La convivenza può diventare un incubo se il gatto maschio attacca la femmina: quali sono le possibili cause e cosa fare per risolvere il problema.
A volte si ignorano, altre invece non perdono occasione per litigare: spesso è il gatto maschio che attacca la femmina, la prende per la collottola e non solo. Ma cosa può fare un padrone invece che starsene a guardare i due felini domestici che si graffiano e si fanno la lotta? Di sicuro è importante capire le cause di questo atteggiamento prevaricatorio per correre ai ripari.
Convivenza tra gatti: è possibile?
Li amiamo così tanto che ne desideriamo due o più di due? E’ del tutto lecita come scelta ma siamo sicuri che tanti felini nella stessa casa riescano ad andare d’accordo? Di sicuro sarà opportuno organizzarsi in anticipo, per fare in modo che i due gatti imparino a dividersi spazi e persone (soprattutto il padrone), accettando gradualmente la presenza dell’altro.
E’ buona norma che ciascuno dei felini abbia non solo i propri spazi ma anche i propri accessori, e che si pensi a una sterilizzazione se si vogliono evitare gravidanze non gradite. Se abbiamo deciso di prenderne due in casa con noi, meglio non far passare troppo tempo tra una adozione e l’altra per evitare che il primo si possa sentire in seguito un ‘Re spodestato’.
Due gatte femmine si fanno facilmente compagnia, ma come saranno i rapporti tra un esemplare maschile e uno femminile?
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Il gatto maschio attacca la femmina: perché lo fa
Ma perché un micio maschio attacca la femmina, la graffia, la tira per la collottola e ha sempre un atteggiamento aggressivo nei suoi confronti? In effetti due femmine possono andare d’accordo facilmente, ma quando il problema è tra i due sessi opposti la causa più comune è una cattiva gestione dei rapporti tra felini fin dalla tenera età del gatto maschio.
Come si usa fare per il cane, è altrettanto importante la socializzazione del gatto: grazie a questo percorso educativo infatti il felino non vedrà la femmina come un nemico da affrontare per avere il controllo del territorio. In generale comunque prima dei due mesi di convivenza è facile dover sedare delle liti e purtroppo anche ritrovarci a medicare qualche graffio o ferita fatta alla femmina dal maschio.
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Il gatto maschio attacca la femmina: come risolvere i problemi di convivenza
il tempo passa ma i due felini non hanno alcuna intenzione di diventare amici? Se non vi sono più aggressioni, si potrebbe anche lasciare le cose come stanno, nel senso che non dovranno necessariamente socializzare tra loro basterà che non si attacchino. Infatti molte convivenze si risolvono in realtà con due gatti che si ignorano a vicenda pur condividendo la medesima casa e famiglia.
Se le liti continuano tuttavia, è meglio rivolgersi ad un esperto comportamentista, o ad alcuni ‘palliativi’ come gli effetti dei feromoni sui gatti sotto forma di vaporizzatori. Poiché la causa più comune è la difesa del proprio territorio, facciamo attenzione affinché l’uno non invada spazi destinati all’altro.