Quali sono i posti in cui una gatta randagia partorisce? Ecco dove e a quali luoghi stare attenti perché potrebbero esserci dei gattini.
I gatti randagi sono ancora molti e fanno quello che possono per sopravvivere ogni giorno per strada. Combattono le condizioni avverse, la poca igiene, il non avere da mangiare come si deve, temperature rigide e molto calde e spesso devono dare alla luce i cuccioli.
In realtà, se la domanda è “dove partorisce una gatta randagia” la risposta non è “dove capita” perché una gatta fa di tutto per trovare ai suoi piccolini un posto sicuro nel quale nascere e stare al caldo. Deve trovare un posto in cui possa anche nutrirli e farli crescere.
Cerchiamo di capire come ragiona una gatta che sta per avere dei cuccioli e in quali posti è probabile trovarla. Sono informazioni molto utili soprattutto per i volontari che si occupano di salvare dalla strada questi animali.
Non vi è mai capitato di trovare una gatta con dei cuccioli nel vostro garage o nei dintorni di casa vostra? Per una gatta che vive per strada e che non ha una casa è molto difficile sopravvivere in gravidanza, ma allo stesso tempo sviluppa un istinto materno incredibile che la porta a resistere e ad affrontare ogni cosa.
La prima cosa che una gatta cerca è un posto sicuro per essere protetta e per concentrarsi solo sui suoi piccoli. Ecco quali potrebbero essere:
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Se guardate bene, sono tutti ambienti chiusi e protetti. Cercano di evitare il contatto con le persone, con i loro simili o con qualsiasi altro animale. La gatta deve concentrarsi solamente sul momento del parto e poi sul cercare cibo mentre i piccolini sono al sicuro.
A volte, una gatta preferisce zone verdi o boschive, ma sempre in posti protetti da una folta vegetazione per sfuggire alla vista di tutti.
Se trovate una gatta che sta per partorire o ha partorito da poco, che cosa bisogna fare?
Gli esperti ci danno una serie di indicazioni da seguire:
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Si può anche chiamare un veterinario che possa accertare la salute di mamma gatta e dei suoi piccolini. Poi, è il caso di chiamare un’associazione in modo tale da poter dare loro un luogo in cui essere accuditi e poi essere adottati.
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