COLLABORAZIONE DOMESTICA
Un ulteriore passo che porta al traguardo è quello di dimostrare ai genitori un salto di maturità, collaborando in casa, magari lavando i piatti o facendo altre cose come il rifare il letto che chiedono incessantemente di fare e che da buon adolescente che si rispetti non si fanno mai!
Insomma, comportandosi bene, i genitori noteranno nei figli una forza di volontà che potrebbe invogliarli a premiarli.
Prima di chiedere un gatto, conviene sempre mettere in azione delle piccole strategie con le quali essere del tutto sicuri che al momento della richiesta non ci saranno trabocchetti o elementi che i genitori potranno contestare. In ogni modo è sempre meglio evitare di farli irritare e conviene affrontarli con maturità, esprimendo il proprio punto di vista e dimostrare di essere consapevoli dell’impegno e del sacrificio che comporta il prendersi cura di un animale!
Ovviamente ci potrebbero anche essere dei problemi più seri dietro al “no” dei genitori, come un determinato tipo di allergia. In questo caso ci sono delle terapie per le allergie e di norma, viene sottolineato che non si tratta in realtà di una allergia al pelo del gatto quanto invece, più comunemente, l’allergia è alla proteina Fel d4 che si trova nella saliva del gatto o alla proteina Fel d1 secreta dalle ghiandole sebacee nella pelle del gatto.
Ecco perché le razze di gatti quasi privi di pelo (come lo Sphynx) potrebbero dare meno allergie.
Parola d’ordine: PERSEVERANZA.
Intanto buona fortuna!