce al nostro micio come premio di rinforzo per un corretto comportamento? Se vogliamo premiare il nostro micio con qualcosa di gustoso possiamo farlo da noi! Un buon gelato fatto in casa è quello che ci vuole: basta utilizzare latte senza lattosio e sfruttare solo gli zuccheri naturali contenuti in una bella porzione di frutta fresca. Una volta congelato il prodotto può essere consumato: addirittura potrebbe essere un valido aiuto contro la perenne disidratazione del periodo estivo. Per la scelta dei tipi di frutta e verdura consigliati per i nostri amici gatti potete prendere spunto dal prospetto in alto.

Potrebbe interessarti anche: La nuova dieta alimentare ideale per la salute dei nostri cani e gatti

F.C.

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Francesca Ciardiello

Laureata in Lettere moderne e in Forme e tecniche dello spettacolo, fin da piccola sono sempre stata affascinata dal mondo animale. In casa mia non sono mai mancati pesci rossi, tartarughe canarini e uccelli di ogni specie. Dal mese di Aprile 2022 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Avere la possibilità di scrivere per Amoreaquattrozampe è ogni giorno un’avventura meravigliosa.

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