Perché l’arto di un gatto potrebbe crescere in modo irregolare e quali sono i rischi per il nostro micio? Tutto quello che c’è da sapere sul problema.
Quando un gatto zoppica o cammina male è probabile che il problema sia dovuto alla malformazione di un arto. Spessi si tratta di una o più zampe. Le cause possono essere le più diverse, ma è necessario accorgersene in tempo per intervenire prima che il problema possa peggiorare definitivamente. Stabilire la causa è un passaggio fondamentale per capire l’origine del problema e suggerisce anche il modo migliore e più efficace per affrontarlo. Il nostro compito sarà quello di affidare il nostro amato micio nelle mani di un esperto che, attraverso alcuni esami specifici, sarà in grado di stabilire da dove è nato il problema e come affrontarlo.
Di certo un arto che non cresce in modo sano e proporzionato ha un problema. Che sia congenito oppure dovuto ad un evento occasionale, il rischio che l’arto possa crescere in maniera irregolare è piuttosto alto. Sebbene il gatto sia noto per la sua agilità e la sua capacità di correre, saltare giù senza farsi male, talvolta a subire dei danni sono proprio gli arti più esposti, ovvero le zampe. Ma la causa potrebbe anche ricercarsi in qualche malattie infettiva molto pericolosa e, purtroppo, piuttosto comune tra i felini. Ecco dunque quali sono le cause principali della crescita irregolare dell’arto di un gatto.
Ascesso, una vescica in seguito a un morso, migrazione irregolare della filaria a un arteria nella zampa, ferite da trauma come una caduta e frattura dell’osso. Problemi dovuti alla rimozione delle unghie o complicazioni ed infezioni successive all’operazione stessa. Tra le cause principali anche la slogatura di un’articolazione, ovvero quando l’osso esce dall’articolazione, oppure una ferita che coinvolge la cartilagine o la lacerazione della gamba.
Infiammazione delle articolazioni e varie tipologia di artrite nel gatto: nel caso dei gatti anziani ad esempio la più frequente è l’osteoartrite, dovuta all’invecchiamento delle articolazioni. Oppure la Calicivirus è un’infezione virale comune, simile all’influenza, che può causare artrite momentanea nei gatti. un discorso a parte merita la displasia dell’anca del gatto, una malattia congenita cui sono esposte particolari razze come il Devon Rex, il Maine Coon, il persiano e il Norvegese delle foreste.
L’emofilia è un problema che causa una cattiva coagulazione del sangue, con conseguenti emorragie interne o fuoriuscite di sangue all’esterno. Con l’emorragia interna il sangue può inserirsi nelle articolazioni. Non dimentichiamo la Malattia di Lyme: una infezione batteria dovuta all’attacco delle zecche, che comporta anche l’infiammazione delle articolazioni. La Pemfigo, malattia cutanea autoimmune cronica che si presenta con puntini rossi e pustole sulla parte infettata (spesso si tratta della zona intorno alle unghie, la dita e i polpastrelli).
Cancro alle ossa, probabilmente dovuto a metastasi in altre parti vicine del corpo.
Come notare se un gatto ha un arto che cresce in maniera irregolare? Il più delle volte basta osservarlo attentamente. Il gatto potrebbe zoppicare, sebbene sia un animale davvero in gamba a non mostrare il suo reale dolore. Ecco quali sono i particolari da notare nell’atteggiamento del gatto e a cosa fare attenzione:
Questi sono i sintomi più evidenti quando un arto del gatto cresce in maniera irregolare, ma ve ne sono altri più difficili da correlare al problema come effetti collaterali, poiché molto generici come ad esempio: febbre alta, aggressività nel gatto, calore della zampa gonfia, perdita del pelo, fuoriuscita di sangue e infezioni con pus maleodorante.
Il compito del padrone dunque è quello di notare se sulla zampa vi sono segni di tagli o abrasioni: evitiamo di muovere l’arto perché potrebbe fargli sentire ulteriore dolore (e potrebbe reagire di conseguenza anche con violenza). Se notiamo delle piccole ferite o la presenza di residui di vetro o altro tra i polpastrelli, procediamo subito all’accurata rimozione di essi e curiamo le ferite con i rimedi casalinghi. Consultiamo un veterinario per farci prescrivere un antidolorifico, unito ad assoluto riposo.
Premesso che ogni esperto potrà procedere secondo l’iter che riterrà più opportuno, solitamente gli esami di routine per stabilire la causa della crescita irregolare dell’arto sono quello fisico del gatto e la valutazione della storia medica. Ciò vuol dire che dovremo essere precisi e dettagliati nel ricostruire i vari passaggi: quando abbiamo notato i sintomi, quali sintomi erano e in che modo si sono manifestati e se in maniera improvvisa o graduale. Inoltre bisognerà fornire all’esperto notizie sulla sua storia clinica pregressa, l’età, lo stato di salute etc.
Una volta ricevuti questi dati il medico potrà procedere con: una radiografia o ultrasuoni per valutare le articolazioni, per escludere tumori o fratture ed esami del sangue per escludere malattie. La cura consigliata generalmente prevede antinfiammatori come aspirina o ibuprofene, e naturalmente riposo assoluto. Per la cura degli ascessi saranno utili degli antibiotici (sempre dietro prescrizione medica), utili anche per curare la Malattia di Lyme, e un disinfettante per le ferite di minore entità.
Se confermata la frattura di certo si opterà per l’applicazione di un gesso o di un tutore che immobilizzi l’arto e impedisca bruschi movimenti. In caso di artrite è probabile che l’esperto prescriva una cura a base di medicinali anti infiammatori non steroidali per curare l’infiammazione e, nei casi peggiori, un intervento chirurgico con glucosammina, un tipo di cartilagine naturale per ricostruire l’arto. Quando a causare la malformazione è un tipo di cancro tra le opzioni c’è anche l’amputazione dello stesso, se compromesso in modo inevitabile. L’emofilia è curata con trasfusioni periodiche di sangue e somministrazioni di vitamina K. In generale la cura migliore è sempre il riposo, in caso di muscoli e i legamenti strappati o lesionati.
Ecco un breve elenco delle malattie spesso responsabili della crescita irregolare dell’arto del gatto.
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