Curiosità sul Birmano: aneddoti, chicche, segreti e leggende sul Sacro di Birmania

Curiosità sul Birmano: aneddoti, chicche, segreti e leggende sul Sacro di Birmania

Da dove viene il Sacro di Birmania? Esistono esemplari famosi? Quali sono le leggende su questa razza? Ecco tutte le curiosità sul Birmano.

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Il Sacro di Birmania è un micio dall’aspetto affascinante e misterioso. Perché veniva considerato sacro, tanto da vivere all’interno dei templi della Birmania, al fianco dei sacerdoti? Conosciamolo meglio, scoprendo tutte le imperdibili chicche su questa razza felina dalle origini antichissime. Pronti? 3,2,1… si parte alla scoperta delle curiosità sul Birmano.

Curiosità sul Birmano: lo sapevate che…?

Apriamo il nostro articolo con una carrellata di sorprendenti curiosità sul Birmano:

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  • Il Sacro di Birmania appartiene a una delle razze feline più antiche del mondo. Basti pensare, infatti, che i suoi antenati erano considerati sacri e vivevano all’interno di un tempio della Birmania;
  • Le origini del gatto Birmano affondano nella leggenda. Secondo il mito, 100 esemplari di questa razza vivevano nel tempio di Lao Tsun, all’interno del quale si venerava la dea d’oro, dagli occhi zaffiro. Contrariamente da come li conosciamo oggi, i mici dell’epoca erano interamente bianchi. Un giorno, dei predoni assaltarono il tempio, uccidendo il Grande Sacerdote, mentre meditava insieme al suo gatto Sihn. Quando il felino salì sul corpo del suo compagno umano nel tentativo di rianimarlo, il suo mantello divenne color oro, ad eccezione di coda, muso e zampe. I suoi occhi, invece, divennero color zaffiro, esattamente come quelli della dea venerata all’interno del tempio. Così, non solo Sihn ma tutti i gatti Birmani all’interno del luogo sacro si trasformarono, assumendo le stessa caratteristiche che oggi possiedono tutti gli affascinanti membri di questa razza;
  • Sebbene il Ragdoll e il Sacro di Birmania si somiglino dal punto di vista fisico, si tratta di due razze feline completamente diverse. Per scoprire la differenza tra Birmano e Ragdoll, consulta questo articolo;
  • Il gatto Birmano è un micio decisamente loquace: ama chiacchierare ed interagire con gli esseri umani a suon di miagolii e versi dolci e delicati;
  • Nonostante sia un felino domestico a pelo lungo, la cura del suo splendido mantello non richiede molto impegno. Infatti, il manto del Birmano non si annoda mai.

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Nomi per il tuo Sacro di Birmania

Stai pensando di adottare un gatto Birmano e non sai che nome scegliere per il tuo nuovo amico a quattro zampe?

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Il consiglio principale è di riflettere su una peculiarità fisica o caratteriale che rende unico il tuo pelosetto. In questo modo, il suo nome sarà davvero personalizzato e originale.

Affinché il micio possa memorizzarlo più facilmente, prediligi un appellativo non eccessivamente lungo, possibilmente formato dalla ripetizione di suoni simili o uguali. Un esempio? Lola, Mimmo, Joe. Ecco un elenco di nomi tra cui scegliere:

Birmani maschi:

  • Giggio;
  • Thor;
  • Rocky;
  • Prince;
  • Valiant;
  • Mino;
  • Felix;
  • Astro;
  • Luke;
  • Zeus;
  • Giove;
  • Urano;
  • Fuffy;
  • Bunny;
  • White;
  • Blue;
  • Maos;
  • Zorro;
  • Ares;
  • Marte;
  • Willy.

Birmani femmine:

  • Astrid;
  • Mina;
  • Lilla;
  • Azzurra;
  • Micia;
  • Venus;
  • Cleo;
  • Cleopatra;
  • Mara;
  • Princy;
  • Vilma;
  • Louise;
  • Milly;
  • Flora;
  • Luce;
  • Bianca;
  • Jenny;
  • Frizzy;
  • Poppea;
  • Kelly;
  • Trixie.

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Gatti Birmani famosi: Very Important Cat

Infine, non ci resta che soddisfare un’ultima curiosità sul Birmano: esistono esemplari famosi di questa razza?

Sacro di Birmania
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Come non citare tra i pelosetti più celebri Sihn, il micio amato dal Grande Sacerdote, primo ad aver assunto i colori che oggi caratterizzato il Sacro di Birmania?

Un’ulteriore vera e propria attrazione felina è il cosiddetto “Monastero dei gatti che saltano”, sulle rive del lago Inle, in Birmania.

Costruito nel 1850, oggi è assiduamente visitato dai turisti per la fama dei gatti che vivevano all’interno dell’edificio. Secondo la leggenda, infatti, il principale della struttura aveva addestrato i mici a saltare all’interno di cerchi di legno. L’usanza, tuttavia, non è stata proseguita dal suo successore.

Tra i gatti Birmani che hanno raggiunto la celebrità, naturalmente, non possono mancare i felini influencer. Ecco i mici da seguire su Instagram: Una, Carmen e Zoe.

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Laura Bellucci

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