E’ proprio vero che si vive in simbiosi anche per questo: i gatti imitano il padrone e gli somigliano tantissimo in alcuni comportamenti.
‘Chi si somiglia si piglia?’: non è sempre così, poiché a volte ci si assomiglia anche dopo, perché uno dei due prova a copiare l’altro. Ed è questo il caso dei gatti che imitano il padrone e inevitabilmente fa suoi determinati caratteri e atteggiamenti. Ma in cosa si sforzano di somigliare a noi umani e come ci riescono? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Gatti più e meno ‘vicini’ agli umani: la ricerca italiana
Una ricerca italiana condotta da studiosi dell’Università di Messina ha dimostrato che esistono due tipologie di gatti, alcuni più vicini alle abitudini degli umani e altri meno. In situazioni del tutto simili in quanto a cura, attenzioni e alimentazione; questi due gruppi si differenziano perché i primi, che abitavano in spazi più ristretti coi loro umani, hanno ‘assorbito’ le abitudini dei loro padroni (come mangiare e dormire in contemporanea) mentre i secondi, più abituati a stare all’aria aperta e in case più grandi, mantenevano la loro routine.
Questo ha dimostrato che alcuni felini si erano sincronizzati coi loro padroni, mentre gli altri rispettavano i canoni di ‘indipendenza’ e ‘diffidenza’ che spesso caratterizzano i gatti.
I gatti imitano i padroni: lo studio inglese
La ricerca della Nottingham Trent University condotta su un campione di circa 3mila esemplari di felini e padroni ha dimostrato che alcuni tratti caratteriali umani erano stati trasmessi ai loro animali domestici. Così come accade nei bambini, anche nei gatti vengono trasmessi gli atteggiamenti dell’uomo: cioè quelli più aperti e rilassati avevano animali con queste caratteristiche, mentre quelli che si mostravano nevrotici e nervosi trasmettevano questi atteggiamenti.
Allo stesso tempo il micio del padrone che aveva un atteggiamento più socievole aveva anche una maggiore energia rispetto agli altri. Chi invece tra i felini aveva un padrone nevrotico non solo mostravano più paure e ansie, ma ne risentivano anche fisicamente con problemi di sovrappeso e altre patologie.
I gatti imitano i padroni: cosa ‘contribuisce’ a questa connessione padrone-micio
Non è solo una questione di imitazione di atteggiamenti da parte del felino ma anche alcune circostanze in cui vive: infatti il benessere mentale e il livello di energia elevato è collegato anche al fatto di vivere in casa con più persone che hanno un atteggiamento positivo.
D’altra parte anche i bambini che vivono in casa con soggetti negativi e nervosi si dimostrano più paurosi e instabili emotivamente. Ma allora chi è nevrotico non può avere gatti in casa perché trasmetterebbe loro solo sentimenti negativi? No, non è così perché ci sono altri modi per costruire una relazione positiva col felino domestico.
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Prendersi cura del gatto con massaggi, badare alla sua alimentazione e all’igiene della lettiera del felino è sicuramente un modo per fargli capire che lo amiamo; è altrettanto importante arricchire la sua routine (alla quale è molto affezionato) con giochi e attività sempre nuove e stimolanti.