Anche se i nostri amici a quattro zampe non lo dimostrano, sono a conoscenza che siamo necessari per loro. Vediamo perché i gatti hanno bisogno di noi.
Nel corso degli anni abbiamo sempre distinto i felini dai cani anche per quanto riguarda l’affetto che questi possono dare al proprio umano. Infatti abbiamo sempre considerato i gatti animali indipendenti e anaffettivi, ma non è così.
Solo perché Micio non scodinzola quando ci vede o non fa le feste quando rientriamo in casa, come fa Fido, non significa che non ci voglia bene o che non abbia bisogno di noi. Infatti anche se non lo dimostrano i gatti hanno davvero bisogno di noi umani. Vediamo insieme, nel seguenti articolo, perché e come si è arrivati a tale conclusione.
I gatti hanno davvero bisogno di noi: ecco perché
Chi condivide la propria vita con un felino può facilmente rendersi conto di quanto ciò che si dice di un gatto possa non essere vero. Infatti si è sempre detto che i felini sono animali indipendenti e anche anaffettivi, ossia non provano alcun affetto nei confronti dei loro umani. Ma non è del tutto vero.
I gatti anche se non lo dimostrano hanno bisogno di noi, in quanto siamo noi che ci prendiamo cura di loro, che gli diamo da mangiare e che facciamo qualsiasi cosa affinché le nostre palle di pelo possano avere tutto ciò di cui hanno bisogno.
Infatti la maggior parte dei felini cerca nei loro umani una fonte di protezione e sicurezza. Sebbene Micio non scodinzoli o non venga vicino alla porta quando rientriamo in casa, non significa che non ci ama. I felini amano e dimostrano affetto a modo loro.
Si è arrivati a tale conclusione attraverso uno studio eseguito dal Team della dottoressa Kristyn Vitale, la quale ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze Animali con specializzazione in Psicologia Sperimentale presso l’Oregon State University.
Lo studio
Per arrivare alla conclusione che i gatti hanno bisogno di noi umani, è stato effettuato uno studio, in cui il Team di ricercatori ha replicato i test progettati negli anni ’70 per valutare il legame tra genitori e bambini. Tale test è stato effettuato su 108 gatti (70 cuccioli e 38 adulti) e i loro proprietari.
Durante l’esperimento i felini sono stati messi in una stanza per due minuti insieme ai loro umano. Dopodiché è stato chiesto a questi ultimi di uscire per due minuti, lasciando soli i gatti, e di rientrare per altri due minuti. Nel frattempo gli esperti hanno verificato il comportamento di ogni felino al rientro del proprio umano, per valutare che tipo di attaccamento il Micio aveva nei suoi confronti.
Tra i vari tipi di attaccamento vi erano quello sicuro e insicuro. Il primo indicava che il soggetto, quindi il gatto, confidava nel proprio umano nel prendersi cura dei suoi bisogni e quindi si sentiva a suo agio. Infatti in questo caso i felini salutavano il loro umano e tornavano a fare quello che stavano facendo.
Mentre l’attaccamento insicuro mostrava nel soggetto, ossia nel gatto, ansia e paura nei confronti del suo umano. Infatti i felini tendevano a mettere la coda in mezzo alle gambe, a leccarsi le labbra e ad ignorare il loro umano quando quest’ultimo entrava in stanza. Dai vari dati è stato scoperto che il 64% dei gatti che facevano parte di tale studio, era molto attaccato al proprio umano, proprio come i bambini ai loro genitori.