Addestrare il proprio felino a capire quando non deve fare determinate cose è molto importante. Vediamo insieme come insegnare al gatto a capire la parola no.
I felini sono animali curiosi si sa, e proprio per questo motivo possono facilmente combinare “guai”. Per esempio far cadere oggetti per noi preziosi dalle mensole o avere comportamenti che possono portare stesso il micio a rovinare la sua salute.
Per evitare che ciò accada è molto importante insegnare al gatto a non fare determinate cose, utilizzando una semplice parolina. Se non sapete come fare, qui di seguito vi spiegheremo come far capire al nostro amato felino la parola “no”.
Contrariamente a ciò che si crede, è possibile addestrare anche i felini e non solo i cani.
L’addestramento di un gatto è importante non solo per rafforzare il rapporto con il micio, ma anche per insegnare ai nostri amici a quattro zampe il significato di alcune parole.
Infatti è risaputo che i felini sono animali curiosi e spesso combinano guai. Proprio per evitare questo è necessario che il felino impari parole specifiche come per esempio la parola “no”, che possiamo utilizzare per fermare alcuni comportamenti del gatto intento a fare qualcosa di sbagliato o pericoloso per lui.
Tuttavia la parola “no” può essere utile anche per addestrare il felino ad altri tipi di addestramento in cui ci sia il bisogno tale termine.
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Se la parola no viene utilizzata con un tono di voce forte e quando il felino presenta un comportamento non sicuro è facilmente comprensibile da parte del micio.
Tuttavia è importante che il gatto associ questa piccola parola a cose che non deve fare o a luoghi in cui non deve entrare. Dire semplicemente la parola “no” non servirà a nulla, il micio deve capire che l’atto che sta per compiere non è che deve essere fermato in quel momento ma che non lo deve fare più.
Per esempio, nel momento in cui il vostro amico a quattro zampe si arrampica sulle tende oppure quando il gatto graffia il divano, dovete dire “no” con voce ferma e forte.
Successivamente prendete il micio in braccio e dite altre due volte “no”. Dopodiché offrite al felino un’alternativa, in questo caso l’alternativa giusta è un tiragraffi. Quindi ponete delicatamente il gatto sul tiragraffi.
Ripetere il processo ogni volta che il felino è intento ad arrampicarsi sulla tenda o a graffiare il divano.
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Lo stesso processo vale per ogni situazione. Se per caso il felino entra in una stanza in cui non dovrebbe entrare, dite “no”, prendetelo in braccio, dite di nuovo “no” e portatelo in una stanza dove può entrare.
È molto importante non avere un tono aggressivo nei confronti del micio quando si pronuncia la parola, in quanto ciò potrebbe solo spaventare il felino.
È necessario ripetere il “no” ogni volta che il gatto presenti comportamenti indesiderati. Solo con il tempo e la pazienza il micio imparerà cosa significa questa parolina.
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Marianna Durante
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