Come accogliere un gatto randagio, le perplessità di chi non esita a lasciar entrare in casa, un micio che necessità di un posto caldo e calore umano.
Molti, purtroppo, sono gli animali che vivono in strada senza che nessuno se ne occupi, anche se fortunatamente ci sono al mondo anche tanti “gattari o meglio gattare”, così denominati da tutti, ossia persone che lasciano vivere liberi questi felini, lasciandoli comunque in strada ma fornendo loro il cibo quotidiano ed eventuali cure laddove c’è ne fosse il bisogno.
Queste “gattare” si occupano proprio di intere colonie di felini, vanno in giro con una scodella di pasta o altri avanzi ancora caldi e si fermano a guardare i gatti mangiare prima di andarsene. Ma per fortuna oltre a queste persone che ricordiamo già fanno un bel gesto d’amore per questi gatti, ci sono anche tante persone che adottano questi felini trovatelli.
Ma come accogliere un gatto randagio in casa? Nei prossimi paragrafi scopriremo il modo migliore e le precauzioni da prendere se si scegli di dare ospitalità ad un micio trovatello.
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Come accogliere un gatto randagio
Iniziamo col dire che accogliere un gatto randagio o comunque l’adozione di un qualsiasi animale randagio in casa, è un gesto d’amore non da poco. Portar via dalla strada un essere indifeso, sottoposto a stress, paure, fame e disagi è davvero un atto che parte dal cuore e pieno di coraggio.
Ma ricorda che quest’impresa non è fine a sé stessa, l’amore che gli dimostri il tuo gatto te lo ricambierà il doppio se non di più. Detto questo però, bisogna essere anche pratici e responsabili e accogliere un gatto randagio in casa ci costringe ad esserlo.
Di seguito alcuni consigli da poter seguire, se durante il percorso della nostra vita, si presenta la possibilità di poter accogliere un gatto randagio nella nostra abitazione.
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Portarlo dal veterinario
La prima cosa da fare, se hai deciso di accogliere un gatto randagio in casa, è di prenderlo ma con le dovute precauzione e portarlo a visita dal veterinario. Quest’ultimo si prenderà cura del gatto facendogli un check-up completo, partendo da una visita per lo più fisica.
Successivamente, il medico, effettuerà un prelievo di sangue al gatto per poter escludere la presenza di patologie, infezioni, ferite o parassiti. Ma maggiormente occorrerà escludere la presenza di eventuali malattie infettive e pericolose anche per l’uomo come: il cimurro, la leucemia, l’epilessia e la rabbia. Il veterinario in occasione potrebbe anche vaccinare l’animale laddove necessario.
Comprare il trasportino
Il passo successivo, una volta consapevoli che l’animale è in salute ed è vaccinato, sarà quello di iniziare la sua vita insieme a al suo padrone. Ma per far questo bisognerà equipaggiarsi di un classico trasportino per gatti. Tenendo presente che il gatto fino ad allora è stato un animale libero, ragion per cui non sarà impresa facile fargli capire e farlo rassegnare a spostarsi con voi usando questa specie di gabbietta.
Ricordatevi che il gatto è un animale diffidente per natura, difficilmente entrerà facile nel trasportino, ma bisognerà evitare di forzarlo, potreste perdere la sua fiducia. Un consiglio che ci sentiamo di dare è di trovare un’escamotage, magari posizionando un giochino sul fondo o un po’ di cibo da incuriosire l’animale e spingerlo ad entrare.
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Cuccia
Superata la visita medica e il problema viaggio con l’uso del trasportino, si andrà insieme a casa. Lì dovrai decidere quanto spazio dedicare al tuo nuovo amico peloso e dove sistemarlo. Inizialmente il gatto che ha un’indole curiosa da esploratore, perlustrerà la tua casa e probabilmente sarà proprio lui a cercarsi un angolino dove stare.
Se invece la vostra intenzione è di costruire voi una “cuccetta”, è necessario sapere che il gatto non ama dormire a terra, ma preferisce avere un posto più sollevato, quasi in alto per non perdere il controllo della situazione e restare vigile su ciò che lo circonda.
Alimentazione
È fondamentale toccare il tasto dell’alimentazione, in quanto una sana dieta renderà al gatto una buona salute. Logicamente possiamo dare qualche consiglio in merito, ma è necessario rivolgersi al veterinario che darà le giuste indicazioni in base all’età, alla taglia e a volte anche alla razza, oltre a poter stabilire il giusto tipo di cibo, la quantità e la frequenza con cui somministrarlo.
Tutte queste sono notizie utili a fornire tutti gli elementi nutritivi necessari a soddisfare il fabbisogno energetico dell’animale. Un suggerimento che possiamo darvi è quello di evitare ciotole in plastica, perché il gatto non ama la plastica, in quanto è un materiale che assorbe odori e i felini come ben sappiamo sono molto schizzinosi. Infatti non amano neanche avere le ciotole del cibo vicino a dove sono soliti espletare i bisogni.
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Igiene
Se decidete di tenere il vostro gatto in casa anche per i bisogni, bisognerà fare l’acquisto della lettiera, provvista di sabbia che possibilmente non contenga prodotti chimici nocivi per la salute del felino e fondamentalmente ricordatevi di tenerla sempre pulita. Come abbiamo precedentemente detto il gatto è un animale molto esigente e pulito.
La lettiera del gatto dovrà essere pulita quotidianamente anche solo con un rastrello per eliminare gli escrementi e i grumi di urina, senza dover per forza sostituire ogni giorno la sabbia. E come abbiamo già accennato non posizionare mai la lettiera nei pressi delle ciotole, altrimenti si rifiuterà addirittura di mangiare.
Giochi
I giochi sono una parte fondamentale della vita del gatto, servono per scaricare stress e trascorrere del tempo. Sarà necessario acquistare qualche giochino come per esempio: palline, gomitoli, scatole ecc e soprattutto non dimenticare di prendere una tiragraffi o tronchetti d’albero, utilissimi prima che il gatto possa affilare le sue unghie su qualche mobile o poltrona.
Spazi aperti
Questo dello spazio è un discorso a parte, logicamente non è detto che tutti possiedano un giardino, ma l’ideale sarebbe poter dare l’opportunità al felino di vivere anche una vita all’aperto. Potrebbe tornare utile anche solo un terrazzo o un balcone che dia quella parvenza di autonomia e spazi aperti. Ricordiamoci che fino ad all’ora è stato un animale libero di vagare e che in ogni caso il gatto nasce come un animale selvatico e necessita della sua libertà.
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Raffaella Lauretta