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Gatti

Gatta in gravidanza: tutto ciò che c’è da sapere dal calore al parto

Come prendersi cura della gatta durante la gravidanza: le fasi, i comportamenti, il parto e di quali attenzioni necessita una gatta incinta.

A partire dal primo anno di età, la gatta inizia ad andare in calore e può rimanere incinta se viene a contatto con un gatto maschio: se hai deciso di non sterilizzare la tua gatta, è possibile che tu possa vivere l’esperienza della gravidanza felina.

Quando la gatta resta incinta, può partorire da 1 a 6 gattini: avere una cucciolata in casa può essere una bella avventura, ma devi assicurarti di potertene assumere la piena responsabilità. Per questo motivo, ti consigliamo di riflettere attentamente sull’opportunità di provvedere alla sterilizzazione dei gatti di casa.

Dal calore al parto: la gravidanza della gatta in tutte le fasi

La durata della gravidanza in un gatto femmina va dai 60 ai 67 giorni, quindi circa due mesi. In questo periodo si alternano una serie di fasi che possiamo schematizzare nel seguente elenco dedicato alle fasi della gravidanza nel gatto:

  • 10 giorni > la gatta inizia ad avere nausea e a vomitare;
  • 4a settimana > il ventre della gatta inizia ad apparire più gonfio e anche i capezzoli crescono e diventano più rosei per prepararsi all’allattamento;
  • 5a settimana > gli ormoni della gravidanza causano diversi cambiamenti nel corpo della gatta, che può iniziare a sentirsi male più spesso;
  • 7a e 8a settimana > nella fase finale della gravidanza, mamma gatta pesa molto di più e si notano i movimenti dei gattini nella sua pancia;
  • 60/67° giorno > il parto può avvenire in qualsiasi momento. Se la gravidanza della gatta supera i 67 giorni bisogna portarla dal veterinario.

Come capire se la gatta è incinta?

Se durante il periodo del calore la gatta resta incinta, presto inizierai a notare alcuni sintomi della gravidanza felina: la gatta sarà inappetente per qualche giorno, dormirà più a lungo e non avrà voglia di giocare, sarà più affettuosa e coccolona oppure, al contrario, inizierà ad essere più diffidente. Questo cambiamento caratteriale dipende molto dalla personalità del gatto e dal rapporto tra l’animale e il padrone.

La gravidanza nella gatta: tutto sul parto

Come prepararsi al parto?

Le gatte preferiscono partorire in luoghi caldi, appartati, tranquilli e poco illuminati: l’ideale è preparare per lei un vero e proprio nido, con una scatola di cartone o un lettino resi caldi a accoglienti da coperte e vestiti. Tieni conto del fatto che durante il parto la gatta li macchierà con fluidi e sangue.

Negli ultimi giorni di gravidanza e poi durante e dopo il parto, la gatta avrà bisogno di avere sempre vicino e a disposizione acqua, cibo e lettiera: difficilmente mamma gatta lascia soli i suoi piccoli.
Ricorda di scegliere un posto poco illuminato, perché i gattini nascono con gli occhi chiusi e non devono essere esposte a fonti di luce o flash finché non li apriranno.

Come capire se la gatta sta per partorire?

I sintomi di un parto imminente nel gatto femmina sono i seguenti:

  • Cambiamenti comportamentali: la gatta è irrequieta, si lecca le parti intime e cambia spesso posizione;
  • Digiuno: prima di partorire la gatta rifiuta il cibo, per evitare di vomitare durante il parto;
  • Ti avvisa: le gatte domestiche cercano di attirare l’attenzione del padrone quando è il momento del parto. Alcune vorranno averti vicino, altre preferiscono stare da sole: rispetta in ogni caso la loro scelta;
  • Contrazioni: si ripetono nel giro di pochi minuti e possono essere notate guardando gli spasmi del ventre;
  • Esplulsione del tappo di muco e bassa temperatura corporea.

Cosa accade durante il parto felino?

Dopo l’espulsione del tappo di muco, la gatta partorisce nel giro di alcuni minuti o alcune ore: se hai scelto di far partorire la gatta a casa, tieni sempre il telefono a portata di mano per chiamare il veterinario in caso di necessità.

Mamma gatta aiuta i cuccioli a venire fuori leccandoli e tagliando con i denti il cordone ombelicale di ciascuno di loro: tra l’uscita di un gattino e l’altro possono passare anche vari minuti. Se noti che la gatta è stanca e non ce la fa più, puoi aiutarla a partorire pulendo con delicatezza i gattini appena usciti con un asciugamano umido.

Se non riesce a tagliare da sola il cordone, prendi delle forbici disinfettate, lega i cordoncini in due punti lontani dal ventre del cucciolo e taglia con molta attenzione. Alla fine del parto, la gatta espellerà e mangerà la placenta.

Come prendersi cura di una gatta incinta

La gatta incinta deve seguire un’alimentazione bilanciata simile a quella solita, incrementando le dosi di cibo del 25/35% a metà gravidanza. Esistono in commercio alimenti per gatti specifici per la gatta in gravidanza.

Durante l’allattamento, la corretta alimentazione del gatto femmina prevede un aumento dell’apporto calorico e di calcio: consulta il veterinario per sapere come regolarti e se è il caso di aggiungere degli integratori di vitamine.

Come vi abbiamo spiegato in questo articolo sui parassiti del gatto, i trattamenti antiparassitari sono fondamentali in tutte le fasi della vita felina e soprattutto quando la gatta è incinta. Assicurati che la gatta rimanga libera da parassiti interni ed esterni, che potrebbero essere molto pericolosi per i cuccioli.

C.B.

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Chiara Burriello

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, esperta di comunicazione web e social, laureata in marketing ed economia, amante della fotografia e della natura, da sempre appassionata alla scrittura e al mondo dell’informazione: amo lavorare nella redazione di Amoreaquattrozampe, dove ho la possibilità di coniugare la passione per le parole con quella per gli animali. Lavoro ogni giorno con la voglia di conoscere e imparare come punto di partenza, sperando di riuscire a trasmettere e diffondere contenuti utili e interessanti per chi ha scelto di assumersi la grande responsabilità di prendersi cura di un amico a quattro zampe (e non solo quattro!).

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