Differenza tra il Tonkinese e il Siamese: quale razza scegliere

Differenza tra il Tonkinese e il Siamese: quale razza scegliere

La differenza tra il Tonkinese e il Siamese, due gatti con tantissime caratteristiche simili tra loro, motivo di confusione tra le razze.

tonkinesi
(Foto AdobeStock)

Se sei deciso ad adottare un gatto e la tua perplessità riguarda solo quale razza scegliere, allora non ti spetta che fare la scelta cercando di conoscere preventivamente le caratteristiche dell’una e dell’altra razza.

In questo articolo, infatti, andremo a sottolineare la differenza tra il Tonkinese e il Siamese, due razze di gatto molto simili tra loro, per un motivo che poi andremo a svelare.

Scoprire la differenza tra Tonkinese e Siamese non è solo semplice curiosità ma ha lo scopo di orientarci verso la razza che più si confà al nostro stile di vita e al nostro carattere.

Viceversa anche il gatto che sceglieremo si troverà a suo agio e senza alcun difficoltà di adattamento. Evidenziamo, quindi, qual è la differenza tra Tonkinese e Siamese.

Differenza tra il Tonkinese e il Siamese

La prima differenza tra il Tonkinese e il iamese, riguarda le origini dei due felini. Presentiamo, perciò la storia di entrambi i felini.

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(Foto AdobeStock)

Il Tonkinese è una razza di origini birmane ma è stata selezionata negli USA, negli anni Sessanta ad opera della studiosa Jane Barletta, la quale fece accoppiare appunto un Siamese con un Burmese dando inizio a una nuova stirpe di gatti.

Il risultato di questa unione è il Tonkinese un gatto da tonalità definita “visone”. Il colore del Tonkinese non appare immediatamente nei cuccioli ma si manifesta intorno ai 16 mesi di età.

La razza, venne poi riconosciuta ufficialmente nel 1979 dalla TICA e dal CFA, le due più importanti associazione feline al mondo.

Il Siamese invece ha delle origini molto più antiche. Infatti è originario del Siam (antico nome della Thailandia) e discende dal gatto Thai.

In Europa arrivò abbastanza tardi, nel 1880, quando il re del Siam ne regalò due coppie al console inglese. Fu una razza apprezzata molto dai nobili ma non dal popolo, da allora ai giorni nostri, la razza ha subito diversa variazioni nel pelo.

Come abbiamo potuto capire, si tratta di due razze di gatto che sono imparentate tra loro, ecco perché la presenza di alcune caratteristiche fisiche e come vedremo anche caratteriali.

Tuttavia di seguito andremo ad occuparci in primis della differenza tra il Tonkinese e il Siamese nell’aspetto fisico, ad esempio:

  • colore del mantello: i colori accettati nel mantello del Tonkinese sono Marrone/Naturale, Blu, Chocolate/Champagne, Lilla/Platino, Caramello, Cannella/Miele, Rosso, Crema, Fulvo e Albicocca.mantello del Tonkinese. Il Siamese invece è di colore uniforme bianco-crema con zone di colorazione più scure chiamate points che ricoprono orecchie, maschera, coda, zampe e parte degli arti;
  • testa: la testa del Tonkinese è a forma di cuneo, dai contorni arrotondati; mentre quella del Siamese è triangolare;
  • occhi: gli occhi del Tonkinese sono più aperti della classica forma orientale, posizionati in modo obliquo e possono variare dal verde al blu chiaro. Gli occhi del Siamese invece sono di forma ovale o a mandorla e posizionati in obliquo rispetto alla canna nasale. Il loro colore blu, più profondo e puro;
  • aspettativa di vita: il Tonkinese vive circa 13-15 anni mentre il Siamese tra i 15 e i 20 anni.

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Caratterialmente il Tonkinese è un gatto intelligente e molto vivace. Si adatta alla convivenza con i cani e altri gatti della sua razza. Si dimostra affettuoso e socievole, perfetto per chi vede nel gatto un animale da compagnia.

Sempre alla ricerca di attenzioni da parte del suo padrone e adora seguirlo ovunque. Se non riceve le giuste attenzioni ne soffre e si mostra insofferente, lo fa miagolando e facendo sentire incessantemente la sua voce.

Questa del miagolio insistente e forte è una caratteristica che condivide con il cugino Siamese. Oltre che di attenzioni necessita anche di movimento in quanto ha una forte tendenza ad ingrassare.

Per quanto riguarda il Siamese, si tratta di un gatto meno equilibrato, in quanto molto possessivo nei confronti del suo padrone ma non è così pretenzioso e desideroso di coccole, diciamo che difficilmente resterà sulle ginocchia, per ore, ad essere accarezzato.

Il Siamese è quel che si dice un gatto non adatto a tutti ma di sicuro più indipendente.

Ora che abbiamo imparato la differenza tra il Tonkinese e il Siamese, non ci resta che fare la scelta e optare per la razza che più si confà al nostro stile di vita.

Inoltre, per ulteriori approfondimenti puoi leggere il nostro articolo “Adottare un Tonkinese”.

Somiglianze tra il Tonkinese e il Siamese

Come abbiamo potuto vedere sono tante le differenze nel Tonkinese e nel Siamese, quanto le somiglianze. Scopriamo quali sono queste affinità feline.

gatto siamese
(Foto Pixabay)

Ecco le somigliane tra queste due razze:

  • taglia: taglia media, muscolosi, ma snelli agili ed eleganti e mai tozzi e sgraziati;
  • peso: il Tonkinese e il Siamese arrivano entrambi a 5,5 kg al massimo;
  • zampe: hanno zampe sottili con ossa forti, zampe posteriori leggermente più alte di quelle anteriori;
  • pelo: sono dotati di pelo fitto, corto, morbido, brillante e aderente al corpo;
  • orecchie: quelle del Tonkinese sono orecchie feline di media grandezza, ben aperte alla base con estremità di forma ovale. Molto simili a quelle del gatto Siamese.

Come abbiamo visto anche le somiglianze non scarseggiano e questo li rende perciò simili anche nella cura del loro corpo e nell’alimentazione.

Se vuoi puoi approfondire l’argomento, in questo articolo “La cura del gatto Tonkinese”.

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Raffaella Lauretta

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