Un gatto polidattile eredita una o due dita in più per zampa dai genitori. Questa condizione non è invalidante per i nostri amici pelosi anche se ci sono della accortezze in più da rispettare, volte al suo benessere
La polidattilia, o iperdattilia, è una malformazione genetica ed ereditaria che può presentarsi nei felini con un’incidenza che va dal 40% al 50% dei casi. Può interessare anche gli umani ed è riscontrabile anche in altri animali come topi, polli o porcellini d’India.
In passato i mici affetti da questa patologia venivano eliminati o al contrario particolarmente vezzeggiati perché si consideravano di buon auspicio. Ma scopriamo se questa malformazione può essere invalidante per i felini o se viceversa i gatti ne possono trarre benefici.
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Un felino normo dotato generalmente possiede 5 dita in ciascuno degli arti anteriori e 4 per ogni arto posteriore. Un gatto polidattile presenterà invece uno o più dita per zampa in diverse combinazioni. Potrebbe arrivare anche a contarne 7 per ogni zampa. Le zampe peraltro sono sempre una zona delicata nei felini. Spesso infatti non gradiscono essere toccati proprio lì.
Responsabile di questa anomalia è il gene mutante Pd che nella maggior parte dei casi colpisce più le zampe anteriori. Quando anche le zampe posteriori ne sono affette, la coppia di zampine davanti o dietro in genere contano lo stesso numero esatto di dita.
La polidattilia generalmente non inficia sulla buona salute del gatto. Il cucciolo di felino dovrà però imparare a gestire questa diversa mobilità e potrebbe presentarsi inizialmente qualche difficoltà nell’arrampicarsi o anche solo nel camminare.
Tuttavia, il numero maggiore di dita potrebbe condurre il micio ad assumere posture scorrette. Nella maggior parte dei casi le extra dita sono più inclini ad infezioni e unghie incarnite. Si consiglia perciò di controllare e eventualmente tagliere le unghie con una frequenza più assidua. Se siete neofiti, tagliare le unghie al gatto è una procedura che si può tranquillamente fare a casa.
I gatti polidattili, di contro, possono essere avvantaggiati dalla maggior incidenza nella presenza del così detto pollice opponibile. Lo sperone più alto può essere così in grado di afferrare oggetti con una sola zampa.
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L’ipoplasia radiale felina è sicuramente meno comune rispetto alla polidattila. Spesso queste due condizioni vengono confuse perché entrambe prevedono la presenza di extra dita nei nostri amici pelosi.
Nell’ipoplasia radiale però le dita sono accartocciate su se stesse o possono assumere diverse direzioni. Queste due casistiche conducono a gravi deformazioni permanenti che vanno subito corrette in età giovane.
I gatti polidattili nel corso della storia non sono certo rimasti inosservati. La loro incidenza geografica sul nostro pianeta è giustificata da miti e credenze che ne decretavano la morte o la sopravvivenza. Per i marinai della Marina Militare inglese portavano fortuna e venivano caricati sulle navi dirette verso L’America. Ma le leggende che circolano sui felini sono sempre state numerose e fantasiose.
Perciò negli Stati Uniti e nella parte sud-ovest dell’Inghilterra hanno saputo riprodursi con maggior intensità e sono presenti in numero superiore. In Europa invece, la loro malformazione era vista come segno tangibile della loro vicinanza al mondo delle streghe. Ogni gatto polidattile veniva perciò sterminato senza alcuna pietà.
C.F
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