Per conoscere una razza serve scoprire i suoi segreti: tutte le curiosità sul Bovaro delle Fiandre dal nome, alle origini alle info utili.
‘Dove è iniziata la sua storia? Il nome rivela le origini di questa razza?’: queste sono solo alcune delle curiosità sul Bovaro delle Fiandre, un amico a quattro zampe di taglia media, dal corpo massiccio e muscoloso. Nonostante il suo fisico imponente è molto agile e adora fare lunghe passeggiate, magari insieme al suo padrone. Ma cosa sappiamo sulla sua storia, sulle origini e sulle mansioni che ha avuto questo cane fin dal principio? Tutti i segreti da scoprire su di lui.
E’ ovvio che in questa denominazione sia raccolta sia il gruppo di appartenenza (quello dei Bovari appunto) sia il luogo d’origine di questa razza (le Fiandre). Trattandosi appunto di una zona compresa tra Francia e Belgio, il riconoscimento delle sue origini sono state oggetto di forte contesa tra le due nazioni, che hanno voluto ‘affibbiargli’ sia il nome di ‘Bouvier des Flandres’ sia ‘Vlaamse Koehond‘.
Pare che solo nel 1937 ci sia stato un riconoscimento ufficiale della razza da parte della FCI, ma bisognerà aspettare la Seconda Guerra Mondiale perché si conoscano davvero le sue caratteristiche e le sue mansioni.
Sebbene sia considerato ora un cane anche adatto alla vita di famiglia (seppur vi siano precise condizioni da conoscere prima di adottare un Bovaro delle Fiandre), questo cane è stato inserito al fianco della polizia belga alla fine del XIX secolo, mentre nel corso della Seconda Guerra Mondiale era compagno dei soldati schierati in battaglia.
Nel periodo del conflitto mondiale, questa razza veniva utilizzata anche come cane ambulanza e messaggeri, due mansioni che hanno messo spesso a rischio la sua vita fino a rischiare l’estinzione dell’intera razza.
Grazie al lavoro e all’impegno di un veterinario dell’esercito belga, il capitano Darby, è stata protetta la sua continuità. Tutt’oggi il suo fiuto eccezionale lo lega ai corpi di polizia, anche quelli speciali come l’antidroga.
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Come sempre le origini delle razze possono essere avvolte dal mistero e, a quanto pare, questa non fa eccezione: si pensa che sia nato dall’unione tra un Alano spagnolo e il Pastore della Linguadoca (tra i cani ormai estinti). Non è escluso che vi siano stati incroci anche col Pastore del Brie e il Pastore di Piccardia.
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Chi vuole comprare uno di questi esemplari dovrà ‘sborsare’ una cifra che oscilla tra i 500 e i 1000 euro: ovviamente non si può definire un prezzo unico, in quanto dipende anche molto dagli allevamenti. Per fortuna la sua diffusione sul nostro territorio sta aumentando, quindi non sarà difficile trovare un esemplare disponibile (infatti il prezzo elevato è dovuto anche alla scarsa diffusione della razza prima di ora).
Gli piace camminare e stare all’aria aperta, ha bisogno di un padrone esperto che gli ‘tenga testa’ (infatti i padroni inesperti o alle prime armi non sono assolutamente indicati). Non nasce come cane da compagnia né per adulti né per bambini e avrà bisogno di fare esercizi di socializzazione fin da cucciolo per andare d’accordo con altri animali in casa (sebbene si possa agevolare la convivenza scegliendo una tra le razze compatibili col Bovaro delle Fiandre.
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Antonio D’Agostino
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