Persiano e Siberiano sono mici simili tra loro e facilmente confondibili l’uno con l’altro: ecco qual è la differenza tra le due razze feline.
Tutti i felini domestici sono belli, ma c’è chi trova quelli a pelo lungo davvero irresistibili. In questa categoria, naturalmente, non possono mancare il gatto Siberiano e il micio Persiano: scopriamo insieme la differenza tra i due pelosetti, senza dimenticarci di sottolineare quali caratteristiche in comune condividono.
Similarità tra le due razze
Prima di esplorare la differenza tra questi due mici, andiamo alla scoperta di ciò che lega Siberiano e Persiano.
In primo luogo, non possiamo fare a meno di notare la prima similarità che accomuna i due felini: la pelliccia lunga e folta che li avvolge come una nuvola.
Anche dal punto di vista caratteriale non mancano caratteristiche comuni tra Persiano e Siberiano.
Entrambi, infatti, sono mici indipendenti e autonomi, che non tendono a soffrire di solitudine.
Golosi e affamati, questi due pelosetti rischiano di accumulare qualche chilo in eccesso per via della loro voracità.
Occorre fare in modo, quindi, che la loro routine sia sempre attiva e stimolante, per indurli al movimento e all’esplorazione, evitando uno stile di vita pigro e sedentario.
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Differenza tra Siberiano e Persiano
Infine, non ci resta che scoprire in cosa consiste la differenza tra Siberiano e Persiano.
La prima salta subito all’occhio e riguarda la conformazione del muso dei felini.
Il Persiano, infatti, ha un muso più schiacciato, che lo espone a problemi di salute a carico degli occhi e dell’apparato respiratorio, come infezioni delle vie aeree, glaucoma ed entropion.
Inoltre, anche la stanza dei due mici è ben diversa: il Siberiano, di taglia grande, ha un fisico più massiccio e robusto rispetto al Persiano.
Lo stesso nome delle due razze feline suggerisce provenienze ben distinte.
Il Siberiano, come si intuisce facilmente, è originario della Siberia ed è perfettamente temprato per sopportare il gelido freddo della sua terra natia.
Il Persiano, invece, è frutto dell’accoppiamento tra un progenitore proveniente dall’odierno Iran e mici di origine inglese.
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Inoltre, nonostante la sua folta pelliccia, non sopporta il freddo estremo, così come le temperature eccessivamente calde, adattandosi a un clima più mite e temperato.
Dal punto di vista della cura delle due razze, il Persiano è decisamente più impegnativo.
Infatti, questo felino tende a perdere maggiori quantità di pelo. Per questo, è fondamentale lavarlo periodicamente per rimuovere lo strato di pelo morto, e prestare attenzione ai boli che potrebbero causare pericolosissime occlusioni intestinali.
Da non dimenticare, inoltre, è la pulizia del muso del gatto: essendo schiacciato, infatti, tende a secernere secrezioni che se non rimosse potrebbero provocare l’insorgenza di irritazioni e infezioni.
Infine, un’ultima differenza tra Siberiano e Persiano riguarda la loro compatibilità con bambini e altri animali.
Tendenzialmente, entrambi vanno d’accordo sia con i più piccoli che con i pelosetti.
Il Persiano, tuttavia, è più timido e schivo. Per questo, è fondamentale che il suo compagno a due o a quattro zampe non risulti eccessivamente esuberante e pressante nei suoi confronti.
Tra i due pelosetti preferisci il micio proveniente dalla Siberia? Allora non perderti il nostro articolo con tutte le informazioni da scoprire prima di adottare un Siberiano.
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