I felini sono noti per la capacità di vedere al buio: ecco cosa c’è da sapere sulla visione notturna dei gatti e sulle loro capacità visive.
Il gatto a quanto pare riesce ad essere originale ed affascinante anche grazie ai suoi occhi. Sempre attivi, anche nella notte, nascondono un segreto che riguarda la loro vista. In questo articolo vedremo più da vicino (sembra un gioco di parole!) come funziona la vista del felino e avremo chiaro come vedono i gatti. Per fare ciò occorre fare una differenza tra la vista umana e quella del felino. Inoltre capiremo se e quali colori sono in grado di percepire, se anche la loro gamma cromatica è limitata come nel caso dei cani e scopriremo tutto sulla visione notturna dei gatti.
Come vedono i gatti: tutti i particolari della loro vista
Perché i gatti hanno una vista particolare e soprattutto in cosa si differenzia dalla nostra?
Ci sarà capitato di certo di notare la capacità dei gatti di riuscire a scorgere ogni cosa nel buio della notte e di certo siamo rimasti affascinati e turbati dallo sguardo fisso del gatto.
E’ lecito dunque chiedersi come funziona la loro vista. Riassumendo sono quattro le caratteristiche principali della vista del felino:
- il campo visivo,
- la visione periferica,
- la vista di oggetti lontani,
- la visione notturna dei gatti.
Il campo visivo del gatto è piuttosto ampio: riescono a guardare fino a 200 gradi, dunque hanno una visione ben più ‘larga’ della nostra.
Ciò vuol dire che quando i gatti fissano un punto preciso, l’area intorno appare più ampia di quella umana.
La visione periferica, ovvero la possibilità di guardare a lato senza dover girare la testa è di 30 gradi.
Hanno una pecca per quanto riguarda gli oggetti posti in lontananza: quelli che sono a più di 6 metri da loro non li riescono a vedere. In effetti a loro è più utile la vista a breve distanza, poiché serve a catturare le prede.
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Come funziona la visione notturna dei gatti
La capacità della visione notturna dei gatti è davvero impressionante.
Questa dote è dovuta sia alla presenza di cellule capaci di percepire le luci sfocate (bastoncelli), sia allo strato di cellule che rende più nitida la luce notturna prima che arrivi alla retina dell’occhio.
Un’altra particolarità degli occhi del gatto al buio è quella di brillare. Perché gli occhi del gatto brillano al buio?
Ciò avviene grazie al cosiddetto ‘tapetum lucidum’ che riflette la luce come se fosse uno specchio.
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Vista umana e vista felina a confronto
Crediamo che la vista umana sia inferiore a quella felina? In parte è così, ma vediamo perché.
Premesse le qualità della vista del gatto, facciamo ora un raffronto con quella dell’uomo.
In parte le differenze sono dovute alla forma stessa dell’occhio e alla retina. Confrontando i fattori analizzati in precedenza notiamo che:
- il campo visivo dei gatti è 200 mentre quello umano è 180,
- la visione periferica felina è 30 mentre quella umana è 20,
- la capacità di vedere oggetti a distanza non supera i 6 metri nel gatto mentre la nostra oltrepassa i 30m,
- la visione notturna dei gatti è senza dubbio superiore,
- all’occhio dell’uomo però le immagini appaiono di gran lunga più nitida.
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Come vedono i gatti: la visione dei colori
Sappiamo quali sono i colori percepiti dai cani? Se il nostro amico Fido ha gamma cromatica che si riduce a due colori in particolare, il gatto anche ha qualche difficoltà con i colori.
In precedenza si pensava che non li vedessero affatto, che vedessero il mondo in bianco e nero.
Studi successivi hanno portato a conclusioni differenti: ci sono alcuni esperti che ritengono che un gatto possa distinguere solo il grigio e il blu, altri invece associano la capacità visiva dei felini a quella dei daltonici: il rosso appare come verde e il viola come blu.
Secondo quest’ultima teoria quindi i gatti avrebbero difficoltà a distinguere il rosso, l’arancione e il marrone, mentre riescono a percepire il blu, il verde, il giallo e il viola.
In questo campo di certo la vista dell’essere umano è di gran lunga più sviluppata nella percezione dei colori, grazie al numero maggiore di coni, che occupano la zona centrale della retina.
I bastoncelli presenti in numero maggiore nei gatti invece consentono loro di superarci nella visione periferica e nella percezione di oggetti in movimento.
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F.C.