Savannah e Safari sono spesso confusi l’uno con l’altro per via delle comuni origini selvatiche e dell’aspetto simile: ecco la differenza.
Confondere queste due razze feline è piuttosto comune, viste le incredibili somiglianze che intrattengono l’una con l’altra. In realtà, però, basta mettere in pratica alcuni piccoli accorgimenti per scovare al primo sguardo la differenza tra Safari e Savannah: ecco quali.
Similarità tra le due razze
Prima di scoprire in cosa consiste la differenza tra i due mici, esploriamo tutti gli aspetti che li accomunano.
In primo luogo, entrambi hanno origini selvatiche: le razze, infatti, hanno avuto avvio dall’accoppiamento tra un felino domestico e uno selvaggio.
Questo ha fatto sì che il patrimonio genetico dei due gatti fosse composto da una porzione selvatica, che si riduce progressivamente nelle generazioni successive rispetto all’incrocio originario.
Comprensibilmente, anche le caratteristiche fisiche dei due sono simili. Entrambi i mici sono di taglia grande, con un peso compreso tra i 10 e i 15 kg.
Il loro mantello è corto, lucente e aderente al corpo. Il disegno della pelliccia, ereditato direttamente dai progenitori selvatici, è maculato, e conferisce loro un aspetto indomito e ammaliante.
Infine, entrambi i mici godono di ottima salute. Basti pensare, infatti, che la durata media della loro vita è di circa 20 anni e che non sono state riscontrate particolari malattie genetiche che rappresentano un rischio.
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Differenza tra Safari e Savannah
Dopo aver esplorato le similarità tra i due mici, on ci resta che esaminare qual è la differenza tra Safari e Savannah.
In primo luogo, sebbene entrambi i gatti abbiano origini selvatiche, le due razze sono state create a partire dall’incrocio tra felini differenti.
Nel caso del Savannah, i progenitori del gatto sono il siamese e il servalo. Il Safari, invece, ha avuto origine dall’accoppiamento tra un micio domestico e un gatto di Geoffroy, ovvero un felino selvatico originario del sud America.
Anche le ragioni che spiegano la nascita delle due razze sono differenti: nel caso del Savannah, il proposito originario era di creare un animale ibrido, che presentasse un aspetto selvatico e un carattere estroverso e socievole.
Il Safari, invece, originariamente è nato in un laboratorio medico degli U.S.A.: i ricercatori avevano intenzione di sfruttarlo per condurre alcune ricerche sulla leucemia.
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Successivamente, il loro obiettivo è stato considerato troppo complesso e gli allevatori hanno deciso di dare origine alla selezione di questa razza. Si tratta di un procedimento decisamente non semplice, visto che la maggior parte degli esemplari maschi di Safari è sterile.
Infine, un’ultima differenza tra Safari e Savannah riguarda la loro popolarità: sebbene siano entrambi due mici di nicchia, sia a causa della loro scarsa diffusione che del prezzo non esattamente accessibile a chiunque, il primo è decisamente più raro del secondo, al punto da essere stato ribattezzato la “Rolls-Royce dei felini selvatici”.
Di lui, infatti, non conosciamo l’esatto prezzo né i tratti caratteriali, poiché gli esemplari della razza sono talmente pochi che è impossibile definire con precisione uno standard di riferimento.
Tra i due pelosetti hai una predilezione per il quattro zampe meno noto? Allora non perderti il nostro articolo con tutte le informazioni da scoprire prima di adottare un Safari.
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