Questo accessorio per gatti può essere pericoloso: i rischi da non sottovalutare

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By Francesca Ciardiello

Gatti

I padroni lo scelgono per tutelarlo, eppure può essere molto pericoloso: quali sono tutti i rischi del collare per gatti e quando è necessario.

Collari per gatti
Gatto che indossa collare con campanellino (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Per alcuni si tratta di un accessorio di abbellimento, per altri è un modo per contenere informazioni molto utili che possono servire in caso di smarrimento del felino, ma sapete che ci sono dei rischi per quanto riguarda il collare per gatti? E’ bene conoscerli non solo al momento della scelta ma anche per capirne a fondo l’uso e le potenzialità (anche quelle negative).

Collare per gatto: perché non è lo stesso come per il cane

L’immagine di Fido che indossa il suo collare, dove magari viene anche agganciato il guinzaglio e che contiene informazioni preziose in caso di un suo allontanamento e smarrimento, non ha la stessa ‘valenza’ di quella di Micio. Infatti per quest’ultimo solitamente si sceglie un collare che abbellisca il suo collo, quindi che abbia una funzione puramente estetica.

Collare elisabettiano per gatti
Gatto che indossa collare elisabettiano (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Ma in realtà i gatti, a differenza dei cani, non hanno alcun bisogno né di essere geolocalizzati (anche perché, come vedremo, funzionerebbe solo entro un determinato range) né di essere attaccati ad un guinzaglio. Ma non solo: i rischi saranno nettamente superiori ai possibili benefici.

I rischi del collare per gatti: quali sono

Lo stesso micio potrebbe farci capire che non avere qualcosa intorno al collo, graffiandosi e ferendosi con le sue stesse unghie nel tentativo di liberarsene: insomma il collare può davvero diventare un accessorio inutile quanto fastidioso per lui e addirittura esporlo a dei pericoli. Per capire di cosa stiamo parlando, consideriamo la natura stessa del felino: agile, atletico, dinamico e veloce. Insomma una serie di aggettivi che non ci restituiscono propriamente l’immagine di un animale ‘calmo’.

Infatti coi suoi stessi movimenti il gatto potrebbe restare ‘imbrigliato’ nel collare e strozzarsi nella peggiore delle ipotesi. Lo stesso accessorio potrebbe agganciarsi e restare impigliato in oggetti e ostacoli durante un salto o uno scatto felino. Se non agganciato bene al suo collo inoltre potrebbe diventare un oggetto da masticare e perdere pezzi che potrebbero soffocarlo o creargli dei danni intestinali (tipo una occlusione intestinale del gatto).

Non solo rischi del collare per gatti: i benefici interessanti

Ovviamente ci sono alcuni modelli assolutamente necessari per il benessere e la salute di Micio, soprattutto in fase post-operatoria, come:

Collare con targhetta per gatti
Gatto che indossa collare con targhetta (Canva-Amoreaquattrozampe.it)
  • il collare elisabettiano,
  • il collare con gps,
  • il collare con medaglietta o campanellino,
  • il collare anti-strozzo.

Ad esempio il nostro veterinario di fiducia potrebbe richiedere di far indossare il collare elisabettiano al gatto dopo una operazione per evitare che possa toccarsi e aprirsi la ferita chiusa coi punti. Si tratta di un presidio medico veterinario, di forma troncoconica, simile al collo che veniva utilizzato dalla regina Elisabetta I di Inghilterra seppur con uno scopo puramente estetico.

Il collare con geo-localizzatore incorporato non solo non funziona oltre una determinata distanza ma potrebbe anche strozzare Micio se restasse imbrigliato in qualche ostacolo. il modello che prevede una targhetta appesa al collo con tutte le informazioni utili (come i contatti del padrone) in caso di smarrimento del felino, presenta gli stessi problemi e rischi pratici di quello precedente.

Quello che porta invece appeso un campanellino può essere utile agli altri animali che verranno in questo modo allertati dell’arrivo di Micio: ciò ovviamente andrà a discapito della sua natura da cacciatore, poiché gli creerebbe problemi ad agguantare una preda già ‘avvertita’ del suo avanzare.

Infine il collare anti-strozzo pare sia stato studiato apposta per risolvere il pericolo di restare impigliato in qualche ostacolo: se sottoposto a pressione, come ad esempio quando viene tirato, si sgancia liberando il gatto automaticamente (salvando il felino ma perdendone effettivamente l’efficacia).

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Collare per gatti: ci sono alternative in commercio?

La risposta è: assolutamente sì! Quando non vogliamo che il gatto si tocchi una determinata zona alta del corpo, quindi vorremmo un collare che assurga alla medesima funzione di quello elisabettiano, potremmo optare per un modello morbido realizzato in stoffa. Addirittura vi sono delle alternative gonfiabili, quindi che diventano come delle grosse ciambelle attorno al suo collo: queste ultime però possono sfilarsi facilmente, vanificandone di fatto l’efficacia dell’uso.

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