Come gestire il comportamento del gatto anziano e quali sono le caratteristiche principali, ecco tutti i dettagli.
Un gatto vive in media 15 anni. Questo dato può cambiare a seconda delle condizioni in cui vive. È naturale che se si trova in strada in una condizione di randagismo non sopravviverà a lungo, mentre se si trova in casa sempre seguito e vaccinato, allora potrebbe vivere anche qualche anno in più.
Quando invecchia, però, non è difficile notarlo. In questo articolo vedremo qual è il comportamento del gatto anziano e che cosa fare per aiutarlo e per facilitargli le cose il più possibile.
Ci concentreremo anche sui disturbi frequenti che si manifestano e su come si affronta la vecchiaia del nostro micio. Una condizione triste per noi, ma del tutto inevitabile.
Quando il gatto raggiunge i 12 anni è come se fosse una persona di 60 anni circa. Quindi, si può dire che la sua fase di terza età possa cominciare attorno a quegli anni.
Un gatto che diventa anziano si nota nei comportamenti di tutti i giorni che presenteranno qualcosa di diverso dal solito e da quello che siamo abituati a vedere.
Ecco che cosa succede ad un gatto che diventa anziano:
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Non solo, ma il gatto anziano, a seguito di questa debolezza diffusa, preferirà dormire molto di più, non giocare più e non muoversi. Continuerà a mangiare, ma a volte non sentirà nemmeno il bisogno e la voglia di cibarsi.
Inoltre, preferirà stare da solo in posti appartati e caldi. Vorrà osservare da lontano quello che succede attorno, ma difficilmente vorrà intervenire.
Purtroppo, un gatto anziano presenta disturbi del comportamento e demenza senile. Quindi, potrebbe non rispondere come prima al richiamo e potrebbe avere dei comportamenti mai avuti prima. È normale notare stress e ansia, disorientamento e confusione.
Inoltre, ci sono delle malattie e delle patologie che si manifestano molto frequentemente:
Ci sono due aspetti che sono fondamentali in questo caso: la cura nell’alimentazione con cibi più digeribili e proteici e i controlli regolari dal veterinario.
Se non pensa da solo alla pulizia del suo pelo, meglio prendere questo compito quotidianamente, pulirlo e spazzolarlo. È un prezioso aiuto per lui ed è una prevenzione per parassiti e malattie della pelle.
Occorre pensare alla bocca e recarsi dal veterinario per mantenere i denti in buono stato per evitare infezioni. Attenzione a non causargli stress con i cambiamenti in casa e con persone che parlano e urlano. Anche i bambini potrebbero infastidirlo, quindi, è meglio farlo stare in un posto silenzioso.
Infine, gli esperti raccomandano di fargli fare lo stesso un po’ di movimento fisico. È molto importante per la tonicità muscolare, per la circolazione e anche per avere qualche stimolo mentale in più. Basta anche farlo camminare qualche minuto per casa.
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