In Campania esiste l’anagrafe felina? Quali sono gli obblighi a carico dei proprietari dei gatti residenti nella Regione? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Il gatto, insieme al cane, è l’animale d’affezione per eccellenza nella cultura della nostra società. Tuttavia, a differenza di quanto avviene per Fido, non in tutte le Regioni vige l’obbligo di mettere il microchip al felino. Esiste l’Anagrafe felina in Campania? É obbligatoria l’iscrizione del gatto nel Registro degli animali d’affezione?
Gatto e cane: le differenze per la legge
Secondo le cifre ufficiali in Italia ci sono 7 milioni di cani; mezzo milione in meno del numero di gatti presenti sul territorio. Nella cultura della nostra tradizione sono gli animali d’affezione per eccellenza. Ma il loro status giuridico non è esattamente lo stesso.
Il cane non è libero di vivere per strada (deroga al principio la sola felice eccezione del cane di quartiere); pertanto tutti gli animali che non sono di proprietà privata devono trovarsi all’interno di un canile o di un rifugio, in attesa di essere adottati.
Il privato che possiede un cane ha l’obbligo di iscriverlo nel registro dell’Anagrafe canina della Regione in cui risiede, con contestuale inoculazione del microchip, dispositivo elettronico che consente l’identificazione dell’animale grazie ad un codice univoco di 15 cifre.
Per il gatto le cose sono differenti. Il felino è libero di vivere per strada, nel territorio che ha scelto come dimora, e dal quale non può essere allontanato.
Ma il microchip non è obbligatorio per il gatto, salvo qualche eccezione. L’iscrizione dell’animale nel Registro degli animali d’affezione è lasciata alla discrezionalità del proprietario, sostanzialmente libero dai vincoli che gravano invece su chi possiede un cane.
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Esiste l’Anagrafe felina in Campania?
Non è così agevole rispondere alla domanda. Spesso si tende a confondere l’obbligo di iscrizione dell’animale con l’esistenza del relativo registro dedicato.
Nessuno dubita, ad esempio, dell’esistenza del Registro dell’Anagrafe in Campania.
Eppure, a norma della Legge regionale 11 aprile 2019, n. 3 (“Disposizioni volte a promuovere e a tutelare il rispetto ed il benessere degli animali d’affezione e a prevenire il randagismo”), ad essere istituita è la Banca dati regionale anagrafe degli animali d’affezione, comune a cani, gatti e furetti.
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Solo per i primi, tuttavia, l’iscrizione è obbligatoria. Non esiste in Campania, dunque, un registro dell’Anagrafe felina inteso in senso stretto, ovvero dedicato esclusivamente ai gatti; i felini possono essere iscritti nella suddetta Banca dati su adesione volontaria del proprietario.
Attenzione tuttavia: chi ha intenzione di vendere o cedere ad altro titolo il proprio gatto ha l’obbligo di iscriverlo precedentemente alla cessione, pena una multa fino a 900 euro.
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Antonio Scaramozza