Tosare un gatto: un modo facile per farlo
Il gatto e l’acqua sono nemici da sempre. I nostri adorabili felini domestici preferiscono di gran lunga lavarsi da soli. Tutti i giorni, infatti sono soliti toelettarsi e dedicano molto del loro tempo a questa attività. Per questo è molto raro sentire dire dalle persone che lavano il loro gatto. Eppure, abituare il gatto fin da piccolo, dopo tutto il ciclo delle vaccinazioni del gatto, a fare il bagno è utile. Infatti, per rimuovere lo sporco ostinato, far risplendere il pelo unto o per altri motivi che possono essere collegati a cure farmacologiche, il gatto deve imparare ad essere lavato in modo che non subisca traumi.
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Come per i cani, alcune razze di gatti come il Persiano, l’Angora, il gatto Norvegese o il MaineCoon che hanno prevalentemente il pelo più lungo soffrono il caldo nel periodo estivo ed è frequente che si formano dei nodi nel pelo per cui si rivela necessario a volte accorciarlo.
I gatti amano molto essere puliti e avere il pelo curato altrimenti si possono anche stressare. Per cui tosarlo, contribuisce a rafforzare il legame con il padrone al quale darà maggiore fiducia. Tuttavia, è bene sapere che i gatti, come i cani, vanno tosati solo quando il loro pelo risulta intrattabile a causa di nodi o presenta sporco particolarmente resistente e non ci sono altre soluzioni.
Fin da cucciolo è bene abituare il gatto a farsi maneggiare, toccare e spazzolare. In questo modo, accettare più facilmente a farsi tosare quando sarà adulto.
Se il gatto è adulto e non è mai stato tosato, è bene armarsi di pazienza e procedere delicatamente e con attenzione. Maneggiare sempre la macchinetta in modo da non far del male al gatto se si agita o prova a scappare.
Il pelo del gatto si presenta in diverse tipologie.
Il sottopelo è corto e morbido e fornisce l’isolamento del corpo. Tuttavia, non tutte le razze come i cani, hanno il sottopelo. Seguiono le setole che sono peli un po’ più lunghi e ispidi e infine i peli dominanti o peli primari che sono più lunghi e più visibili nel mantello.
Il gatto può essere a pelo lungo, a pelo semilungo e a pelo corto.
Il pelo protegge il gatto non solo da insetti e parassiti o dallo sporco ma funziona come termoregolazione.
Predisporre una stanza tutto l’occorrente per la cura e la tosatura del gatto. Lo spazio deve essere piuttosto amplio e al chiuso, in modo che il gatto non possa scappare via.
Prima di tosare il gatto, è necessario farli un bagno. Preparare tutto l’occorrente in anticipo, per non stressare l’animale al momento del bagno. In questa occasione, si potrà anche procedere al taglio delle unghie, evitando in questo modo che il gatto non faccia male se graffia.
Dopo aver lavato il gatto, asciugarlo bene con un asciugamano per rimuovere anche i peli morti.
Procedere con il pettinare il gatto, in modo da rimuovere e districare i grovigli di peli, senza usare le forbici. Si tratta di una tappa fondamentale con la quale facilitare il momento della tosatura.
Procedere con il taglio del pelo, accorciandolo il più possibile, usando le forbici e non il rasoio. In questo caso, saranno necessarie forbici di diverse dimensioni in base al punto in cui si accorcia il pelo.
Per i punti più delicati come orecchie, genitali e mammelle vi sono delle forbici con le punte arrotondate.
A questo punto, il gatto è pronto per essere tosato. Con la tosatrice, il taglio sarà drastico. E’ importante che in questa fase, il pelo non sia troppo lungo, altrimenti, la tosatrice potrebbe essere pericolosa.
Il rasoio e la tosatrice devono essere usati esclusivamente sul corpo del fatto: dal collo alla coda, evitando le zone sensibili come orecchie, muso dove vi sono molti vasi sanguigni.
Premiare il gatto a fine tosatura in modo che l’associ ad uno snack goloso.
Non tutti sono concordi nel tosare il gatto in quanto non solo il pelo del gatto è termoregolatore. La tosatura espone il gatto a numerosi rischi come ustioni del sole, punture d’insetti. L’animale si potrà anche creare microlesioni leccandosi o grattandosi in alcuni punti. Inoltre, il pelo ricresce lentamente e quindi il gatto rischia di trovarsi nel periodo invernale, esposto al freddo.
Per mantenere il pelo in ordine, senza arrivare alla tosatura drastica, ricordarsi di spazzolare il gatto con il pelo lungo settimanalmente e in modo quotidiano nel periodo della muta, contribuendo a rimuovere il pelo morto e le impurità che possono creare grovigli.
Nel caso in cui il gatto dia problemi sia al momento del bagno che della tosatura consultare il veterinario. Meglio evitare di stressare troppo l’animale o di provocargli dei traumi
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C.D.
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