Cosa succede se vivi con un gatto: gli esperti rispondono e lasciano tutti senza parole

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By Francesca Ciardiello

Gatti

Fa bene al corpo e allo spirito, ma in che senso? Cosa vuol dire avere un gatto in casa e che benefici ci sono.

Gatti e padrone
Gatto in casa: i benefici per il padrone (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Molti possono raccontarlo ma la realtà è che solo vivendolo possiamo capire quanto sia gratificante vivere con un gatto in casa. E’ un viaggio eccezionale alla ricerca di emozioni sempre nuove e diverse. Ma che cosa significa condividere la propria abitazione e la vita con un amico felino? Al di là dell’amicizia che può nascere ci sono benefici che vanno anche oltre il legame Micio-padrone: ecco di cosa si tratta.

Gatto-uomo: un legame speciale dall’antichità ad oggi

Non è di sicuro un rapporto ‘recente’ quello tra felino e essere umano, ma neppure di sola ‘utilità’ nello sfruttare il primo per la sua abilità nella caccia ai topi. E’ certo che l’uomo abbia tentato di utilizzare la sua capacità predatoria contro ratti, donnole e furetti ma è anche vero che sia rimasto innegabilmente affascinato dall’aura misteriosa e magica che circonda da sempre questo animale.

Gatto e donna
Un gatto in casa fa bene alla salute. gli studi lo dimostrano (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

E’ probabile che questo rispetto nei confronti del piccolo felino fosse dovuto al fatto che, nelle sembianze, ricorda i grandi felini (uno su tutti il leone, ma in miniatura): le prime raffigurazioni di esso risalirebbero a circa 12mila anni fa ma anche al 7000-7500 a.C. L’epoca d’oro dei gatti è stata sicuramente quella egizia, culminata nella raffigurazione della Dea Bastet, dal corpo di donna ma con la testa di gatto.

L’espansione del felino e la sua addomesticazione non si è affatto arrestata in epoca romana, anzi iniziarono a vedersi i primi esemplari con colorazioni di pelo differente. Ad oggi si stima che esistano tra le 50 e le 70 razze di felini, sui quali la sperimentazione non si arresta.

Gatto in casa: i benefici che non tutti (forse) conoscono

Prendere in casa un animale domestico non dovrebbe mai essere una decisione affrettata o superficiale, ma se solo si pensasse a tutti i benefici che comporta una convivenza come questa, molti scettici probabilmente cambierebbero idea. Infatti i benefici non sono solo fisici ma anche mentali ed emotivi, così come conferma la studiosa Susan Hazel dell’Università di Adelaide.

Di sicuro stabilendo una connessione profonda con l’animale non si rischia la solitudine, poiché questa verrà di certo ‘colmata’ non solo dalla presenza del felino in casa ma anche dalle cure e le responsabilità che esso richiede: soprattutto nel caso di padroni più anziani, è sicuramente stimolante il ‘doversi prendere cura’ di una creatura che dipende da noi. Infatti per quanto siano indipendenti, non è vero che i gatti siano poco impegnativi.

E dal punto di vista fisico? Persino il corpo ne gioverebbe! Non sono pochi i casi di miglioramenti dal punto di vista cardiovascolare, ma anche intestinale, oltre all’abbassamento del rischio di depressione e del cattivo umore.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Hai un gatto in casa? Ti sarai domandato almeno una volta perché molto spesso tendono a farsi le unghie sui mobili, questo gesto nasconde diverse ragioni

Gatto in casa: se ne dicono tante, e non sono sempre cose vere…

Si potrebbero definire ‘miti’ anche se in molti casi si tratta di veri e propri pregiudizi nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, che hanno la fama di essere solitari, indipendenti e quasi ‘intolleranti’ alla convivenza con l’umano. Ma cosa c’è di vero in queste ‘credenze’? Di sicuro la natura enigmatica di questo animale non ha fato altro che alimentare l’aura di mistero che lo circonda, fino a darne spesso una connotazione negativa (pensiamo al concetto di sfortuna legata alla figura del gatto nero).

Gatto da solo
Gatto solitario: una delle credenze su questo animale ma chi ne ha uno in casa smentisce (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Accanto alla convinzione (poi smentita) che i gatti fossero responsabili della peste nel Medioevo, vi era quella della loro semi-immortalità, dovuta alle nove vite (che in alcuni Paesi del mondo si riducono a 7) di Micio. Tra queste false credenze di sicuro vi è anche quella di una personalità schiva, riservata, solitaria, quasi incapace di costruire relazioni di amicizia con umani o altri simili.

Chi ne ha uno in casa può testimoniare che non è affatto così, anzi molti felini amano trascorrere il tempo libero coi loro umani preferiti, anziché giocare o perfino mangiare il loro pasto preferito. Di sicuro però vi potrebbero essere conseguenze stressanti dalla convivenza con un gatto, soprattutto legate ai suoi possibili problemi di salute (infatti quando un cane o un gatto stanno male è bene sapere cosa fare per prendersi cura di loro) oppure alle zoonosi che potrebbero trasmetterci (esistono malattie trasmesse dal gatto all’uomo e sono anche pericolose).

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