Non solo paura ma a volte è molto di più: perché il gatto trema e come dovremmo spiegarci questo suo comportamento.
Chi di noi non si intenerisce davanti all’immagine di un gattino che trema e che sembra infreddolito? Ma a volte questo tremore che caratterizza alcuni momenti di Micio in ogni fascia d’età sta a significare ben altro. Ecco come spiegarsi perché il gatto trema, a cosa è dovuto questo atteggiamento e in che modo noi padroni dovremmo intervenire.
Poiché i gatti sono animali che riescono sempre a ‘nascondere’ bene il loro disagio e talvolta anche il loro malessere, potrebbe non essere semplice per i padroni (anche esperti) cosa sta provando, dalle sensazioni alle condizioni fisiche come quella di patire il freddo. Come facciamo a capirlo? Basterà vederlo tremare?
Come vedremo in seguito, il tremore può essere dovuto anche ad altri stati (anche patologici), quindi non può essere l’unico fattore da valutare: innanzitutto rendiamoci conto se in casa la temperatura è ottimale per il nostro amico a quattro zampe, che ne ha una corporea molto simile a quella umana (quindi se noi abbiamo freddo è possibile che anche Micio ne abbia).
Tra i comportamenti che potrebbero farci pensare che non avverte il calore domestico vi saranno sicuramete:
E potrebbe anche tremare! Facciamo attenzione a tenere sempre una temperatura ideale in casa, per evitare il rischio di ipotermia nel gatto.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Al gatto trema la coda: cause e rimedi
Probabilmente non ci verrà in mente immediatamente il freddo come unico motivo del tremore di Micio e infatti alcune cause potrebbero anche avere una natura patologica: d’altra parte anche noi umani, quando stiamo male, potremmo avvertire dei brividi di freddo. Ecco dunque quali potrebbero essere i possibili motivi di un gatto che trema:
In linea generale dunque potremmo racchiudere queste singole cause in tre macro-strutture che le comprendano, ovvero: stress mentale e psicologico, patologia e freddo. Per quanto riguarda quest’ultimo dovremmo specificare che esistono alcune razze feline che soffrono di più il freddo, talvolta anche per mancanza totale di manto come nel caso dello Sphynx.
Naturalmente il nostro modo di agire dovrà essere adeguato alla causa, quindi una volta riconosciuta quest’ultima, potremmo capire come procedere. Qualora dunque il disagio psicologico del felino iniziasse ad avere i suoi effetti anche sul suo corpo, è opportuno provare a tranquillizzarlo, senza essere opprimenti.
Quando il micio non si sente a suo agio, perché la situazione è nuova (pensiamo ad esempio a un trasloco con il gatto oppure al viaggio di andata verso lo studio del veterinario); ovviamente è il caso di notare anche altri suoi comportamenti che potrebbero darci l’idea di un disagio, come ad esempio un’improvvisa aggressività o un miagolio costante e ad alto volume.
Se la causa è la malattia non starà certo a noi fare una diagnosi, ma il nostro unico compito (e non meno importante) dovrà essere quello di notare i sintomi ed elencarli al nostro veterinario di fiducia, per dargli modo di formularne una. Se invece la causa è il freddo che si avverte anche in casa, lasciamo che il gatto dorma sul termosifone o su qualsiasi altra fonte di calore.
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