Come riconoscere l’età del gatto

E' molto più diffuso parlare dell'età del cane. Tendiamo sempre a fare dei raffronti per paragonarla a quella dell'uomo e forse diamo per scontato che l'età del gatto rispetti la stessa scala per calcolare quella del cane (clicca qui). In realtà, a differenza dei cani, la cui età varia anche in base alla taglia, un anno del gatto equivale a 4 anni umani. Questa scala inizia a partire dal primo anno d'età del micio: ovvero, il gatto ad un anno ha l'equivalente dell'uomo di 20 anni. Dopodiché ogni anno del nostro adorabile micio domestico sarà l'equivalente di 4 anni umani. In tal senso, un gatto di 15 anni equivale ad un uomo di 76 anni. Se invece l'età del vostro gatto è imprecisa, per cui non sapete quando è nato, vi sono alcuni accorgimenti e segnali che possono essere degli indizi per capire gli anni del gatto: la dentizione, il pelo, le unghie, passando per gli occhi e il comportamento stesso del felino domestico. Ecco allora come individuare questi indizi per scoprire l'età più o meno indicativa del vostro felino. clicca successiva DENTIZIONE DEL FELINO Numero di denti: se il vostro gatto è ancora in una fase di crescita è importante sapere che i cuccioli con meno di 8 settimane hanno 26 denti destinati a cadere, mentre i gatti adulti hanno 30 denti. Tra le 8 settimane e i 6 mesi, il gatto tende a rimpiazzare i denti da latte che sono tendenzialmente più bianchi in quanto lo smalto e la dentina sono più sottoli. Al contrario i denti degli adulti sono più gialli. Fino ad un anno di età, i denti del vostro micio sono più bianchi e l’ingiallimento o la decolorazione indicano un accumulo di tartaro del gatto più anziano. La stessa decolorazione aumenta con l'età. Per avere un'idea più dettagliata, potreste valutare anche l'usura dei denti. Per cui un gatto tra i 3 e i 5 anni inizia a mostrare qualche segno d'usura nei denti. Si possono creare delle lisciature sui molari e lo smussamento sui denti canini. Infine, i gatti di età superiore ai 5 anni potrebbero avere denti mancanti o denti colorati con pigmenti. clicca successiva PELO DEL GATTO La morbidezza del pelo è tipica dei gatti di meno di un anno di età. Crescendo, il pelo del gatto tende ad essere più grossolano e a perdere il suo lato soffice. Il pelo di un gatto adulto risulta inoltre più untuoso e meno incasinato. Anche lo stesso colore del pelo tende a scurirsi con l'età, per cui da cuccioli i gatti sono più chiari. Infine, il gatto anziano tende a pulirsi di meno rispetto ai gatti giovani e il pelo potrebbe allora essere più opaco e ingarbugliato. clicca successiva UNGHIE DEL GATTO Tra gli altri elementi utili a capire l'età indicativa del felino vi sono le unghie che sono più fragili nei cuccioli. Il gatto adulto tende ad avere unghie più dure e meno affilate e con l'età perdono la capacità di ritirarle. Lo stesso vale per i polpastrelli dei gatti che negli esemplari giovani tendono ad essere morbidi e lisci, laddove nel gatto anziano sono invece più rugosi o sgretolati. clicca successiva OCCHI DEL GATTO La limpidezza degli occhi del gatto va di pari passo con l'età. Nei gatti anziani viene a mancare la limpidezza. Negli esemplari giovani gli occhi sono più brillanti. Ciò è dovuto alla cornea o al liquido interno dell'occhio che riduce la trasparenza con l'età. clicca successiva COMPORTAMENTO DEL FELINO I gatti sono per antonomasia curiosi e amanti del gioco, un lato del loro carattere che resta anche in età adulta. Tuttavia, mano a mano che cresce, il gatto tenderà a giocare di meno e ad essere meno energico nel gioco. Se poi dopo il gioco il vostro amato felino tende ad avere dei dolori di artrite ecco che si tratterà di un esemplare piuttosto anziano. Lo stesso vale per le ore del sonno: un gatto anziano dormirà maggiormente di un gattino e opterà per situazioni più comode! Anche nel modo in cui mangia potrete capire se il micio sta invecchiando. Gli esemplari giovani mangiano rapidamente piccole porzioni, mentre i gatti adulti e più maturi prediligono dedicare più tempo ai pasti.

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