La convivenza tra due gatti a volte può essere problematica, specie se non sono cresciuti insieme. Vediamo insieme cosa sapere a riguardo.
Se in casa avete già un gatto, ma volete adottarne un altro, ci sono alcune cose che occorre sapere. La convivenza tra due gatti è possibile, ma nello stesso tempo non è scontata. Per questo bisogna seguire i consigli degli esperti, per riuscire a capire gli elementi che possano incidere sulla relazione, in modo tale da creare l’ambiente perfetto. Ecco qualche suggerimento!
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Solitario sì, solitario no. Il gatto è un animale indipendente e libero, per certi versi enigmatico, e che spesso è in grado di sorprenderci. In natura tende ad essere solitario e a non raggrupparsi in branco. Ma è sbagliato pensare a priori che non sia un animale sociale.
Chi ha in casa due o più gatti sa quanto questi animali possano instaurare tra di loro dei legami speciali. Tutto così semplice? Non proprio. La convivenza pacifica tra due gatti non è assolutamente scontata, e va costruita nel tempo. Con alcuni accorgimenti potremmo ottenere grandi risultati, e un’armonia invidiabile in casa. Vediamo qualche consiglio.
Le presentazioni sono molto importanti, si sa. Anche fra gatti. Si tratta di un momento molto delicato, che dovrai gestire al meglio. Ricorda che il primo incontro tra i due gatti può essere fonte di stress per entrambi. Il padrone di casa vedrà arrivare nel suo regno un nuovo contendente, e potrebbe non prenderla benissimo. L’altro vive una situazione ancora più stressante: un nuovo ambiente con cui prendere confidenza, un nuovo padrone al quale abituarsi, ed un gatto che non conosce.
Un buon approccio può essere quello di tenere chiusi, per qualche giorno, i due gatti in stanze confinanti. Il trucco è mettere le rispettive ciotole vicino alla porta, in modo tale che possano avvertire reciprocamente la presenza dell’altro. Trascorso questo primo momento potrai aprire le porte, e far si che i due felini possano incontrarsi. Niente trasportini né altri oggetti il cui il gatto possa sentirsi in trappola. Assicurati soltanto che entrambi abbiano a disposizione delle vie di fughe. Molto probabilmente si annuseranno per conoscersi, forse si ignoreranno, ma comunque sarà un inizio!
Vanno considerate anche le differenze di età. Si sa che i cuccioli sono vivaci, giocherelloni, e anche un po’ invadenti. Il gatto anziano, di per contro, è più tranquillo ed è solito riposare maggiormente. Gli esperti consigliano sempre di scegliere un gattino, o comunque un gatto non ancora adulto, come nuovo arrivato. Grazie alla giovane età dovrebbe abituarsi più facilmente al nuovo ambiente e alla nuova compagnia.
Anche il gatto anziano, specie se abituato al contatto con altri simili, dovrebbe rendere la convivenza più facile. Attenzione però; se il gatto di casa ha sempre vissuto da solo, le cose potrebbe complicarsi. Non è detto che gradisca la nuova presenza. Gli esperti sconsigliano invece il contrario. Meglio non inserire un gatto anziano in una casa abitata da felini più giovani. Inutile dire che la migliore opzione è quella di adottare due (o più) gattini e farli crescere insieme.
È una convivenza possibile, e che molto spesso da meno problematiche rispetto a quella tra due animali dello stesso sesso. Ma occorrono le giuste precauzioni. Prima di tutto, ovviamente, la sterilizzazione degli animali. È il primo passo fare,se non volete cucciolate indesiderate, con il numero di gatti moltiplicato in pochissimo tempo. Al di là di questo aspetto, la sterilizzazione è fondamentale per i vostri mici. In questo modo eviteremo alle gatte tutti i problemi connessi al calore.
Molti esperti consigliano di sterilizzare le femmine prima del primo calore, perché questo eviterebbe l’insorgere di diverse malattie. Su tutte le infezioni all’utero, e ancor peggio, il tumore mammario, che ha una grande probabilità di essere maligno. É consigliata anche la castrazione del maschio, che dovrebbe eliminare il problema delle marcature del territorio in casa (anche se non sempre avviene), che hanno un odore molto forte e fastidioso.
Antonio Scaramozza
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