Cosa sono i gatti alpha e come si comportano? Quali tratti caratteriali li distinguono dai loro simili beta e gamma e come riconoscerli? Tutte le risposte a questi quesiti.
Pensiamo che solo i cani possano avere tratti dominanti? in realtà anche i nostri felini domestici appartengono non ad uno, ma a ben tre tipi caratteriali diversi e che per consuetudine ormai si identificano con le prime tre lettere dell’alfabeto greco. Vediamo quali sono i gatti alpha e che caratteristiche li distinguono da quelli beta e gamma. Ecco come conoscerli e riconoscerli.
Cosa dovrebbe spingerci a conoscere i tipi caratteriali che tipizzano i nostri amati animali domestici? Non è solo la semplice curiosità ma anche il capire come relazionarsi con lui. Infatti, in base ai tratti caratteriali del felino, si capisce il tipo di relazione che si instaura con il nostro animale.
E’ ovvio che anche le condizioni per riconoscerlo devono essere favorevoli: non bisogna mai sottoporli a condizioni di stress o di disagio oppure creare loro problemi e cambiare le abitudini alle quali sono molto affezionati.
Dunque i gatti non sono tutti uguali! Hanno una propria personalità. è chiaro, ma hanno anche delle caratteristiche e dei caratteri che li associano ad alcuni piuttosto che ad altri. Se pensate che i felini domestici siano tutti indipendenti e privi di slanci affettuosi, è un errore: ve ne sono alcuni particolarmente amabili e che ricercano sempre le attenzioni dei padroni.
Per capire i tre tipi caratteriali felini bisogna anche capire il tipo di relazione che si va ad instaurare tra padrone e gatto e quanto il primo riesca a ‘dominare’ sul secondo (e viceversa).
Come sono i gatti alpha? Sicuri di sé, vogliono essere considerati i leader del gruppo e vogliono ‘gestirsi’ da soli sia per quanto riguarda le uscite, gli orari dei pasti, la scelta della pappa etc.
Non amano essere rimproverati e difficilmente eseguono i comandi del padrone, oppure lo fanno ma con tempi e modalità tutte loro. Possono anche reagire con violenza e aggressività ad un rifiuto o alla carenza di attenzioni: lo fanno con graffi e morsi e anche ringhiando, soprattutto se proviamo a prenderli in braccio.
Quando invece sono alla ricerca delle coccole, non esitano a saltare addosso al padrone o all’umano di turno: anche il tempo delle coccole però devono deciderlo loro. Infatti quando sono stufi delle vostre attenzioni, troveranno un modo (anche aggressivo) per farvelo capire. Insomma il gatto alpha, così come il gatto dominante, è intelligente, crede di essere padrone dell’ambiente e di tutti coloro che lo abitano.
Quali sono i gatti maggiormente predisposti ad essere alpha? L’Abissino, il Rex, il Siamese e altre razze orientali.
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Se i primi cercano di imporsi sul territorio e di far valere sempre le loro volontà, quelli beta sono molto più tranquilli e tendono ad essere più sottomessi alle volontà del padrone. Infine quelli gamma sono del tutto quieti e privi di pretese.
Se i primi si faranno spazio da soli e si muoveranno per ottenere ciò che vogliono, i secondi e i terzi tenderanno ad aspettare che sia il padrone a fare la prima mossa, in segno di ‘permesso’.
Quelli beta e gamma non ricercano costantemente le attenzioni del padrone e non vogliono sempre essere al centro stesso dell’attenzione. E’ ovvio che un gatto dal carattere più remissivo sarà facilmente vittima del ‘dispotismo’ del gatto alpha.
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Una volta capito chi ‘abbiamo di fronte’ qual è il modo migliore per relazionarsi con lui? Di certo sarà difficile persuaderli a non fare una determinata cosa o attirare la loro attenzione quando sono impegnati a farne un’altra.
La sola arma che abbiamo è quella di persuaderli con tutti i mezzi (ovviamente la violenza non è né utile né contemplata): bisogna provare a distrarli con qualcosa che, ai loro occhi, sia allettante allo stesso modo. In breve possiamo riassumere i consigli su come trattare i gatti alpha in:
Se il micio continua a comportarsi male, la sola cosa che resta da fare è affidarsi ad un veterinario esperto in comportamento felino. Intanto però possiamo cercare di far capire al gatto che se si comporta male, noi lo lasciamo solo e non avrà più nessuno su cui dominare.
Francesca Ciardiello
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