Prima ancora di intraprendere qualsiasi iniziativa, è importante capire se il gatto sta male e l’entità dei suoi problemi. Verificare, osservandolo, se il problema è grave e persistente per qualche giorno, studiando le abitudini del gatto. Controllare l’animale e se il suo carattere è amichevole, la cattura sarà più facile. Se l’animale si mostra invece confuso che respira in modo affannoso oppure se è in condizioni letargiche, a volte è preferibile rivolgersi ad una associazione o ad un veterinario. Meglio non avvicinarlo per non contrarre malattie.
Ovviamente, non è che tutti i gatti devono essere recuperati: alcuni hanno un padrone che li lascia sicuramente liberi di uscire. In questi casi i gatti possono avere un collare oppure essere anche senza collare. Molto spesso, alcuni “amanti dei felini domestici” preferiscono non mettere il collare al gatto, per evitare che l’animale possa rimanere incastrato con il collare da qualche parte.
Inoltre dovete stare attenti a verificare se il gatto in questione non abbia dei cuccioli nascosti da qualche parte, in quanto è capitato che una gatta che stava allattando sia stata portata dal veterinario per farla sterilizzare, provocando la morte dei suoi cuccioli, separati dalla madre prima del periodo di svezzamento, compreso tra le 4 e le 6 settimane.
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