La differenza tra Minuet e Munchkin, due gatti con tantissime caratteristiche simili ma inevitabilmente tanto diversi. Scopriamo il perché.
Conosci davvero il gatto che fa al caso tuo? Vuoi scoprire la differenza tra Minuet e Munchkin?
Prima di adottare un gatto e portalo a casa è sempre bene prendere informazioni sul suo carattere, l’aspetto e lo stile di vita. Perciò è facile che possa esserci un’indecisione tra due o più razze.
Diventa perciò utile capire per quale delle due razze rimaste in ballottaggio è meglio optare. Scopriamo quindi la differenza tra Minuet e Munchkin.
Potrebbe interessarti anche: Nanismo del gatto: di cosa si tratta e come riconoscerlo
Differenza tra Minuet e Munchkin
La differenza tra Minuet e Munchkin è forse poco evidente ma c’è. Scopriamo in cosa maggiormente si evince.
Per capire di quali razze parliamo è sempre bene partire dalle origini delle due razze di gatto, come nascono e quando.
Il gatto di razza Minuet nasce nel 1996 da un allevatore, di nome Joe Smith, il quale incrociò gatti di razza Munchkin ed esemplari di gatti di razza Persiana.
Inizialmente gli diede il nome di Napoleon ma successivamente fu cambiato proprio in Minuet, più precisamente nel 2005 dopo una riunione degli amministratori del TICA.
Per quanto riguarda le origini del Munchkin, questa razza fu introdotta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1983.
Un’allevatrice della Louisiana, di nome Sandra Hochenedel, scoprì un gatto con questa particolare caratteristica delle zampe molto corte.
Successivamente la razza iniziò a guadagnare popolarità negli anni ’90, proprio perché oggetto di controversie.
Alcuni credevano che le sue condizioni genetiche potessero essere un segno di grave malattia spinale.
Tuttavia nel tempo si è visto come il gatto Munchkin non sia così diverso dagli altri gatti, tranne che per il suo aspetto.
Altre differenze tra Minuet e Munchkin sono da constatare nell’aspetto fisico, in particolare per le seguenti caratteristiche:
- testa: la testa del Minuet è rotonda, ampia, con contorni ben arrotondati con muso moderatamente corto e largo; il Munchkin ha la testa a forma di triangolo equilatero e con muso sottile, ma non appuntito e guance ben sviluppate;
- occhi: il Minuet ha occhi grandi e rotondi, spalancati ma non sporgenti, di colore profondo e brillante che si adattano al colore del mantello; mentre il Munchkin possiede occhi grandi, a forma di noce e leggermente obliqui, sono ben distanziati;
- mantello: il Minuet è dotato di pelo corto e morbido, sono riconosciuti tutti i colori (eccetto golden e amber) e tutti i pattern con qualsiasi quantità di bianco tranne nei colorpoint, che sono accettati solo senza bianco. Il mantello del Munchkin può essere corto o lungo ma a prescindere dalla lunghezza è setoso. Ci sono molti colori accettati nello standard di razza: tigrato, tigrato e bianco, blu, cannella, caffè, cioccolato, crema, nero, argento. Inoltre è possibile trovarne anche di diverse combinazioni, dai toni del marmo ai tricolori.
Potrebbe interessarti anche: Razze di gatti con le zampe corte: quali sono e come sono rispetto agli altri
Caratterialmente il gatto Minuet è socievole, estroverso ed estremamente affettuoso con le persone.
Adora essere tra le braccia del suo padrone ma quando decide che è tempo di giocare e sfogare un po’ di stress, non c’è né per nessuno.
È un eccellente arrampicatore e cacciatore, può catturare topi e ratti nel cortile ma ciò non toglie che questo gatto sia un buon amico per i bambini ma anche per gli anziani, anche se un pò troppo vivaci per loro.
Il Minuet tollera molto bene anche la compagnia di altri animali. Per quanto riguarda il Munchkin, possiamo dire che non si discosta poi tanto dal carattere del Minuet.
Si tratta infatti di un gatto vivace a cui piace cacciare, saltare e correre ovunque, nonostante le sue gambe corte, adora arrampicarsi.
È un gatto felicemente inconsapevole del fatto che ci sia qualcosa di diverso in lui e interagisce con gli altri animali come se non sapesse di essere molto più piccolo.
Il Munchkin è un gattino amorevole e dolce con i suoi proprietari, ama essere coccolato e non sopporta di restare da solo.
È una razza di gatto estremamente intelligente a cui piace apprendere e perciò è facile addestrarlo. Ha una caratteristica bizzarra simile alla gazza ladra, in quanto si diverte a nascondere gli oggetti.
Come abbiamo potuto leggere, una sostanziale differenza tra Minuet e Munchkin a livello caratteriale non è emersa. Perciò se ancora non sei convito, puoi valutare la scelta leggendo il nostro articolo “Adottare un Minuet”.
Somiglianze tra Minuet e Munchkin
La somiglianza tra Minuet e Munchkin, come abbiamo potuto vedere, a livello caratteriale è piuttosto evidente come è evidente anche quella fisica.
Vediamo in cosa consistono le somigliane tra Minuet e Munchkin:
- taglia: il Minuet è di taglia medio piccola e pesa circa 3 kg massimo, più o meno le stesse misure del Munchkin, anch’esso di taglia medio-piccola e pesa da 2,5 a 4 kg. Hanno una struttura longilinea e si muovono molto agilmente;
- zampe: entrambi hanno le zampe corte e robuste. Muscolatura soda ed evidente su tutti e quattro i corti arti.
- naso di lunghezza media;
- orecchie: il Minuet ha orecchie di media grandezza, hanno punte arrotondate, sono posizionate larghe sulla testa e relativamente erette; lo stesso il Munchkin le ha larghe e ben dritte, di media lunghezza e con le punte leggermente arrotondate;
- coda: entrambi hanno la coda lunga, spessa alla base, si assottiglia in una punta arrotondata. proporzionata alla lunghezza del corpo, ripiegata sulla schiena affusolata e ondulata.
Questi i punti in comune di queste due razze, e trattandosi di diverse analogie anche per quanto riguarda la cura del corpo potrà essere trattata allo stesso modo.
Tuttavia se ti interessa approfondire l’argomento puoi leggere il nostro articolo sulla “Cura del Minuet”.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.
Ettore D’Andrea